4 strategie per difendere la pelle dagli “AGEs”

Punti chiave

Tra le insidie che minacciano la salute della pelle ed accelerano l’invecchiamento, le ricerche scientifiche hanno individuato le sostanze derivanti dalle reazioni di glicazione avanzata (advanced glycation end-products). 

La loro sigla internazionale è AGEs.

Gli AGEs si formano dalla reazione tra glucosio ed altri zuccheri, con le proteine, i lipidi e gli acidi nucleici. Un processo biochimico noto come reazione di Maillard (1, 2, 3).

Negli ultimi mesi importanti riviste internazionali come il Journal of Drugs in Dermatology (1) e Frontiers in Medicine (2) hanno approfondito questo argomento critico per la formazione delle rughe e del rilassamento cutaneo, secchezza, infiammazione, ecc..

La rivista Experimental Dermatology (4) ha pubblicato 4 strategie per combattere la formazione, l’accumulo ed i danni degli AGEs, con l’obiettivo di migliorare i segni dell’invecchiamento precoce e la salute generale.

AGEs: perchè si formano

Gli AGEs si possono formare all’interno del nostro organismo o direttamente introdotti attraverso l’alimentazione.

Gli alti livelli AGEs espongono al rischio di accumulo nelle cellule, nei tessuti e negli organi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8).

Tra le principali cause scatenanti troviamo (2, 3, 4, 5, 6, 7, 8):

- L’eccessiva esposizione solare (raggi ultravioletti, UV), il fumo di tabacco, gli inquinanti ambientali, l’abuso di alcol e la sedentarietà. Nel corpo umano queste condizioni aumentano i livelli di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e di stress ossidativo, che favoriscono la formazione degli AGEs.

- L’alto consumo di prodotti alimentari sottoposti a massivi processi industriali (ultra-processed foods).

- L’eccessiva assunzione di cibi ricchi di zuccheri.

- L’introito di alte quantità di fruttosio sotto forma di sciroppo fruttosio-glucosio (High-Fructose Corn Syrup, HFCS) presente in molti prodotti dolciari, bevande, gelati, salse ecc..

- La cottura dei cibi ad alte temperature, come la frittura, la grigliatura ecc. A seguito di queste procedure i cibi assumono una consistenza croccante e/o di colore tendente al marrone.

Gli AGEs presenti negli alimenti sono assorbiti dal corpo umano per il 10-30%, la maggioranza viene escreta attraverso le feci. Sono in studio anche gli effetti di un’elevato introito di AGEs sulla composizione del microbiota intestinale e le possibili conseguenze (9, 10, 11, 12, 13).

Gli AGEs possono formarsi anche a causa di elevati valori del glucosio ematico (glicemia) protratti nel tempo, come avviene nel caso del diabete o della sindrome metabolica (1, 2, 3, 4, 5, 14, 15).

Anche le malattie renali possono facilitare la formazione ed accrescere i livelli di AGEs (1, 2, 3, 4, 6).

AGEs: cosa provocano

- Gli AGEs promuovono modificazioni strutturali delle proteine, stress ossidativo, infiammazione, ed alterazioni delle attività cellulari e del loro ciclo di vita, innescando reazioni a cascata che possono condurre alla senescenza cellulare. Questa condizione delle cellule aggrava lo stress ossidativo e l’infiammazione, ed il processo d’invecchiamento dei tessuti (2).

- Gli AGEs ed il loro accumulo alterano le funzioni energetiche dei mitocondri. La conseguente disfunzione mitocondriale e l’incremento delle reazioni ossido-infiammatorie predispongono all’insorgenza delle malattie dipendenti dall’età, ed al precoce l’invecchiamento (16, 17, 18).

- L’eccesso di AGEs, assunti dagli alimenti o auto-prodotti, è tra le origini delle malattie metaboliche, dell’aterosclerosi, della steatosi epatica, delle malattie neurodegenerative, ecc. (6, 7, 19, 20). 

- Gli AGEs sono coinvolti in altre manifestazioni cliniche (1, 2, 3, 4, 21, 22, 23), es.: le malattie allergiche, la dermatite atopica (24), la psoriasi, l’artrite psoriasica (25) e le malattie immunologiche (26).

