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Ascoli Piceno: morto Carlo Mazzone, l'allenatore più amato nella storia del Picchio

di Redazione Picenotime

sabato 19 agosto 2023

Il calcio italiano piange la scomparsa di Carlo Mazzone all'età di 86 anni. L'allenatore più amato nella storia dell'Ascoli Calcio è venuto a mancare nel primo pomeriggio odierno presso la sua abitazione ad Ascoli Piceno, nel quartiere di Porta Romana. 

Nel 2019 gli è stata intitolata la nuova Tribuna Est dello stadio "Cino e Lillo Del Duca" e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Il 30 Settembre 2022 ricevette la cittadinanza onoraria da parte del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti. Nel Novembre 2022 Prime Video gli dedicò il seguitissimo docufilm "Come un padre" con le testimonianze di tanti campioni del calcio che hanno avuto la fortuna ed il privilegio di lavorare con lui: Andrea Pirlo, Roberto Baggio, Francesco Totti, Pep Guardiola, Claudio Ranieri, Marco Materazzi e tanti altri. E' il recordman assoluto di panchine in Serie A (ben 795) nelle file di Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Lecce, Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Perugia, Brescia e Livorno. 

Nato a Roma il 19 Marzo 1937, da anni "Sor Carletto" viveva nel capoluogo piceno con la sua famiglia. Dopo aver vestito la maglia dell'Ascoli Calcio da calciatore negli anni '60, ha guidato da tecnico il Picchio dal 1968 al 1975 e poi dal 1980 al 1984, contribuendo a scrivere insieme al Presidentissimo Costantino Rozzi indimenticabili pagine di calcio e di sport. 

Il 30 Ottobre 2022 la sua ultima apparizione pubblica al Teatro Ventidio Basso di Ascoli in occasione della proiezione del docufilm "Come un padre", con una commovente standing ovation di tutto il pubblico presente. (CLICCA QUI PER VIDEO).

I funerali sono in programma alle ore 16:30 di Lunedì 21 Agosto presso la Chiesa di San Francesco in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. 

Vi riproponiamo una delle ultimissime interviste in pubblico dell'immenso Carlo Mazzone al nostro microfono nella sede del club "Veterani 74" il 21 Gennaio 2016.

Queste invece le toccanti parole di Carlo Mazzone al microfono di Sky Sport ricordando Costantino Rozzi allo stadio "Del Duca" il 18 Dicembre 2009 nel giorno del 15° anniversario della scomparsa del Presidentissimo. 


Ecco il comunicato ufficiale dell'Ascoli Calcio: "L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A., il Patron Massimo Pulcinelli, la Dirigenza tutta, la prima squadra e lo staff sportivo, il settore giovanile e i dipendenti piangono la scomparsa di Carletto Mazzone: se ne va un’icona della storia bianconera, un allenatore d’altri tempi, un uomo straordinario che ha fatto della schiettezza, dell’umanità e della semplicità le sue caratteristiche principali. Simbolo e mito del calcio ascolano e italiano resterà per sempre negli annali del calcio. Il Club, profondamente commosso e addolorato, rivolge alla Famiglia le più sincere e sentite condoglianze. Ciao Carletto, ciao grande Uomo! Costantino ti accoglierà a braccia aperte!". 

Questo il comunicato ufficiale della Figc: "La FIGC si unisce al cordoglio del calcio italiano per la scomparsa di Carlo Mazzone, all'età di 86 anni. Nato a Roma il 19 marzo 1937, ha legato gran parte della sua carriera di calciatore all'Ascoli, dopo aver vestito anche le maglie di Latina, Roma, Spal e Siena.m Sempre con il club marchigiano iniziò ad allenare, portando l'Ascoli dalla Serie C alla Serie A (1974), prima di tornare a guidare i bianconeri dal 1980 al 1984. Mazzone è stato anche l'allenatore di Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia, Brescia e Livorno, entrando nel 2019 a far parte della Hall of Fame del calcio italiano, istituita nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti capaci di lasciare un segno indelebile nella storia del nostro calcio. Per ricordare e onorare Mazzone, la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima dell'inizio delle gare di tutte le competizioni in programma nel weekend, compresi i posticipi di lunedì".

