Ascoli Calcio, conferenza stampa del direttore sportivo Emanuele Righi al Picchio Village

Il direttore sportivo dell'Ascoli Emanuele Righi parla per la prima volta in conferenza stampa al Picchio Village in vista del match con il Gubbio in programma Domenica 11 Agosto alle ore 21:00 allo stadio "Del Duca" per il primo turno eliminatorio di Coppa Italia Serie C.  

"Sono particolarmente felice e motivato di essere il ds dell’Ascoli. Parliamo solo ad Agosto inoltrato ma conoscete le note vicende che hanno causato questo ritardo. Conosco il patron da 7 anni, con uno scambio di confronti su diverse tematiche. Setti? Non credo mi abbia sponsorizzato ma al massimo avrà dato una conferma. Faccio il ds da diversi anni e ho già vinto con Mantova e Giugliano, con esperienze anche a Verona e con la Spal. Riferimenti in società? Ho avuto sempre un rapporto col patron che è stato chiaro, mi ha sempre detto che avrebbe voluto vendere. Non conosco Massimo De Santis e non ci ho mai parlato, ho un rapporto diretto ed unico con la proprietà e con il patron. Obiettivi? Non racconto favole. La retrocessione è sportivamente, emotivamente ed economicamente drammatica, è un trauma molto forte, ci sono passato anche nelle file delle Spal. Voglio cambiare il più possibile, ho percepito la voglia della piazza di fare un repulisti. Palazzino? Ci crediamo molto, ha la nostra piena fiducia, gli abbiamo allungato il contratto e lo abbiamo mandato a giocare. Non ho obiettivi sportivi ma di atteggiamento, chi viene qui deve avere la consapevolezza di uscire dal campo solo dopo aver dato tutto. Venderei fumo se rispondessi ora sugli obiettivi, c’è ancora il mercato aperto. Voglio creare un’identità forte, sappiamo di essere in salita, siamo consci della situazione ambientale. Se i tifosi saranno dalla nostra parte avremo 12-14 punti in più, altrimenti sarà più difficile".

"Tetto ingaggi? Non sono un contabile, ho letto tanti articoli nei quali non mi ritrovo. Non ho la percezione di essere in una situazione drammatica. Tutti gli stipendi sono stati regolarmente pagati e le fideiussioni sono state presentate. Ho un budget più che sufficiente per fare una buona squadra e non posso lamentarmi. C’è un bel mix tra giocatori affermati e giovani con potenzialità e con voglia di emergere. Si può fare un buon campionato. Sono al Picchio Village da un mese e mezzo, quando non sono qua è perché sono fuori per seguire le trattative di mercato. Ricoprendo questo incarico la pressione viene da sè; mio nonno Mario era di Pesaro ed in casa mia c’era tanto Ascoli. I giocatori devono avere questa responsabilità, le dinamiche societarie non ci scalfiscono minimamente. Non creiamo alibi alla squadra, siamo nelle condizioni migliori per lavorare anche se non ho 50 milioni di euro di budget per il mercato. Vogliamo creare una nuova era, non posso parlare degli errori commessi in passato. Bisogna dare un segnale chiaro che tecnicamente le cose sono completamente cambiate. Carrera? Ci ho parlato 4 volte, se non mi fosse piaciuto lo avrei esonerato all’istante. Corazza? Ha superato proprio ora le visite mediche ed a breve sarà ufficializzato come nuovo giocatore dell’Ascoli”.

