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5 cose da conoscere per mantenere la salute della pelle maschile e rallentare l’invecchiamento

di Andrea Tognelli, Farmacista - Firenze

lunedì 24 giugno 2024

Negli ultimi anni, anche nella popolazione maschile è cresciuto il bisogno di benessere e di conservare la salute della pelle con il trascorrere degli anni.

1. Nuove esigenze dei consumatori

Come confermano varie indagine, i consumatori sono alla ricerca di prodotti dotati di benefici a lungo termine, adatti a risolvere  specifici problemi cutanei, chiedono formulazioni ed ingredienti innovativi, ed apprezzano la trasparenza dell’informazione da parte delle aziende produttrici.

Questa tendenza non è una moda transitoria, ma nasce anche da solidi motivi scientifici.

Infatti, molte ricerche evidenziano come l’uomo ha particolari caratteristiche cutanee ed organiche, che lo rendono molto suscettibile a vari fattori stressanti. Queste condizioni contribuiscono ad accelerare la comparsa di secchezza cutanea, rilassamento facciale, rughe profonde, iper-pigmentazione e macchie senili.

Oltre all’invecchiamento della pelle, gli stessi meccanismi possono facilitare lo sviluppo di varie malattie croniche, es.: cardiometaboliche e neurodegenerative. 

Pertanto, alcuni trattamenti orali e topici usati per mantenere la salute della pelle non hanno solo fini estetici.

Se ben studiati ed utilizzati questi trattamenti  permettono di conservare le fondamentali funzioni protettive della pelle, quelle di regolazione immunitaria ed ormonale, oltre ad apportare significativi benefici per l’intero organismo.

2. Caratteristiche della pelle maschile

Rispetto alla donna, l’uomo ha una pigmentazione ed uno spessore della pelle significativamente più alti.

Lo spessore cutaneo diminuisce linearmente a partire dalle seconda decade di vita. Le rughe del viso dell’uomo sono più profonde, ed il rilassamento facciale è più marcato nelle palpebre inferiori.

La pelle dell’uomo è principalmente influenzata dagli ormoni androgeni, come  il testosterone. Quest’ormone regola anche il trofismo della pelle attraverso la sintesi di collagene (uno dei principali costituenti del derma) e la produzione di sebo da parte delle cellule che formano le ghiandole sembacee. Il sebo contribuisce a mantenere adeguati livelli di idratazione e di lubrificazione della pelle, ma con il trascorrere degli anni, la secrezione sebacea si riduce molto, con il conseguente aumento della secchezza della pelle.

I livelli d’idratazione della pelle maschile iniziano a diminuire intorno ai 40 anni d’età, in anticipo rispetto alla donna.

Tra i 50 ed i 59 anni si raggiunge il picco della perdita di acqua trans-epidermica, attribuibile al declino delle concentrazioni di testosterone, che dopo i 40 anni diminuiscono di circa 1% all’anno. La ridotta disponibilità di testosterone comporta una flessione anche delle sue capacità antiossidanti e antinfiammatorie, ed incide su altri meccanismi che determinano l’invecchiamento non solo cutaneo, ma anche vascolare e generale dell’organismo.

Nella pelle maschile sono naturalmente presenti elevate concentrazioni di sodio, che aumentano ulteriormente con l’età. Il sodio è essenziale per regolare l’equilibrio idrico e salino, ma le alte concentrazioni possono predisporre a manifestazioni infiammatorie ed autoimmunitarie.

Ricordiamo che la pelle è a tutti gli effetti un organo implicato nei meccanismi di difesa immunitaria ed in quelli ormonali, con importanti connessioni con il microbiota intestinale. La pelle è inoltre fondamentale per proteggere il corpo dagli agenti esterni, regolarne l’idratazione e la termoregolazione, e per essere sede della sintesi di vitamina D, attraverso un’adeguata esposizione solare.

Il pH della pelle aumenta con l’avanzare dell’età, mentre le migliori condizioni cutanee sarebbero conservate da un pH acido, che può essere mantenuto con l’uso di appropriati cosmeceutici.

Gli agenti ambientali, come l’inquinamento atmosferico ed i raggi UV, risultano più aggressivi sulla pelle maschile, che è particolarmente predisposta all’arrossamento della pelle (eritema), ed al rischio di precoce foto-invecchiamento. Questo fenomeno viene ulteriormente aggravato dalla scarsa propensione degli uomini ad utilizzare adeguate protezioni solari, solo il 22% le userebbe, contro il 40% delle donne.

