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Grottammare, manifestazione per protestare sulla situazione A14. Acquaroli: ''Istituito tavolo guidato dal Ministero''

di Redazione Picenotime

venerdì 10 febbraio 2023

Le Marche si giocano il futuro. La soluzione di mediazione uscita dal vertice al Mit sui cantieri del tratto fermano e piceno dell’A14, tra Pedaso e San Benedetto, si pone l’obiettivo di contemperare due esigenze: garantire in primis la sicurezza del traffico autostradale (8 morti in meno di 2 anni) e poi la prosecuzione delle opere di ammodernamento delle gallerie, che vanno adeguate alle nuove norme di sicurezza. Ieri pomeriggio in prossimità del casello di Grottammare si è svolta la manifestazione per puntare i fari sul delicatissimo momento legato al tratto autostradale in questione. ''A noi interessa avere la data certa della viabilità normale - dice Roberto Galanticoordinatore nazionale Prima Tras e segretario generale Pmia Autotrasporto Unilavoro - . I tavoli non si fanno post mortem perché, per esperienza, non producono nulla. Se per riavere una viabilità civile, che per il momento crea disservizi a pagamento (pedaggi) è utile chiudere il maledetto  tratto dell'arteria autostradale interessata maggiormente con la conclusione dei lavori in tempi brevi e certi, ebbene lo si faccia. C'è una condizione emotiva e pratica di estremo disagio, che poteva essere evitata. Ora si agisca in fretta, per non piangere altre vite. Sono anni che insieme ai colleghi, a nome della categoria, chiediamo di risolvere le criticità legate al generale disservizio creato dalla gestione dell’autostrada anni in cui gridiamo le condizioni di estremo pericolo e disagio causati dai cantieri con restringimenti di carreggiata a doppio senso di marcia, e quindi file, rallentamenti e incidenti. Un grido non sinonimo di lamento ma di disponibilità delle competenze di Prima Tras Pmia Autotrasporto Unilavoro nella proposta di soluzioni volte al ripristino di condizioni civili di percorribilità. Chi è autorizzato alla gestione di questo cantiere si adoperi per la chiusura di quel tratto interessato ai lavori. Concentri tempo e uomini per terminare l’opera in minor tempo possibile e solo dopo si riapra al transito. E’ ora di finirla con i disservizi a pagamento sono già stati fatti troppi danni morali ed economici sia agli autotrasportatori che alla società. Il tempo delle risposte non date e giustificate con colpe scaricate sulla burocrazia, è finito. Ora è il tempo delle risposte e delle azioni. Quelle negate per anni".

“Sicurezza e futuro per l’A14”: è questo il messaggio forte e univoco che rappresentanti istituzionali insieme ad amministratori provinciali e comunali hanno voluto lanciare durante il presidio organizzato presso il casello autostradale di Grottammare per dire “basta” alla catena di incidenti che hanno funestato il tratto Grottammare-Pedaso interessato da cantieri e rallentamenti.

L’iniziativa ha riscosso ampia e sentita partecipazione. Erano, infatti, presenti i promotori della mobilitazione l’on. Augusto Curti, la consigliera regionale Anna Casini e il consigliere comunale di Ascoli Piceno Francesco Ameli, oltre a vari esponenti dell’Amministrazione Provinciale a cominciare dal consigliere Stefano Novelli con la fascia azzurra dell’Ente, il vice Presidente della Provincia e sindaco di Rotella Giovanni Borraccini, il consigliere provinciale e assessore al Bilancio del Comune di Monsampolo del Tronto Marco Teodori, la consigliera provinciale e assessora alla Cultura del Comune di Offida Isabella Bosano  e la consigliera e assessora comunale di Cossignano Serena Silvestri. Sono inoltre intervenuti numerosi amministratori comunali del Piceno con fascia tricolore tra i quali: il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, vice sindaco di San Benedetto Tonino Capriotti, il vice sindaco di Grottammare Alessandro Rocchi, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Grottammare Alessandra Biocca, l’assessore all’ambiente del Comune di Ripatransone Alessandro Ricci, l’assessore alla viabilità del Comune di Monteprandone Fernando Gabrielli e il presidente del Consiglio comunale Antonio Riccio e i sindaci dei Comuni di Spinetoli Alessandro Luciani, di Offida Luigi Massa, di Castignano Fabio Polini e di Appignano del Tronto Sara Moreschini. 

A nome della presidente della provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi ha preso la parola il consigliere Stefano Novelli che dichiarato: “Siamo qui insieme a chiedere sicurezza e di fermare il tributo di sangue che sta caratterizzando questo infrastruttura strategica al servizio dell’area costiera e dell’intero territorio. Occorre procedere con celerità e impegno alla ultimazione dei lavori e alla definitiva sistemazione dell’arteria. Tavoli e summit non sono più sufficienti. Ci appelliamo, in questo senso, ad Autostrade per l’Italia e alla Regione Marche affiche pongano in essere soluzioni in tempi certi. Le ultime immani tragedie che si sono consumate sul quel tratto autostradale non sono più tollerabili”. 


Sulla delicatissima questione è intervenuto anche il presidente della Regione Marche''Ieri mattina si è tenuto un tavolo presso il Ministero dei Trasporti - commenta Francesco Acquaroli -. Ringrazio il ministro Matteo Salvini che ha raccolto questa problematica tornata ad esplodere dopo l'inicidente della scorsa settimana. Al tavolo c'era anche il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, i vice ministri Galeazzo Bignami, Edoardo Rixi e l'ammnistratore delegato di Aspi Roberto Tomasi. Abbiamo affrontato il problema dei lavori che vanno avanti da 5 anni. Questo tratto autostradale è stato oggetto di tanti disagi che hanno condizionato l'economia e lo sviluppo causando anche incidenti mortali. Davanti a questo quadro preoccupante ho chiesto la sospensione dei cantieri finché non ci sarà certezza sulla programmazione e la sicurezza che va garantita in ogni tratto. Il primo risultato ottenuto è un tavolo guidato e coordinato dal Ministero stesso che può rappresentare un apporto importante. Dall'altro lato c'è un tavolo importante tra Ministero e Autostrade. L'ipotesi di fattibilità per la realizzazione della terza corsia verranno presentate nelle prossime settimane. L'ammodernamento del nostro tratto è necessario''.



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