Cossignano, medaglia d’oro per la cantina Fiorano al Concours Mondial de Bruxelles
di Redazione Picenotime
lunedì 26 luglio 2021
E’ un anno da incorniciare per l’azienda agricola Fiorano di Cossignano (Ascoli Piceno), che dopo gli ori conquistati all’Internationaler Bioweinpreis 2021 e ai Decanter World Wine Awards 2021, si aggiudica una nuova medaglia d’oro con uno dei suoi vini di punta. La giura della ventottesima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, famoso concorso internazionale che quest’anno ha visto circa 10.000 vini iscritti provenienti da 46 paesi produttori, ha infatti inserito nella rosa dei vini eccellenti il Marche Igt Ross Ser Balduzio 2015. La medaglia d’oro verrà consegnata ufficialmente a Roma il prossimo 16 settembre.
Istituito da Louis Havaux, il Concours Mondial de Bruxelles si è tenuto per la prima volta nell'aprile 1994 a Bruges in Belgio con “soli” 861 vini iscritti per poi diventare un concorso itinerante dal 2006 toccando Lisbona, Maastricht, Bordeaux, Valencia, Palermo, Lussemburgo, Guimarães, Bratislava, Jesolo, Plovdiv, Valladolid e Pechino. La giuria del premio, che valuta i campioni in gara attraverso degustazioni alla cieca, è composta da acquirenti internazionali, produttori di vino, giornalisti, scrittori e critici di vino specializzati, ricercatori e rappresentanti di organizzazioni del settore provenienti da 48 diverse nazioni.
“Siamo molto contenti per questo prestigioso riconoscimento che arriva da un concorso a cui non avevamo mai partecipato finora – commentano soddisfatti Paolo Beretta e Paola Massi, marito e moglie vignaioli di Fiorano – ma che conoscevamo da tempo per serietà e professionalità organizzative. Per il Ser Balduzio è la seconda medaglia d’oro internazionale ottenuta nell’arco di pochi mesi, un risultato per niente scontato che premia il percorso di massima qualità seguito per questa riserva, che nasce per raccontare l’anima più nobile ed elegante del Montepulciano”.
Il Marche Igt Rosso “Ser Balduzio” nasce da uve Montepulciano coltivate nel vigneto aziendale “Giobbe” a 260 metri di altitudine e raccolte a mano. La fermentazione alcolica spontanea avviene in vasche d’acciaio con lieviti indigeni ed è seguita da una macerazione di circa 30 giorni. Dopo la fermentazione malolattica spontanea, il vino affina per circa tre anni in botti di rovere di Slavonia prima di un ulteriore riposo in bottiglia di due anni.
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

Ascoli Calcio, nelle prossime ore il nome del nuovo allenatore. Breda candidato forte
dom 05 febbraio • Ascoli Time

Ascoli Calcio, Ultras 1898: “Assemblea aperta per discutere della delicata situazione della squadra”
dom 05 febbraio • Ascoli Time

Atletica leggera indoor, doppio bronzo ad Ancona per le Marche ai Campionati italiani juniores e promesse
dom 05 febbraio • Atletica

Basket Serie C Gold, tonfo interno dell'Infoservice Sambenedettese contro Foligno
dom 05 febbraio • Basket

Palermo-Reggina 2-1: Corini (“Abbiamo lavorato sul rigore di Brunori”), Saric (“Sento fiducia del mister”) e Inzaghi
dom 05 febbraio • Serie B

Benevento, è Stellone il prescelto in panchina dopo l'esonero di Cannavaro
dom 05 febbraio • Serie B

Ascoli Piceno, l'Admo al fianco delle classe della Ceci per il Progetto Erasmus 'Freedom to Learn 2'
dom 05 febbraio • Comunicati Stampa

Fiorentina-Bologna 1-2, quinto gol in campionato per Orsolini: “Indossare fascia da capitano è un orgoglio”
dom 05 febbraio • Sport

Tragedia A14, Acquaroli: “Situazione insopportabile. Chiederemo ad Autostrade per l'Italia di interrompere cantieri”
dom 05 febbraio • News

Ascoli Piceno, festa finale Avis e premiazione letterine dei bambini. Mancini: ''Siamo attenti ai giovani''
dom 05 febbraio • News

Serie B 23° turno: il Parma batte il Genoa, il Palermo non si ferma più e supera 2-1 la Reggina
dom 05 febbraio • Serie B