3. Invecchiamento biologico maschile

A parità d’età cronologica, gli uomini dimostrano un invecchiamento biologico superiore a quello della donna prima della menopausa, quando con il declino degli estrogeni viene meno il loro benefico contributo, incluso quello antiossidante.

Infatti, la rivista Mechanisms of Aging and Development ha di recente puntualizzato alcune sostanziali differenze.

Rispetto alla donna, l’uomo è caratterizzato da:

- maggiore produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS);

- minore efficienza dei sistemi di difesa antiossidante presenti nell’organismo;

- alto livello d’infiammazione.

Queste condizioni rendono l’uomo più vulnerabile all’azione dei fattori stressanti, ed ai danni molecolari e cellulari che conducono al più rapido invecchiamento rispetto alla donna.

In contemporanea si verifica un progressivo declino dei fisiologici sistemi di difesa antiossidante dell’organismo, con una ridotta sintesi cellulare di molecole antiossidanti/antinfiammatorie, tra le quali si distinguono il glutatione ed il coenzima Q10. Si tratta di un fenomeno presente in entrambi i generi, legato all’età e dipendente da vari fattori esteri ed interni all’organismo.

4. Cellule cutanee e fattori stressanti

Come descritto in un recente articolo della rivista Biomedicines, in entrambi i generi le alterazioni delle cellule cutanee vengono progressivamente causate da vari fattori esterni ed interni all’organismo:

- stress ambientali, es.: raggi UV, ozono, fumo di sigaretta, particolato;

- stile di vita, es.: errate abitudini alimentari, sedentarietà;

- meccanismi genetici, es.: cambiamenti metabolici ed ormonali.

Questi fattori di stress hanno in comune la capacità di disturbare l'equilibrio ossido-riduttivo delle cellule, con un marcato aumento dei radicali liberi, ed in particolare dei ROS.

I ROS in eccesso sovraccaricano i fisiologici sistemi di difesa antiossidante dell’organismo e generano stress ossidativo nelle cellule.

I mitocondri, gli organuli cellulari produttori di energia, di vitale importanza per l’equilibrio delle cellule, sono particolarmente sensibili allo stress ossidativo, che determina una drastica riduzione della produzione d’energia cellulare.

I mitocondri mal funzionanti (disfunzione mitocondriale) destabilizzano le specifiche funzioni delle cellule cutanee, che risentono in modo particolare del ridotto apporto energetico. Per questo la disfunzione mitocondriale è strettamente collegata all’invecchiamento cutaneo.

Infatti, si generano numerosi cambiamenti molecolari e cellulari, aggravati da processi infiammatori ed immunitari.

Questi dannosi fenomeni, insieme a stress ossidativo e disfunzione mitocondriale, generano un circolo vizioso, che va a deteriorare le funzioni delle principali cellule cutanee, con queste conseguenze:

- cheratinociti, situati nell’epidermide. Il loro danneggiamento provoca alterazioni della barriera cutanea, lo strato maggiormente esposto agli agenti esterni;

- melanociti, anch’essi nell’epidermide. Viene compromessa la sintesi e la distribuzione della melanina. Ne risulta una minore protezione dai raggi UV, e la comparsa di iper-pigmetazione e di macchie senili.

- fibroblasti, presenti nel derma. Viene rallentata la loro moltiplicazione, ed inibita la sintesi di collagene e di acido ialuronico. Mentre aumenta la degradazione di elastina. Il contenuto di collagene nel derma si riduce di circa l’1% all’anno a causa delle minore sintesi e dell’aumentata degradazione, simile declino spetta all’acido ialuronico.

- cellule immunitarie, si assiste ad una progressiva riduzione della risposta immunitaria (immunosenescenza), che si affianca ad infiammazione cronica.

- sebociti, presenti nelle ghiandole sebacee. Si riduce la loro dimensione e la secrezione di sebo, con un conseguente abbassamento dei livelli di lipidi superficiali, che provoca secchezza cutanea.

- cellule staminali, subiscono la riduzione del loro numero e della qualità delle loro funzioni, con conseguente perdita delle capacità rigenerative della pelle.      

Tutto questo comporta l’accumulo di cellule cutanee senescenti (in questo stato le cellule hanno drastiche alterazioni funzionali e producono sostanze infiammatorie) e la comparsa dei segni dell’invecchiamento cutaneo: secchezza, ridotta elasticità, rughe, iper-pigmentazione.