- Il corpo umano è dotato di difese naturali contro gli AGEs che, purtroppo, nel corso della vita si esauriscono. Identico declino lo subiscono le difese antiossidanti presenti nei mitocondri e nelle cellule, es.: glutatione, coenzima Q10, vitamine ecc.(1, 2, 3, 4, 5, 27)  

AGEs: i danni per la pelle

Gli AGEs si accumulano in tutti gli strati della pelle e contribuiscono in modo significativo all’invecchiamento cutaneo, attraverso una serie di profondi cambiamenti:

- L’epidermide viene indebolita dagli AGEs, oltre a provocarne l’ingiallimento e la perdita della luminosità della pelle (2, 3, 4, 5). Inoltre, gli AGEs riducono il contenuto di importanti costituenti dell’epidermide (es.: ceramidi, colesterolo cutaneo), con ulteriore danno alla barriera epidermica rendendola più suscettibile agli agenti esterni e con minori capacità auto-riparative (1, 2, 3, 4).

- Gli AGEs possono alterare la produzione di melanina sintetizzata nei melanociti, provocando problemi della pigmentazione cutanea, come l’iperpigmentazione, o lo sbiancamento con presenza di macchie scure (1, 2, 3, 4). 

- Nelle cellule immunitarie cutanee, gli AGEs innescano reazioni infiammatorie, con rilascio di sostanze che incrementano ulteriormente lo stato infiammatorio della pelle e generano complicazioni immunologiche (4).

- Nei sebociti gli AGEs influenzano la composizione e la secrezione del sebo, stimolano la risposta infiammatoria, ed alterano il flusso sanguigno presente nella pelle (4).

- A livello del derma, nella matrice extra-cellulare, gli AGEs provocano alterazioni strutturali del collagene e dell’elastica, oltre ad ostacolarne la loro sintesi nei fibroblasti.

I raggi ultravioletti (UV) hanno un ruolo determinante nella formazione degli AGEs e ne provocare danni cutanei. Si tratta del fenomeno chiamato photoaging. L’eccessiva esposizione solare, senza un’adeguata protezione, accelera l’invecchiamento cutaneo già intorno ai 30 anni d’età (28, 29, 30, 31).

L’insieme di questi cambiamenti compromette le caratteristiche biomeccaniche della pelle, con perdita dell’elasticità, cedimenti, comparsa delle linee sottili e delle rughe (1, 2, 3, 4, 32).

4 strategie di difesa dagli AGEs  

L’articolo della rivista Experimental Dermatology (4) indica 4 interventi antiaging e di prevenzione delle malattie correlate, attraverso il contenimento dei livelli di AGEs e del loro accumulo:

1 - Inibire le reazioni di glicazione, alla base della sintesi degli AGEs. In questo senso sono attivi vitamina C, E, polifenoli.

2 - Mantenere normali i livelli di glicemia. A questo obiettivo contribuiscono l’esercizio fisico, l’alimentazione, oltre a cure mediche appropriate nei soggetti con sindrome metabolica o diabete.

3 - Adottare un’alimentazione a basso contenuto di zuccheri.

4 - Assumere specifici antiossidanti efficaci per combattere lo stress ossidativo, l’infiammazione che facilitano lo sviluppo AGEs.

Come confermano le recenti ricerche pubblicate da International Journal Food Sciences Nutrition e da Cardiovascular Diabetology, le strategie di prevenzione che prevedono l’abbassamento dei livelli di AGEs, si stanno rivelando utili anche per ridurre il rischio delle malattie metaboliche (33), ed il processo aterosclerotico (34).

L’efficacia degli antiossidanti

- Gli studi clinici confermano l’efficacia antiaging di specifiche molecole con azione antiossidante/antinfiammatoria, che migliorano il metabolismo delle cellule e preservano le funzioni difensive della barriera cutanea. Questo permette di ridurre i danni provocati da fattori interni ed esterni all’organismo, inclusa la formazione e l’accumulo degli AGEs (35).

- L’azione sinergica di dermocosmetici e nutraceutici dimostra risultati clinici significativi, quando l’età e l’alta esposizione ai fattori di rischio mettono a dura prova l’integrità cutanea e la salute generale (1, 2, 3, 4, 27, 35).

