Ardemagni: “Non mi sono lasciato bene con società Ascoli. Tifosi? Affetto reciproco. Mi piacciono Dionisi e Sabiri”
di Redazione Picenotime
martedì 16 febbraio 2021
L'attaccante della Reggiana Matteo Ardemagni ha deciso con un calcio di rigore al "Mapei Stadium" il match con l'Ascoli valevole per la 23esima giornata di Serie B (CLICCA QUI PER MOMENTI CHIAVE). Il centravanti milanese non andava a segno dal 25 Ottobre 2019, quando contribuì alla vittoria del Picchio per 2-1 al "Del Duca" contro la Virtus Entella. Sono stati in totale 12 i suoi gol in 39 gare ufficiali con la maglia bianconera.
"Sono contento per il gol. Non mi sono lasciato bene con la società dell'Ascoli ma con i tifosi c’è sempre stato un grande affetto reciproco, ma ormai è passato... Non voglio pensare alla guerra, anche se il presidente va avanti a chiacchiere io sono un signore e sto zitto - ha dichiarato Ardemagni ai microfoni di Tuttomercatoweb.com -. Se ho avuto la possibilità di tornare all'Ascoli? No, tutte chiacchiere. L'ultimo gol per me ha rappresentato un punto di ripartenza dopo un anno difficile tra Covid e infortunio a Frosinone dove non ho avuto molto spazio. É una rinascita, so che posso fare ancora tanto. Voglio salvare la Reggiana, è la cosa più importante. Mio cartellino di proprietà del Frosinone? Oggi penso a salvare la Reggiana. Il futuro dipenderà da come andrà quest’anno, sono concentrato su questi mesi che sono fondamentali per me e per la Reggiana. Un giudizio sul campionato di B 2020/2021? Ogni anno c’è sempre qualcosa che cambia. Quest’anno la vedo più difficile, ci sono squadre forti. L’Empoli è la più attrezzata, poi c’è il Monza che ha speso un sacco di soldi e investito su giocatori importanti. Dietro è sempre una guerra. Balotelli? Le sue potenzialità sono da Serie A. Però è sceso di categoria andando al Monza e con la testa giusta può ancora dire la sua. Gli attaccanti da seguire in B? Dionisi. Mi è sempre piaciuto, è uno che può fare la differenza. Mi piace molto anche Forte che a Venezia sta facendo bene. E Sabiri dell’Ascoli. Perchè non sono riuscito ad impormi in Serie A? È responsabilità anche mia. Ma quelle volte che ero in Serie A non ho avuto la possibilità di giocare. Al Chievo avevo davanti Pellissier e Paloschi, non mi hanno mai dato fiducia. Da subentrato per dieci minuti è tutto diverso. L’attaccante vive per il gol. Anche a Frosinone ho giocato poco. O segni e inizi a prendere fiducia o diventa complicato. Poi io sono uno istintivo, così a gennaio ho deciso di cambiare perché giocavo poco. Però non mi piace guardare il passato. Se penso ancora alla Serie A? Ho 33 anni ma non li dimostro. C’è ancora tempo. Farò di tutto per andarci”.
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Commenti
Cuore Bianconero
mercoledì 17 febbraio 2021
Per me Ardemagni rimane un buon giocatore che con la maglia dell'Ascoli ha sempre dato tutto. Ne conservo un buon ricordo. Forse il patron sta un po' esagerando nel criticarlo
camionista bn
mercoledì 17 febbraio 2021
Che nel calcio non ci sono più le bandiere è risaputo già da tempo, che non ci sono più gli uomini di una volta idem . Ardemagni alla fine in Ascoli ha fatto il suo dovere e nello standard del calciatore medio è stato anche un po superiore alla media ! Io direi di farla finita con sta storia il passato è passato adesso conta solo il bene del Ascoli
paolo
mercoledì 17 febbraio 2021
Grande Arde. Hai sempre dato tutto e questo mi basta. Non capisco perchè Pulcinelli ti odia .