5. Prodotti innovativi e di qualità contro l’invecchiamento

Negli ultimi anni si sono affermati i trattamenti che intervengono in modo specifico sui mitocondri, per preservare e riattivare le loro attività e riabilitare le cellule cutanee alle loro funzioni, con il conseguente miglioramento dei segni cutanei.

Secondo i più recenti studi è necessario utilizzare adeguati trattamenti sistemici e topici abbastanza prima dell’insorgenza di qualsiasi segno d’invecchiamento, come  viene consigliato per la prevenzione di varie malattie contraddistinte da stress ossidativo, infiammazione e disfunzione mitocondriale (es.: neurodegenerative e cardiovascolari).

Con questi obiettivi la ricerca scientifica dell’azienda Mitochon srl https://www.mitochon.it/ ha individuato alcune molecole con una spiccata attività antiossidante ed antinfiammatoria necessaria per ostacolare lo stress ossidativo ed i fenomeni conseguenti, oltre a rimodulare la biosintesi di importanti costituenti del derma, come  il collagene, l’elastina e l’acido ialuronico.

Per ottenere questi effetti i prodotti Mitochon contengono queste principali molecole:

- Resveratrolo agisce come antiossidante/antinfiammatorio e contrasta la degradazione del collagene, ed il foto-invecchiamento. Protegge i cheratinociti. Dimostra effetti rigenerativi della pelle, stimola la moltiplicazione dei fibroblasti e le loro attività . Ha effetti immunomodulatori, con effetti protettivi sulla barriera intestinale ed il microbiota.   

- Coenzima Q10 oltre all’azione antiossidante/antinfiammatoria, è un componente essenziale per il funzionamento dei mitocondri e la produzione di energia cellulare. Potenzia l’attività dei sistemi antiossidanti dell’organismo, ha attività depigmentante,  stimola i fibroblasti e promuove la sintesi di collagene ed elastina.

- N-acetilcisteina nelle cellule promuove la sintesi di glutatione, fondamentale per i suoi potenti effetti antiossidanti, antinfiammatori e disintossicanti. Contribuisce a proteggere la barriera cutanea. Interviene sulle cellule senescenti, favorendone lo smaltimento e riducendo le sostanze tossiche da esse liberate.  

- N-acetilglucosamina stimola in modo fisiologico la produzione di acido ialuronico nei fibroblasti. Combatte l’iper-pigmentazione cutanea.

- Acido folico è implicato nella moltiplicazione cellulare e nei meccanismi che regolano l’invecchiamento, incluse capacità antinfiammatorie. 

- Acido ascorbico (vitamina C) ha una notevole capacità di ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione, stimola la produzione di nuovi mitocondri. E’ fondamentale per promuove la sintesi di collagene e combattere l’iperpigmetazione.

- Vitamina B12 contribuisce all’eliminazione dei ROS, a preservare il glutatione cellulare e migliorare la dinamica mitocondriale.

La linea di prodotti Mitochon srl https://www.mitochon.it/ è costituita dai nutraceutici: Mitofast bit.ly/3VUlGkS integratore orosolubile e Mitofast B12  bit.ly/4d5ll4P integratore liquido con edulcorante contenente cianocobalamina, la forma ritenuta farmacologicamente più attiva di vitamina B12;  e  dalla linea cosmeceutica bit.ly/4aY7Pyy.

Le bustine monodose di Mitofast bit.ly/3VUlGkS sono da sciogliere direttamente in bocca (orosolubili), senza acqua, e contengono in forma bilanciata:

coenzima Q10 (100 mg), resveratrolo (40 mg), N-acetilcisteina (150 mg), N-acetilglucosamina (150 mg), acido folico (400 mcg) e vitamina C (20 mg).

Sono dosaggi superiori a quelli dei prodotti attualmente in commercio, perché sono stati selezionati secondo le prove di efficacia emerse da approfondite ricerche.

L’associazione di trattamenti sistemi e topici (protocollo IN-OUT) permette di ottenere benefici a lungo termine attraverso l’elevato livello di qualità ed innovazione dei prodotti, requisiti attualmente richiesti dai consumatori.

Le molecole dei prodotti Mitochon non si limitano a migliorare la salute e la bellezza della pelle, ma a livello sistemico hanno dimostrato significativi vantaggi nella prevenzione e nel supporto alle terapie convenzionali delle malattie neurodegenerative, cardiovascolari, metaboliche, oltre al miglioramento della prestazione psico-fisica. 

 

Bibliografia essenziale

Mini-Review 2024 Pelle maschile - antiaging https://www.mitochon.it/salute-della-pelle-maschile-e-nuove-acquisizione-per-lantiaging/

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