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Ascoli Piceno, Filiberto Caponi: “Il nostro dipinto del sestiere Piazzarola piaciuto anche alla Polizia di Stato”

di Redazione Picenotime

martedì 30 luglio 2024

Carico di significato il dipinto del sestiere della Piazzarola ad Ascoli Piceno, realizzato sul ponte di Porta Cartara. "La bellezza dei ponti è una bellezza effimera..dura poco più del tempo di una notte..come la vita di certe magnifiche farfalle..ma il suo messaggio è destinato a rimanere per sempre e mai come in questo periodo storico San Michele Arcangelo diventa una immagine dirompente ed evocativa", questa la spiegazione di Filiberto Caponi che, insieme al suo staff composto da Maria Antonella Caponi, Giuseppe e Danila Pontani e tutti i giovani del sestiere della Piazzarola, ha studiato tecnicamente e coordinato il dipinto realizzato in meno di nove ore durante la notte., da un'idea di Simone Galie'.


"E' piaciuto anche alla Polizia di Stato che ha voluto rendere omaggio con la sua presenza"- ha dichiarato Caponi, originario di Pretare di Arquata che collabora da diversi anni con il sestiere della Piazzarola, luogo in cui ha abitato da piccolo insieme ai suoi familiari. "Ci siamo occupati della figura centrale di San Michele, 20 metri per 7, ispirandoci a Guido Reni, poi tutti gli altri ragazzi della scuola hanno dipinto il resto. La figura centrale da qualche anno ho iniziato a curarla io, ho una squadra mia visto l'impegno piacevole ma sempre più importante considerati i temi scelti, noi siamo stati adottati per così dire dalla Piazzarola." "Abbiamo utilizzato le due notti precedenti al sabato (notte dell'esecuzione) - continua Filiberto Caponi - ossia il giovedì ed il venerdì nelle fasce orarie dove il traffico è minore considerato che l'ordinanza di chiusura viene concessa solo il sabato dalle 23 alle 6 di mattina circa, per colorare. Per un'opera così impegnativa e grande si parte da un bozzetto preparatorio che viene quadrettato  per essere poi riportato in scala sull'asfalto, poi con l'ausilio di un drone che dà una buona visione dall'alto si cerca di correggere eventuali errori che da terra non è facile individuare. Le giuste proporzioni sono fondamentali per un figurativo anatomico come l'opera di Guido Reni che ovviamente non ha simili dimensioni. Una volta fatto tutto ciò il Sabato si procede con la stesura dei colori base, ma l'abilità in questa fase è mischiarli e sfumarli a dovere come se si dipingesse una tela, ma enorme e sdraiata a terra. Non avendo tavolozze così grandi si è pensato di usare i coperchi dei secchi dove sono contenuti i colori e dei piatti da pic-nic e pennelli da imbianchino con altri più piccoli per i particolari."


"Una volta terminata la fase pittorica - conclude Caponi - si fa alzare in cielo un ultima volta il drone  pilotato sapientemente da Davide Sassetti per sincerarsi del risultato finale per eventuali ritocchi dell'ultimo minuto prima della riapertura al traffico. Quest'anno il primo veicolo ad attraversare il manto pittorico da poco asciugato è stato quello della Polizia di Stato che ha voluto posare appena sopra l'immagine di San Michele Arcangelo considerato che è il protettore del corpo stesso..un onore per noi".

“Da piccoli  io e mia sorella unitamente ai nostri genitori ci abbiamo abitato per qualche tempo prima di risiedere a Pretare di Arquata del Tronto. Dopo il sisma del 2016 che ha distrutto il nostro paese, il nostro intero comune e cosa ben più grave numerose vite, la Piazzarola ci ha per così dire adottati introducendoci in questa bella tradizione pittorica dei ponti in occasione della Quintana considerato che per mestiere abbiamo una certa affinità con i pennelli visto che abbiamo una ditta di restauro Artistico e Decorazione “La StilArte” sede distrutta dal sisma come la stessa abitazione. Ma l'Arte non la può fermare nemmeno un evento tragico come il sisma, anzi situazioni del genere devono ancora di più darci la forza di reagire e considerato che l'Amore e l'Arte salveranno il Mondo siamo già sulla buona strada, quella di un ponte in questo caso e i ponti per definizione  sono strutture che uniscono. Un particolare plauso e ringraziamento va tutti i ragazzi del sestiere Piazzarola che artisticamente si sono sempre distinti e che hanno dipinto il rimanente metraggio di uno dei ponti più lunghi di Ascoli se non il più lungo. Un ringraziamento ai ragazzi della Piazzarola che andrebbero nominati tutti ma che sono brillantemente  rappresentati e guidati da Simone Galie',  Luca Fattori  e Francesca Piccinini i cuori pulsanti del ponte da sempre".


Infine Filiberto Caponi fa un appello “all'attenta ammistrazione di Ascoli affinché valorizzi ancora di più le abilità nostrane e autoctone della città e della zona tutta oltre a fare esprimere Artisti internazionali come quelli che hanno dipinto le facciate e le rotonde della città. Abbiamo maestranze e talenti che non hanno nulla da invidiare agli artisti fuori porta, un'idea sarebbe di affidare qualche facciata o zona della città da riqualificare ai sestieri in modo che le opere rimangano in modo permanente diventando una attrattiva anche turistica. Un dipinto come il San Michele che abbiamo realizzato quest'anno sulla facciata di un palazzo avrebbe sicuramente attratto gente e curiosi ai suoi piedi.”

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