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Fatturato, il boom della Serie B e le difficoltà della Serie A

di Redazione Picenotime

mercoledì 25 gennaio 2023

A spiegare bene la differenza tra calcio italiano e quello inglese, in termine di fascino ma soprattutto in termini economici, è stato un tecnico navigato ed esperto come Josè Mourinho. Il portoghese, nella conferenza stampa prima di Napoli Roma, ha risposto così alla domanda sul potere economico della Premier League: “Inizia tutti dai diritti tv. È quasi una metafora ma è la realtà: quando si gioca la finale di Championship, che è la Serie B italiana, è la partita che ha più soldi sul tavolo, anche di più di una finale di Champions League. Questo dice tutto, è un potere economico diverso”.

Tutto parte dai diritti tv, tutto parte dagli spettatori. E allora la Serie B nostrana forse è sulla buona strada. Sì, perché durante la sosta per i mondiali, è qui che si sono concentrate le attenzioni degli italiani, le loro ansie da calcio, la loro voglia di sport. 313 mila spettatori medi, 490 mila invece per il week end tra 3 e 4 dicembre, un vero e proprio record. Numeri importanti, che avranno una conseguenza su un mercato, quello dei diritti tv, che è già cresciuto per la serie cadetta. “Quest’anno abbiamo registrato un incremento rispetto alla stagione precedente dell'84% con ricavi delle società aumentati di 18,4 mln e ciò nonostante la riduzione della mutualità di sistema – spiega il Presidente della Lega di Serie B, l’avvocato Mauro Balata, ai microfoni di La Repubblica – nella stagione 2021 2022 il numero medio di ascoltatori è stato di 20 milioni, con una copertura televisiva del +319%. E grazie alla Rai la Serie B è molto vista anche all’estero”.

Per una Serie B che sembra aver trovato la strada giusta, c’è una Serie A che invece fa molta fatica. Lo dicono i numeri del calciomercato invernale, con nessun colpo importante, con prestiti e scambi alla pari. Lo dicono anche i tentativi di nuove collaborazioni e sponsorizzazioni. Come l’alleanza tra gioco pubblico e club ben rappresentata dalla Roma, che ha di recente stretto un accordo con Starcasino. “Siamo particolarmente felici di questa partnership – ha spiegato Stefano Tino, Managing Director di StarCasino Sport - desideravamo lavorare con la AS Roma sia per la sua importanza che per quel legame unico tra la città e la squadra, identificando i tifosi come i veri protagonisti dell’esperienza calcistica, proprio come fa il nostro brand”. Una nuova strada per arginare la crisi, in attesa che il calcio italiano torni di nuovo a splendere.