Ricostruzione Arquata, Franchi: “Progetto innovativo, fondamentale ora presentazione progetti e consolidamento servizi”
di Redazione Picenotime
martedì 30 maggio 2023
"Ieri abbiamo presentato un piano innovativo per Arquata capoluogo, siamo convinti che sia un'ottima opera, all'avanguardia, che rispetterà i piani di recupero che sono la nostra linea guida. Un'opera di sottosuolo, di messa in sicurezza della collina del versante di Arquata che permetterà un intervento unitario unico in tutto il cratere sismico."
Queste le dichiariazioni del sindaco Michele Franchi, a seguito dell'evento che si è tenuto ieri presso la Sala Polivalente 'Armandi' nell'area Sae di Pretare (CLICCA QUI PER DETTAGLI).
"Secondo noi sarà, anche in base all'opinione del dottor Calvi, propedeutica per altri comuni del cratere. Sappiamo che i tempi da rispettare ci sono - continua Franchi - bisogna fare in fretta e verrà fuori un'opera unica nel suo genere, con i tiranti e i cunicoli nei quali saranno inseriti i sottoservizi. Importante che si faccia in fretta, per noi è stata una giornata di speranza per il futuro. C'è bisogno che sia rispettato il cronoprogramma per vedere prima possibile le trivelle ad Arquata che realizzeranno queste opere."
Durante l'evento è stato rivolto l'appello ai cittadini a presentare i progetti. Si unsice a questa richiesta? "E' fondamentale continuare a consorziarsi, a sistemare le proprietà dove ci sono problemi e presentare ove possibile i progetti per non perdere ulteriore tempo. Un appello che facciamo a tutti cittadini che tengono quanto noi alla ricostruzione di tutti i paesi di Arquata."
Il Presidente Francesco Acquaroli ha tratto il tema dei sevizi per i territori maggiormente colpiti dal sisma. Quali sono quelli che mancano e quelli che potrebbe migliorare? "I servizi sono chiaramente fondamentali, a partire dalla scuola e dalla sanità. Il no alle pluriclassi e il consolidamento del Poliambulatorio non devono mai essere mesi in secondo piano. Importante anche l'occupazione in termini di lavoro e la viabilità con l'avanzamento dei lavori delle strade.
Chidiamo sempre a gran voce la zona franca per questi territori. Non vogliamo fare cattedrali nel deserto, anzi insieme agli edifici deve essere ricostruito e migliorato il tessuto sociale ed economico e i servizi non diminuiscano ma progrediscano."
Michele Franchi
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