"Celia? Andrà al Cesena. Ha chiesto di rimanere in categoria, lo abbiamo assecondato solo facendo il nostro interesse, come sarà sempre. Modulo? Tutte le scelte di mercato sono state coordinate con il mister, c’è stato un confronto molto ampio. Possiamo avere 2/3 moduli di gioco. Si potrà giocare sia a 4 che a 3 dietro. Mercato? Quando ci è stato chiesto dalla piazza “basta acquisti” ci siamo fermati, c’è stato rispetto da questo punto di vista, lo stesso rispetto che chiediamo per il nostro operato. Barosi? C’è una trattativa aperta ma non escludo nulla, stiamo valutando. Non abbiamo contezza del valore di Bolletta. Voglio capire bene. Abati? Ha la mia stima e lo stiamo valutando, è un ragazzo che conosco. Uscite Quaranta, Adjapong e Gagliolo? Per Quaranta c’è una situazione aperta, per gli altri due dico che si stanno allenando bene ed al momento non c'è urgenza di cederli, poi vedremo che succederà. Menna? Se facciamo lo scambio con il Giugliano con Barosi può entrare. Marsura si è tolto dei soldi per arrivare ad Ascoli, il suo gesto è davvero importante. Alagna è un jolly difensivo ed ha l’ascolanita dentro. Varone lo seguo da tantissimo, può diventare un simbolo di questa ripartenza. Corazza? Non amo esaltare le operazioni ma per lui parla la sua storia, era uno degli attaccanti più ricercati della Serie C, ci lavoriamo da Giugno. Non c’entrava nulla con Celia, nessuno scambio, sono due trattative separate. Forte? Sì è tolto una bella parte di stipendio per rimanere qui, ha dimostrato qualcosa di incredibile. Metto la faccia per lui, il ragazzo ha fatto questo bel gesto, siamo convinti che il suo iter processuale avrà sorprese positive. Un attacco Forte-Corazza in categoria può cambiare l’asticella dei nostri obiettivi, anche se al momento ha 9 mesi di squalifica. Sta vivendo questa situazione come un "animale", si allena a mille all’ora spronando i più giovani. Con Pulcinelli abbiamo preso questa decisione e sono sicuro che andrà tutto bene. Il patron lo ha incontrato ed hanno trovato questo tipo di accordo”.

"D’Uffizi? È incedibile ed è un talento impressionante del calcio italiano. Bisogna lavorare sulla sua testa da ventenne. Nessuno potrebbe sostenere la sua valutazione di mercato. Non è assolutamente vero della Juve Stabia, nessuna squadra ha mai affondato il colpo. Sono impressionato dal lavoro del settore giovanile di Nosdeo, tanti ragazzi sono stati messi in condizione per esplodere anche in prima squadra. Sono stati fatti contratti importanti a talento del vivaio, chi non ha voluto come Amadio ha fatto altre scelte per il bene delle società. Bando? È sorprendente, non vedo l’ora di vederlo in un campo da calcio in gare ufficiali. Può fare diversi ruoli ma credo renda di più da playmaker. Lo Scalzo è molto interessante anche se sta patendo un po’ i carichi di lavoro. Piermarini può essere pronto per una rosa di Lega Pro, così come Cozzoli, mentre Cosimi sta recuperando dall’infortunio e dovremo riflettere se mandarlo a giocare. Achik? A me piace tanto, se lo prendiamo non lo so, con il Bari stiamo parlando di tanti giocatori ma al momento non c’è una trattativa in corso. Agazzi del Benevento? Continua ad uscire il suo nome ma non l’abbiamo mai cercato. Caccavo? Ci piace tantissimo, potrebbe arrivare a titolo definitivo ma ancora non è chiusa, è vero che non ha segnato nella scorsa stagione nelle esperienze con Trento e Pergolettese ma non bisogna analizzare solo quel dato, chi ha visto le partite conosce bene il suo valore. Un ingresso per reparto da ora a fine mercato? Forse qualcosa in più, ma non posso dare risposte certe e bisogna sempre avere rispetto. Sto parlando molto con Nosdeo e mi esalterebbe tanto trovare i nuovi Orsolini, in questo settore giovanile è stato fatto un ottimo lavoro. L’Ascoli in questo momento storico è un’eccellenza sulle visite mediche, evidentemente è rimasto bruciato da scelte precedenti, c’è grande professionalità. Preparazione atletica? Per me il parametro principale sono gli infortuni che finora non abbiamo avuto. I ragazzi stanno lavorando tanto con temperature alte, ma è stata una scelta voluta, cosi come quella di non fare amichevoli di alto livello, bisognava rimanere qui per creare la nostra identità. Capisco il pregresso e che la situazione sia molto pesante ma va messo un punto zero perchè c’è un lavoro nuovo. Se l'Ascoli dovesse cambiare proprietà spero che possa trovare un progetto interessante, vorrei rimanere qui per tanto tempo. Non entro nelle dinamiche degli ultras anche se lo sono stato anche io in gioventù, rispetto le scelte di tutti”.

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