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L'importanza degli sponsor nello sport

di Redazione Picenotime

lunedì 16 dicembre 2019

Lo sport, che tutti concepiscono come una pratica, una passione incondizionata verso una squadra o verso un atleta, ma anche nei confronti di una disciplina in particolare, ha in realtà un mondo solido alle spalle.

Esiste infatti un universo dietro l’organizzazione di un evento sportivo, così come anche di una semplice partita. Tale universo è fatto di professionisti, appartenenti a vari settori disciplinari, i più diversi e disparati.

Oltre agli atleti - i veri e propri protagonisti delle gare - , esistono infatti i coach, gli allenatori, i CT, così come anche i fisioterapisti, gli ufficiali, i collaboratori di gara o gli addetti stampa di un team importante.

Non da meno sono gli sponsor, che garantiscono alle squadre un apporto economico importante e che comunque fanno parte dell’indotto generale in modo rilevante.

Non a caso, in generale, esistono vari ambiti coinvolti nella relazione tra lo sport e la sponsorizzazione:

     le sponsorizzazioni tecniche, consistenti nella fornitura di materiale di tipo sportivo specializzato per la disciplina agonistica specifica

     le sponsorizzazioni di settore, legate alla fornitura, da parte delle singole aziende, di prodotti importanti - ma comunque non indispensabili - agli atleti, come ad esempio le bibite oppure i vari prodotti di farmacia con funzioni energizzanti

     le sponsorizzazioni extra-settore, ovvero quelle senza relazioni dirette con il singolo sport - o con lo sport in generale -, che beneficiano comunque del successo della disciplina sportiva sponsorizzata, così come viceversa

In generale gli sponsor sono fondamentali per il successo e per la promozione dello sport locale, oltre che nazionale, dato che anche gli atleti più famosi si sono prestati come testimonial per sponsorizzazioni televisive - e mediatiche, in generale - di prodotti, come ad esempio Carolina Kostner, Federica Pellegrini, Filippo Magnini, passando poi per la nazionale di calcio in occasione di eventi importanti, quale il Campionato mondiale disputato in Germania nel 2006.

I fornitori di materiale, a monte, sono dunque soggetti facenti parte della filiera delle sponsorizzazioni, ed esistono numerosi esempi per spiegare questo tipo di attività, con diversi ruoli e diverse interconnessioni economiche.

I fornitori, come si è detto, possono infatti proporre materiale tecnico-sportivo, oppure dei servizi di tipo più ampio.

Oltre ai fornitori di maglie e di calzature di settore infatti, e oltre gli sponsor aventi ad oggetto prodotti - specialmente alimentari o cosmetici - di vario genere, esistono operatori di gioco e scommesse che si muovono anche sul binario dello sport.

Si pensi ad esempio al ruolo di SNAI, in qualità di major partner dell’A.C. MILAN.

Anche altri operatori, legati al gioco così come anche alle scommesse sportive, riservano un particolare spazio di interesse e promozione allo sport.

LeoVegas ad esempio, oltre ad offrire giochi online (come è evidente in questa recensione dettagliata di LeoVegas Casino) ha anche una sezione per le scommesse sportive: non stupisce dunque che il logo di questo portale sia stato inserito nella parte anteriore delle maglie del Norwich City FC e del Brentford FC, per ben tre stagioni.

Il merchandising e gli sponsor: una fusione importante

 

Molte volte alle sponsorizzazioni è connesso anche il merchandising, che, soltanto nella stagione 2009/2010, ha generato introiti, in relazione ai principali campionati, pari a 190 milioni di euro per la LIGA BBVA, di 167,5 milioni per la Premier League, e di 129 milioni e oltre per la Bundesliga.

In particolare le maglie da gioco sono oggetto importante delle sponsorizzazioni e, di conseguenza, del merchandising, come dimostrano i principali siti commerciali, da Ebay fino ad Amazon.

In particolare le ricerche di acquisto degli appassionati si rivolgono, sia in tali siti che negli store ufficiali delle società, verso l’abbigliamento - più o meno tecnico, dalle felpe ai kit gara - e verso gli accessori, dagli adesivi alle tazze, passando per le cover dei cellulari.

Si tratta di un fenomeno talmente ampio e richiesto da avere generato termini di ricerca specifici all’interno di portali di vendita generalisti: cercando “merchandising sportivo”, l’utente si troverà infatti di fronte un’ampia gamma di scelta di prodotti, compresi calzini e cappellini.

Non mancano prodotti per i più piccini, indumenti intimi, occhiali da sole, portafogli, borse, zaini e addirittura cinture… tutto, purché ci sia il simbolo di amore per una squadra, per un atleta, per uno sport.