“Salutiamo una vera e propria icona del calcio italiano - afferma il presidente della Figc Gabriele Gravina - un uomo animato da valori e principi profondi, un allenatore preparato, coraggioso e appassionato. Ha inventato uno stile unico incarnando, allo stesso tempo, serietà e umanità. Non lo dimenticheremo”.

Queste le parole via social del premier Giorgia Meloni: "Carlo Mazzone era un uomo genuino e verace, custode dei valori più sani dello sport. Un grande allenatore, amato da tutti perché ha rappresentato un calcio vicino al popolo e ai suoi tifosi. Mi stringo al dolore della famiglia e di tutti i suoi conoscenti. Ci mancherai Carletto".

Queste le parole via social del ministro per lo Sport Andrea Abodi: "Carlo Mazzone prosegue la sua corsa... nell’altra vita, lasciandoci i ricordi di un grande allenatore e del “suo” calcio: appassionato, schietto, genuino e sano, con uno stile che non vorremmo mai definire di altri tempi, ma che facciamo fatica a ritrovare in questi. Ciao Mister!". 

Questo il commento via social del presidente della Lega Serie B Mauro Balata: "Oggi ci lascia un grande allenatore italiano, un uomo che con la sua indole ha fatto apprezzare ai tifosi l’umanità del ruolo dell’allenatore. Io e le associate della Lega B ci stringiamo attorno alla famiglia di Carletto e ai tifosi del suo amato Ascoli Calcio". 

Queste le parole del sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti: "Un nonno, padre e marito straordinario. Ci lascia un’istituzione della nostra città e una bandiera dell’Ascoli Calcio. Ciao Carletto Mazzone".  

Questo il commento ufficiale del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Se ne è andato Carletto Mazzone, figura simbolo di un calcio fatto di passione, autenticità e attaccamento. Romano di nascita ma sicuramente molto legato alla nostra regione e ad Ascoli, dove aveva scelto di vivere. Lo ricordiamo oggi e lo ricorderemo sempre con gratitudine, stima e simpatia. Alla Sua Famiglia ed a tutti i Suoi Cari, le mie più sentite condoglianze".

Queste le parole via social degli Ultras 1898: "Non è facile, anzi forse è impossibile, descrivere questo momento e quella che è davvero una grande e vera perdita non solo per il calcio italiano ma soprattutto per quello ascolano. Sor Carletto o “Coccia pelata” per dirla alla Rozzi è stato il primo artefice in campo della nostra gloriosa storia, lui piceno d'adozione ha rappresentato il focoso e genuino temperamento della nostra città. Sarà ora compito della società e di tutto il popolo bianconero raccogliere la sua eredità e tentare di continuare a scrivere pagine gloriose di storia. GRAZIE MISTER PER AVERCI RESO LEGGENDA". 


Carlo Mazzone

Carlo Mazzone

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Commenti

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sabato 19 agosto 2023

Notizia scioccante. Un mito della nostra storia che non verrà mai dimenticato. Riposa In Pace Carletto


Nazzareno
sabato 19 agosto 2023

Ha dato molto a Noi tutti nati a cavsllo degli anni '70. Ha anche ricevuto tanto dall'Ascoli di Costantino Rozzi che ebbe un'intuizione clamorosa nel sceglierlo. Si dirà un calcio di altri tempi ma non troppo. Il mio primo ricordo legato all"Ascoli risale al giorno del suo primo addio ed ai cori dei tifosi che davanti Tribuna gli chiedevano di rimanere. Grazie di averci fatto uscire dal guscio. Con affetto. Sentite condoglianze.


thealvaropugnaloni Osimo
sabato 19 agosto 2023

Anche un'altro pezzo di Storia ci ha lasciato..Riposa in pace immenso Mister..ASCOLI CALCIO SEMPRE CON TE


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