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Coronavirus, sindaco Ascoli: “Servono ristori subito. Dietro ad ogni serranda ci sono persone e famiglie”

di Redazione Picenotime

sabato 14 novembre 2020

Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, nella consueta diretto video social serale, è tornato ad aggiornare la cittadinanza sui nuovi provvedimenti per il contenimento dei contagi da Coronavirus. Da domani le Marche diventeranno ufficialmente regione ''arancione''.

"Oggi il Servizio di Sanità delle Marche ha comunicato che nella nostra regione, a fronte di 2375 tamponi per le nuove diagnosi, si sono registrati 779 nuovi positivi e di questi 54 sono nella provincia di Ascoli Piceno che al momento è arrivata a 3090 positivi totali. Da questa sera a mezzanotte purtroppo anche le Marche saranno in fascia arancione - ha dichiarato Fioravanti -. Non condivido questa scelta verticale, senza interlocuzione, da parte del Governo. Un dialogo su dati specifici poteva portare ad un confronto che magari avrebbe evitato questa scelta che, inevitabilmente, va a gravare ulteriormente su famiglie ed esercizi commerciali. Chiediamo la velocità nell'erogazione dei ristori per le attività, perché a fronte di un obbligo a non lavorare per chi ha partita Iva e liberi professionisti, che quindi restano senza reddito, va dato supporto economico per poter soddisfare i bisogni delle proprie famiglie. Senza polemica e con totale collaborazione, la nostra richiesta deve però  giungere forte al Governo centrale, dietro ad ogni serranda che è stata abbassata ci sono persone e famiglie.

Passare alla fascia arancione significa che, oltre alle limitazioni che già avevamo, se ne aggiungono delle altre. La chiusura di bar e ristoranti è 7 giorni su 7 con la concessione di fare asporto fino alle ore 22 e la consegna a domicilio sempre. C'è, inoltre, il divieto di spostamento in uscita dalla regione e dal comune salvo comprovati motivi quali lavoro, studio, salute o necessità. E' comunque raccomandato di evitare spostamenti all'interno del proprio comune se non sono necessari. Per quanto riguarda l'istruzione e i trasporti, tutto resta invariato in quanto l'ordinanza della nostra regione aveva già anticipato e fissato i limiti in ugual misura a quelli decretati dalla fascia arancione.

Per chi vive in prossimità dei confini regionali è vietato spostarsi salvo per le solite comprovate motivazioni, sempre tenendo presente che ci saranno maggiori controlli da parte di forze dell'ordine e polizia locale, quindi va sempre mostrata e compilata l'autocertificazione nel caso di spostamenti fuori comune e/o regione, tenendo bene a mente che dichiarare il falso è reato. Pur non condividendo dobbiamo assolutamente attenerci alle regole e vi invito a mantenere sempre l'uso della mascherina e del distanziamento collaborando, quando necessario, con gli operatori sanitari che in questo periodo sono sotto un forte carico di lavoro. Nei prossimi giorni, per quanto ci è possibile, vedremo di prendere delle misure per aiutare chi è in sofferenza. Un grazie a tutti per la collaborazione che state dimostrando, uniti ne usciremo più forti".


Marco Fioravanti

Marco Fioravanti

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Commenti

Cecco d' Ascoli
sabato 14 novembre 2020

Io, invece, condivido alla grande il nuovo DPCM!.....anzi è anche troppo poco ristrettivo!.....Non pensi, solo, ai "botteganti" e alle partite Iva ( che avranno il loro ristoro-bis) ma anche al resto della popolazione!.....sto, ancora, aspettando una sua risposta riguardo al corteo (non autorizzato!) da Piazza Immacolata a Piazza del Popolo di un po' di giorni fa!.....il quesito glielo posto il giorno 8 novembre su " picenotime".....le prende le distanze o no?