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Le 5 applicazioni più sorprendenti dell’AI nei videogame moderni

di Redazione Picenotime

venerdì 11 luglio 2025

L’intelligenza artificiale ha rivoluzionato e rivoluzionerà una molteplicità di ambiti: non è immune il settore dei videogiochi, anzi. In questo comparto sono state introdotte tecnologie che trasformano l’esperienza ludica in modo profondo e sofisticato, andando ad agire direttamente sul gameplay. L’AI non si limita più a controllare il comportamento dei personaggi non giocanti, ma interviene attivamente nella generazione dei contenuti, nell’adattamento della difficoltà, nell’interazione linguistica e nel supporto al giocatore. Si proceda però con ordine, analizzando passo per passo quelle che possono essere ritenute come le 5 applicazioni più sorprendenti dell’AI, avendo però ben presente che l’elenco non può dirsi esaustivo perché troppo ridotto.

Comportamenti dinamici dei nemici

Una delle applicazioni più evidenti dell’AI nel gaming moderno riguarda l’intelligenza comportamentale dei nemici. Nei giochi tradizionali, gli avversari seguivano pattern rigidi e prevedibili. Oggi, grazie all’apprendimento automatico e ai sistemi adattivi, i nemici sono in grado di analizzare lo stile di gioco dell’utente e rispondere in modo strategico. Nei titoli più recenti, l’AI osserva le abitudini del giocatore, come l’uso preferito di armi, percorsi scelti o tattiche di attacco, per modificare in tempo reale le mosse degli avversari. Questo rende gli scontri meno prevedibili e più impegnativi, elevando il livello di immersione e realismo.

Generazione procedurale di mondi

L’AI viene impiegata per la generazione procedurale, un processo con cui il mondo di gioco viene creato dinamicamente attraverso algoritmi. Questa tecnica consente la costruzione di ambienti, livelli e missioni in tempo reale, offrendo esperienze uniche ad ogni partita. Giochi come No Man’s Sky o Minecraft utilizzano l’AI per generare miliardi di combinazioni di pianeti, ambienti e creature. Oltre a espandere la longevità del gioco, questa tecnologia riduce significativamente il lavoro manuale degli sviluppatori nella creazione dei contenuti, garantendo al tempo stesso varietà e coerenza. A livello teorico si dovrebbe ritrovare questa tecnologia anche all’interno di GTA VI, il tanto atteso nuovo capitolo della saga di Rockstar Games. Il condizionale è però d’obbligo perché ancora non si hanno certezze dal momento che l’uscita del titolo è stata rinviata, per ora, al 2026.

Personaggi con dialoghi naturali e generativi

Un’innovazione recente è l’utilizzo di modelli linguistici AI per rendere i dialoghi con i personaggi non giocanti (NPC) più realistici. Tradizionalmente, gli NPC seguivano script predefiniti, limitando l’interazione a scelte statiche. Con l’integrazione dell’AI generativa, alcuni videogame consentono ai personaggi di rispondere in modo dinamico, riconoscendo il contesto e mantenendo la coerenza narrativa. Questo sviluppo migliora l’immersione nel gioco, rendendo l’esperienza più simile a una conversazione naturale. Sebbene ancora in fase sperimentale, questa tecnologia è destinata ad avere un impatto significativo nei giochi open world e nei giochi di ruolo narrativi. La presenza di personaggi sempre più realistici si ritrova anche in titoli presenti nelle piattaforme di gioco online: si pensi ad esempio ai giochi con croupier dal vivo in diretta, in cui l’utente ha la percezione di trovarsi all’interno di una sala vera e propria, come nel caso di un casinò normale.

Coaching in-game tramite AI

L’intelligenza artificiale viene impiegata anche per fornire assistenza e coaching in tempo reale. Alcuni videogiochi moderni analizzano le performance del giocatore e offrono suggerimenti personalizzati su tattiche, movimenti e strategie.

Questi sistemi di supporto non solo aiutano i neofiti a migliorare più rapidamente, ma offrono anche strumenti analitici per i giocatori esperti. In titoli competitivi o sportivi, l’AI può mostrare dati su errori ricorrenti, aree di debolezza e suggerimenti tattici per ottimizzare le prestazioni.

Personalizzazione automatica della difficoltà

La difficoltà dinamica è un’altra frontiera dell’intelligenza artificiale nel gaming. Anziché scegliere un livello di complessità statico all’inizio, molti giochi moderni utilizzano l’AI per monitorare il rendimento del giocatore e modificare in tempo reale il livello delle sfide, adattandosi alle prestazioni del giocatore. Di conseguenza, migliorando il proprio modo di giocare si avrà la possibilità di fronteggiare nemici o missioni anch’essi migliorati. Nello specifico, Il sistema può, ad esempio, ridurre l’aggressività dei nemici o aumentare la frequenza dei checkpoint se rileva che il giocatore fatica a progredire. Al contrario, può alzare il livello di difficoltà se il giocatore supera facilmente gli ostacoli. Questa tecnologia consente un’esperienza di gioco più fluida, evitando frustrazione dettata dalla troppa difficoltà o noia dovuta all’estrema facilità del gioco.