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Ascoli, per puntare alla salvezza c’è bisogno di trattenere i big

di Redazione Picenotime

martedì 16 gennaio 2024


Nonostante i numeri non certo lusinghieri, l’Ascoli in questo 2024 può raggiungere la salvezza. Le squadre che lo precedono sono infatti a pochi punti, e dunque con un girone di ritorno tutto da disputare nulla è ancora precluso. Qualcosa andrà rivisto, soprattutto davanti, perché i goal scarseggiano. Ed ecco perché pochi giorni fa è arrivato Stefano Pettinari dalla Reggiana. Attaccante classe ’92, con la maglia granata non ha trovato lo spazio necessario per incidere (soltanto 9 apparizioni, 2 goal e 1 assist), sebbene disponga di buoni colpi. Quelli di cui avrà bisogno l’Ascoli per dare una scossa al suo campionato. I goal nel calcio difficilmente si segnano grazie a un assolo di un calciatore; ecco perché il gioco di squadra diventa indispensabile. Per questo motivo l’Ascoli ha puntato sul prestito fino a fine stagione di Valzania dalla Cremonese. 27enne di qualità e quantità dotato di buone geometrie, nelle idee di Castori sarà lui a dirigere la mediana, che nel 2023 ha difettato sia nell’imbastire una manovra interessante per le punte sia nello schermare la difesa. Che potrebbe risultare meno perforabile grazie all’arrivo di Gagliolo dal Larnaca. Per ora è soltanto un rumor di calciomercato, come quello che vedrebbe Inglese vestire i colori bianconeri, difficile ma non impossibile; tuttavia se si riuscisse a ingaggiarlo sarebbe un bel colpo perché assicurerebbe grande esperienza. L’esperienza, quando si disputa un torneo difficile come quello a cui partecipa l’Ascoli, è fondamentale per non perdere la testa nei momenti più complicati, che possono capitare quando si giocano tante partite contro avversari che puntano quasi tutto sull’agonismo. Da quanto visto sinora la formazione di Castori è molto attiva sul mercato, ed è un bene, ma soltanto se non si priverà delle sue colonne portanti, come per esempio Pedro Mendes.

Il giocatore più richiesto del momento

Se l’Ascoli vorrà salvarsi non dovrà smontare la rosa, che vanta alcuni calciatori di qualità come Pedro Mendes, attaccante portoghese di valore dotato di buoni colpi che avrebbe voglia di lasciare i bianconeri per giocare in squadre più competitive. Questo non accadrà, almeno a gennaio, perché l’Ascoli ha bisogno del suo apporto per centrare il suo obiettivo stagionale. Nonostante le tante sconfitte sin qui ottenute, la formazione di Castori ha infatti ancora delle chance per salvarsi, come ci ricordano i principali bookie che si possono trovare su OddsChecker, sito che da anni si occupa di raggrupparli all’interno della sua homepage, sottolineandone le caratteristiche principali tra cui i bonus benvenuto scommesse offerti. Tra i tanti club che hanno bussato alla porta dell’Ascoli per assicurarsi le prestazioni del portoghese ci sarebbe la Sampdoria, che però in queste ore parrebbe essersi defilata. Se non ci saranno altri assalti da parte di club prestigiosi come la Doria, provare a proporre a Mendes un prolungamento di contratto sino al 2025 con tanto di ritocco dell’ingaggio potrebbe rivelarsi una mossa vincente. Con i suoi 7 goal e 2 assist in 17 apparizioni è il giocatore che più di tutti sta incidendo. Ed ecco perché in questi giorni mister Castori è “in pressing” sulla società per fare in modo che resti. Se poi a giugno dovesse arrivare una proposta indecente, di 2 milioni circa, il valore oggi sul mercato di Pedro Mendes, eventualmente se ne riparlerà. Non ora però, non in questo momento delicato della stagione.

L’utilità dell’attaccante portoghese nel gioco di Castori


Nel gioco di Castori l’attaccante portoghese riveste un ruolo fondamentale. Non soltanto sa come far salire la squadra, ma è bravo quando si tratta di lavorare palloni sporchi per favorire gli inserimenti in avanti dei compagni. Il suo essere fisicamente piantato aiuta, soprattutto nella transizione dalla fase difensiva a quella offensiva, quando temporeggia palla al piede. Insomma, privarsi a gennaio di Pedro Mendes vorrebbe quasi certamente dire retrocedere in Serie C. Perché oltre a privarsi del bagaglio tecnico-tattico di questo calciatore, a e venire meno sarebbe una certezza, che molto spesso ti fa dare in campo più del 100%.