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Terremoto, oltre mille volontari dedicati ad assistenza e supporto alla popolazione

di Redazione Picenotime

domenica 06 novembre 2016

Sono 27 le organizzazioni nazionali di volontariato di Protezione Civile impegnate, a fianco delle organizzazioni locali, in attività di assistenza e supporto a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

Il lavoro svolto quotidianamente dai volontari è distribuito in modo capillare sui territori di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio, e risponde alle esigenze di dislocazione delle risorse nelle zone interessate, all’organizzazione dei materiali e dei mezzi a disposizione, al coordinamento a livello nazionale, regionale con altri enti e Istituzioni, per fini operativi.

In seguito al terremoto del 30 ottobre scorso, lo scambio reciproco e la collaborazione è favorito anche da gemellaggi promossi tra le Organizzazioni nazionali di protezione civile e i Comuni delle quattro Regioni, a cui si aggiungono anche le frazioni delle singole amministrazioni municipali.

Le operazioni svolte sul campo sono inclusive del sostegno tecnico e amministrativo garantito da operatori appartenenti ad Associazioni Specialistiche e attivi nei vari Centri di Coordinamento come i COC, i COR e la Di.Coma.C.

L’assistenza socio – sanitaria è un altro degli ambiti in cui il volontariato svolge un ruolo fondamentale, in questo caso a sussidio dei Servizi Sanitari delle 4 Regioni colpite dal terremoto.

L’obiettivo è quello di fornire ai Servizi Sanitari Regionali rinforzi di personale e attrezzature specializzate come il PASS-Posto di Assistenza Socio Sanitaria dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, e i moduli campali di radiologia gestiti dall’Associazione Nazionale Alpini - ANA.

Inoltre, le Organizzazioni di volontariato sono anche il canale di contatto diretto con professionalità qualificate quali infermieri del Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria - CIVES, Medici di Famiglia dell’Associazione Nazionale Medici di Famiglia Volontari per le Emergenze - AMFE, Psicologi delle Organizzazioni Psicologi per i Popoli e del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta - CISOM, Farmacisti dell’Associazione Nazionale Farmacisti, Assistenti Sociali.

Gli operatori sono inoltre impegnati in altre attività ausiliarie al personale sanitario specialista, ad esempio prestando servizio sulle ambulanze.

Sono numerosi anche gli operatori specializzati della Croce Rossa Italiana - CRI impiegati nella compilazione delle schede SVEI per il rilevamento del fabbisogno socio-sanitario dei cittadini ospitati presso le strutture alberghiere di Civitanova Marche e Porto S. Elpidio, grazie anche al contributo di psicologi e assistenti sociali volontari.

Attualmente, tre sono i camper farmacia disponibili con base a Pievetorina, a Visso e a Caldarola. A Camerino è inoltre pervenuto dalla CRI nazionale, in accordo con il Dicomac di Rieti, in località “le Calvie”, un container completamente attrezzato.

Sempre sul fronte dell’assistenza alla popolazione, si contano attualmente nove cucine in grado di garantire circa cinque mila pasti completi al giorno, all’interno di tensostrutture adibite a mensa. 

Le cucine attualmente disponibili sono fornite da Organizzazioni di volontariato: Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze - ANPAS a Norcia, dalle MISERICORDIE a Cascia, dalla CISOM a San Severino Marche, dall'Associazione Nazionale Volontari per la Protezione Civile - PROCIV ARCI a Force e Castelraimondo, e due dalla CRI a Camerino, una a Sarnano e a Pievebovigliano.


Foto da Protezionecivile.gov.it

Foto da Protezionecivile.gov.it

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Commenti

Elena Zito
lunedì 07 novembre 2016

Leggendo questo articolo, sintesi dell'elenco ufficiale del Dipartimento di PC, non posso fare a meno di notare il fatto che le associazioni citate siano esclusivamente quelle accreditate al Dipartimento, mentre le numerose accreditate alla PC Regionali non vengano minimamente menzionate. Ogni Regione vanta innumerevoli altre associazioni sul campo dal 24 Agosto scorso, volontari locali, talvolta essi stessi vittime della calamità, che operano con passione, professionalità e resilienza, e che ancora oggi sono operativi. Certo, senza il Dipartimento saremmo tutti persi, ma in alcuni settori il contributo maggiore non arriva da tale istituzione. La stessa area picena ospita le sedi di alcune tra le innumerevoli associazioni regionali, pertanto mi auguro che picenotime, possa dargli visibilità. Le Marche danno sempre tanto, hanno imparato a farlo come risposta ad un territorio ad alto rischio sismico e di dissestamento idrogeologico, e far sapere ai cittadini quanto buon ed efficace volontariato ci sia sarebbe un messaggio davvero positivo. Grazie per l'attenzione.