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Meteo, la situazione ad Ascoli e nelle Marche per Mercoledì 26 Febbraio

di Redazione Picenotime

martedì 25 febbraio 2020

Ascoli Piceno

Tempo generalmente stabile nel corso delle ore diurne con cieli poco nuvolosi; peggiora in serata con piogge diffuse e locali fiocchi fino a 300 metri. Temperature comprese tra +5°C e +13°C.

Marche

Cieli generalmente sereni o poco nuvolosi nel corso della mattinata su gran parte della regione, locali piogge al pomeriggio sulle zone centrali con neve in Appennino fino a 600-800 metri.  In serata  si attende un generale peggioramento che porterà piogge e temporali diffusi su tutti i settori e quota neve in calo fino a 300 metri.

Nazionale

Maltempo diffuso al Nord Est con neve sui rilievi inizialmente oltre i 1200-1400 metri, in calo fin verso i 600-800 metri al pomeriggio e nella parte finale dei fenomeni. Migliora ovunque in serata con residue piogge sulla bassa Romagna. Piogge sparse e localmente a carattere temporalesco sia al mattino che nelle ore pomeridiane e serali, quota neve in rapido calo sull'Appennino dagli 800-100 metri fin verso i 300-400 metri nella parte conclusiva del giorno. Tempo inizialmente stabile ovunque salvo locali piogge sulla Sardegna, peggiora al pomeriggio e in serata sui settori tirrenici con temporali e neve in Appennino fin verso i 600-800 metri.

Temperature in rapido calo tra la sera e la notte.


Inizio marzo di stampo invernale?

Tra oggi e domani assisteremo ad un incisivo calo delle temperature a causa dell’arrivo di aria polare che, oltre al calo termico, determinerà anche condizioni di tempo instabile specie sulle regioni Adriatiche e sul Meridione. Piogge e temporali nella giornata di domani sulle regioni del Centro, quota neve fino a 300 metri; nella giornata di giovedì è atteso un nuovo peggioramento al Centro-Nord, in rapida estensione anche alle regioni meridionali. Per i primi giorni di marzo, il modello GFS mostra un altro peggioramento meteo causato da una perturbazione atlantica. Come detto precedentemente, il motivo di tale situazione è da ricondurre al vortice polare e al serbatoio di aria fredda accumulata fino ad ora che prima o poi dovrà essere smaltito. Ad oggi è difficile prevedere al dettaglio le ondate di gelo tardive, ma quest’anno non si esclude che possano verificarsi anche nei mesi di aprile e maggio.

Previsioni a cura del Centro Meteo Italiano


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