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Ascoli Piceno, aumentano costi d'imbarco verso la Sardegna per gli autotrasportatori. Galanti: “Altra batosta”

di Massimiliano Mariotti

venerdì 25 marzo 2022

Nei giorni scorsi, come avevamo avuto modo di approfondire, si attendevano novità dal viceministro Teresa Bellanova per quanto riguarda gli autotrasporti. Un settore messo recentemente in ginocchio e che vede nella provincia di Ascoli Piceno e nella regione Marche un comparto molto importante. ''Nell’arco degli ultimi tre mesi si è registrato, per la terza volta, un aumento della tariffa per l’imbarco dei mezzi di trasporto merci che dal 4 aprile prossimo sarà aumentato ulteriormente di 60 euro per le linee Sardegna – ha spiegato Roberto Galanti, segretario nazionale di Pmia Autotrasporto -. Va considerato che abbiamo tanti trasportatori che vanno in Sardegna, specialmente con camion frigo. Una batosta che va ad abbattersi interamente sulle aziende e sui lavoratori del settore, costretti così a pagare tariffe sempre più alte per poter lavorare. Mi giunge tra l'altro notizia che il gasolio è già aumentato di 11,5 centesimi a fronte dei 25 concessi. Quando si parlava di sconto accise ecco che ne è già mangiata quasi la metà. Se tutto fosse davvero vero... Nel frattempo a Roma il 24 marzo c'è stato l’incontro al tavolo autotrasporto convocato in modo urgente dal viceministro Bellanova e che aveva come oggetto quello di discutere i criteri e le modalità di erogazione del fondo di 500 milioni di euro per compensare i maggiori costi dovuti agli aumenti eccezionali dei carburanti''.

Un incontro che in molti attendevano con una certa dose di fiducia dopo il famoso summit avvenuto a Porto San Giorgio tra i rappresentanti della categoria nel corso delle settimane scorse. ''Le associazioni all’unanimità hanno chiesto al viceministro che le risorse previste - ha proseguito -, e oggetto di un decreto interministeriale da condividere con il Mef da emanare entro 30 giorni, siano impiegate nella maniera più efficace possibile per calmierare gli esorbitanti costi subiti. Misure che si spera arrivino tempestivamente alle imprese di autotrasporto. D’intesa con la viceministra si è definito il metodo d’azione con cui lavorare e il bacino di beneficiari. Sul punto si è convenuto che i beneficiari saranno coloro i quali hanno diritto al rimborso accise trimestrale per i quali la riduzione di 25 centesimi alla pompa sta avendo un effetto quasi nullo. Si tratta delle imprese di autotrasporto merci conto terzi con veicoli euro 5 ed euro 6 oltre le 7,5 tonnellate, che altrimenti rimarrebbero penalizzate''. 


Roberto Galanti

Roberto Galanti

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