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Ascoli Piceno, l'inaugurazione della mostra di Carlo Verdone apre la cinque giorni de 'La Milanesiana'

di Elisa Mori

venerdì 01 luglio 2022

Al via la cinque giorni de "La Milanesiana" ad Ascoli Piceno, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, con l’apertura della mostra di Carlo Verdone. Ieri sera alle ore 19.30, presso la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, si è svolta l’inaugurazione dell’esposizione del celebre attore. "Il colore del silenzio", a cura di Elisabetta Sgarbi e Paolo Mereghetti, noto critico cinematografico del "Corriere della Sera". 

Hanno parlato al nostro microfono Carlo Verdone, Elisabetta Sgarbi, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, l'assessore regionale alla cultura Giorgia Latini ed il Prof. Stefano Papetti, curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno. Presente anche il notaio Francesca Filauri, presidente del Circolo "Culturalmente Insieme". 




La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 15 Settembre, propone al grande pubblico un Verdone meno noto, rispetto all’attore o al regista, quello dedito alla fotografia; un genere sperimentato dal divo romano sin dal lontano 1999.

"Il colore del silenzio", come recita il titolo, sembra alludere ad una dimensione più intima di Verdone, lontano dai clamori dei set cinematografici o dall’ambito attoriale, in cui è la natura a intessere un dialogo con lo spettatore attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.

Una ricerca o meglio una passione, quella fotografica di Verdone, che non aspira a diventare di pubblica fruizione, piuttosto rappresenta, fino a questo momento, un ambito privato, personale nel quale l’artista trova un suo proprio equilibrio in connessione con le sorprendenti bellezze della natura.

L’incursione di Elisabetta Sgarbi interrompe questo idillio tra Verdone e i suoi paesaggi, e a lei va il merito, insieme a Paolo Mereghetti, di aver voluto condividere con il grande pubblico un altro pezzetto dell’anima verdoniana.

Come rivela la curatrice, nel catalogo di mostra, le fotografie di Verdone non sono solo paesaggi, rappresentano il racconto dei “suoi stati d’animo più reconditi, illustrati non con le parole ma con le forme accidentali, ondivaghe, cangianti della natura”, quasi fosse una autobiografia musicale costruita attraverso le immagini, della quale lo spettatore deve decifrarne il codice segreto.

Nei circa quaranta scatti che si susseguono negli spazi della galleria ascolana, da subito, appare evidente la totale assenza dell’elemento umano, privilegiando la natura, in tutte le sue più affascinanti variazioni, quale protagonista assoluta. Verdone, attraverso i suoi paesaggi, in particolare i suoi cieli, non fa altro che catturare quei silenzi, quelle sfumature di colore, quel mutare della luce al trascorrere delle ore del giorno, dall’alba al tramonto, con una singolare sensibilità. Non sono altro, come lo stesso autore li definisce, “preghiere senza parole”.

Per il regista romano, il cielo è il soggetto privilegiato e la sceneggiatura è fatta di sole immagini che, nella loro quiete, sembrano raccontare molto di più delle parole. Ogni scatto nasce da un rapporto intimo, a tu per tu, con il soggetto prescelto in un crescendo emozionale in cui si fondono l’io, la contemplazione e lo stupore. Attraverso la fotografia Verdone si riappropria della su vera indole: “contemplativa, malinconica, spesso solitaria”.

Come lo stesso autore rivela, “da qualsiasi fotografia riesco a stabilire la stagione precisa in cui è stata scattata. Anche in immagini di altri. È una cosa che si acquisisce a forza di scattare... Non mi serve vedere se le foglie sono verdi o no, mi bastano nitidezza e colore. Non sbaglio quasi mai”.

La mostra è realizzata in collaborazione con Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Carisap, Camera di commercio delle Marche, Circolo culturalmente insieme, Galleria Ceribelli e Ciaccio Arte.

Accanto alla mostra dedicata a Carlo Verdone, fino al 30 Settembre 2022, presso le sale del palazzo dei Capitani, prosegue anche l’esposizione "La ricerca della bellezza. La collezione Cavallini Sgarbi. Da Lotto a Morandi".



Carlo Verdone

Carlo Verdone

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Commenti

OSSERVATORE
venerdì 01 luglio 2022

MA CHI E' ????? QUESTO!!!!!! IL PRETE DI """ GIMIGLIANO????????? ANDAMO BENE ...........