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Ascoli Piceno, 'Bus Solidale' della Luberti in viaggio verso il confine ucraino

di Redazione Picenotime

venerdì 04 marzo 2022

E' partito nel tardo pomeriggio di ieri l'Autobus Solidale organizzato dalla ditta Luberti per portare aiuti concreti al popolo ucraino in questo terribile momento. Con l'aiuto del Comune di Ascoli Piceno e grazie alle tante donazioni pervenute attraverso volontari, associazioni e semplici cittadini i beni raccolti presso il Comando dei Vigili Urbani di Ascoli sono in viaggio verso Siret, città della Romania al confine con l'Ucraina. Proprio in questa zona nelle ultime ore stanno giungendo migliaia di profughi in fuga dai territori e dalle città martoriate dai bombardamenti e vi è estremo bisogno di assistenza e generi di prima necessità.

Coperte, medicinali, cibo in scatola è quanto i fratelli Daniele e Andrea Luberti stanno trasportando in questo viaggio che si concluderà con il ritorno in Italia insieme ad una cinquantina di ucraini che verranno ospitati in strutture del nord Italia che hanno già dato la loro disponibilità.

Viste le numerose donazioni di generi alimentari che stanno arrivando, non si esclude la partenza di un secondo bus nel corso della prossima settimana, a dimostrazione del grande cuore di imprese e cittadini ascolani nei momenti di vero bisogno.


È partito dalle Marche, destinazione Avezzano, anche un tir di aiuti sanitari della Protezione Civile regionale per l’Ucraina. La città abruzzese è il luogo di raccolta dei soccorsi per il centro sud dell’Italia. Il carico è composto da medicinali e dispositivi sanitari messi a disposizione del sistema sanitario regionale (Asur, Inrca e Aziende ospedaliere di Ancona e Marche Nord). “Uno sforzo organizzativo collettivo che, come sistema regionale, stiamo gradualmente allestendo per affrontare l’emergenza in corso e risultare immediatamente operativi per ogni richiesto di aiuto e accoglienza”, evidenzia l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi. Impegnato in una serie ininterrotta di riunioni e tavoli tecnici, l’assessore sottolinea la grande partecipazione e disponibilità che le istituzioni e le associazioni stanno mostrando per “essere pronti a ogni evenienza. C’è molto fermento da parte di tutti. Richieste operative specifiche non sono arrivate dal Governo nazionale. Flussi ucraini di profughi stanno giungendo, nelle Marche, in maniera occasionale e in ambito familiare, ma siamo pronti a gestire ogni scenario possibile”. 

Aguzzi riferisce che è in corso un confronto con l’associazione degli albergatori marchigiani per disporre, “con un brevissimo preavviso, di stanze diffusamente ripartite sul territorio, da mettere a disposizione dei profughi che dovessero arrivare”. Si sta lavorando anche per fronteggiare eventuali necessità sul fronte del Covid-19. Per la durata del mese di marzo è operativo il Covid Hotel di Gabicce Mare. Al cessare dello stato di emergenza pandemica, i profughi che dovessero risultare positivi al loro arrivo o che necessitassero di una quarantena verranno ospitati in un’altra struttura alberghiera che verrà individuata a breve. Lunedì 7 marzo, anticipa l’assessore Aguzzi, la Giunta regionale insedierà poi il Comitato organizzativo regionale che coordinerà la gestione dell’emergenza. Sarà composto dalle prefetture, dall’Anci, dai dipartimenti della Regione coinvolti (Protezione Civile, Salute, Sociale, Bilancio). Comprenderà anche quello del Lavoro per supportare ogni esigenza occupazionale richiesta.


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