I prodotti nati dalla ricerca Mitochon srl contengono molecole che possono contrastare i danni degli AGEs, attraverso una incisiva riduzione dello stress ossidativo, dell’infiammazione, oltre a riattivare le funzioni dei mitocondri (27, 36).

Il nutraceutico orosolubile Mitofast®  è un’associazione bilanciata ad alto dosaggio dei seguenti ingredienti attivi:  

- Il resveratrolo si conferma una delle molecole di riferimento nei trattamenti antiaging come descritto in Archives of Gerontology and Geriatrics ad inizio 2025 (37) e da altri recenti studi (38). Il resveratrolo riduce anche la sintesi e l’accumulo di AGEs (39, 40, 41, 42, 43, 44, 45), oltre ai noti e documentati benefici clinici (46, 47).

- Il coenzima Q10 stimola il metabolismo cutaneo e svolge una potente azione antiossidante (48), che permettono di raggiungere significativi risultati clinici dopo 4 settimane di trattamento, come  documentato ad agosto 2024 dal Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology (49).

- La N-acetilcisteina (NAC) ripristina i livelli di glutatione cellulare, il principale antiossidante dell’organismo  (4, 50, 51, 52). A livello cutaneo il glutatione contribuisce a modulare la produzione di melanina, con effetti protettivi contro i danni dei raggi UV (67).

- Il contributo dell’acido folico contro gli AGEs deriverebbe dagli effetti sul controllo glicemico, come illustrato dal Current Nutrition Reports a fine 2024 (53). Oltre all’azione preventiva contro le malattie cardiometaboliche, ed il ruolo nutrizionale (54, 55).

- La vitamina C (acido ascorbico) riduce le concentrazioni di AGEs in modo significativo (56, 57, 58, 59). Inoltre, ha la proprietà di stimolare la sintesi del collagene, con importanti risultati antiaging (59, 60, 61, 62).

- La N-acetilglucosamina che promuove la sintesi di acido ialuronico, un costituente essenziale del derma per conservare l’elasticità e la resistenza della pelle (63).

Gran parte delle molecole di Mitofast® dimostrano benefici sul microbiota intestinale (64). E’ un’ulteriore vantaggio, considerata l’importanza dell’equilibrio dei batteri intestinali su molte funzioni dell’organismo e sul controllo dell’invecchiamento.

La linea cosmeceutica contribuisce a ripristinare l’equilibrio della barriera cutanea e del derma, attraverso l’attività mirata (31, 65) di acidi grassi (acido oleico), ceramidi (lipidi essenziali per la pelle), vitamina A (retinil palmitato), vitamina E (tocoferolo), N-acetilglucosamina (63).

Inoltre, la formulazione ad alta tecnologia massimizza l’assorbimento del coenzima Q10, dell’acido folico, dei precursori di vitamina C (molecole ad elevato assorbimento che liberano vitamina C nelle cellule cutanee), e delle altre sostanze attive, presenti in alta concentrazione. 

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56. Rabizadeh S, Heidari F, Karimi R, Rajab A, Rahimi-Dehgolan S, Yadegar A, Mohammadi F, Mirmiranpour H, Esteghamati A, Nakhjavani M. Vitamin C supplementation lowers advanced glycation end products (AGEs) and malondialdehyde (MDA) in patients with type 2 diabetes: A randomized, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Food Sci Nutr. 2023 Jun 30;11(10):5967-5977. doi: 10.1002/fsn3.3530.

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59. Mini-Review Vitamina C https://www.mitochon.it/vitamina-c-il-contributo-per-lanti-aging-cutaneo/

60. Mini-Review Precursori acido ascorbico https://www.mitochon.it/precursori-dellacido-ascorbico-per-massimizzare-lattivita-antiaging-per-via-topica-e-locale-ulteriori-acquisizioni-2024/

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63. Mini-Review N-acetilglusosamina https://www.mitochon.it/n-acetilglucosamina-nag-per-il-trofismo-cutaneo/

64. Mini-Review Vitamine complesso B - microbiota https://www.mitochon.it/le-vitamine-del-gruppo-b-cosa-ce-di-nuovo-parte-2/

65. Mini-Review Dermatite Seborroica https://www.mitochon.it/dermatite-seborroica-attualita-sul-contributo-della-dermocosmesi/