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Ciclismo, svelato percorso della Tirreno-Adriatico 2022. Ultima tappa a San Benedetto ma non più a cronometro

di Redazione Picenotime

giovedì 20 gennaio 2022

E' stato svelato ufficialmente il percorso dell'edizione 2022 della Tirreno-Adriatico, in programma da Lunedì 7 a Domenica 13 Marzo. La prima corsa a tappe del calendario ciclistica italiano si aprirà a cronometro, con la giornata conclusiva che diventa così una tappa in linea, seguita nei giorni successivi da una tappa di montagna, pur senza arrivo in salita, due tappe mosse e tre giornate per ruote veloci.

Dopo 11 anni, la cronometro non sarà più l’ultimo giorno, ma al primo, con i 13,9 chilometri del veloce tracciato di Lido di Camaiore che assegneranno la prima maglia azzurra. Lunghi rettilinei e poche curve che favoriranno gli specialisti, pronti a sviluppare grande potenza sulla riviera toscana. Il giorno successivo arriva la tappa più lunga di questa edizione, collegando Camaiore a Sovicille dopo 219 chilometri. Ci sono alcuni brevi strappi, ma non dovrebbero creare problemi alle ruote veloci, che presumibilmente si sfideranno nella prima volata di questa edizione.

Più mosse invece le tre successive frazioni, Murlo–Terni (170 km), Cascata delle Marmore-Bellante (202 km) e Serro–Fermo (155 km), che propongono terreni più accidentati. Sono giornate che vanno a sostituire le più recenti tappe dei muri con grandi pendenze, proponendo comunque alcuni strappi insidiosi, pur con pendenze decisamente meno proibitive. Giornate in cui si può aspettare battaglia su più fronti, con i fuggitivi che avranno buone occasioni per provarci, ma non mancheranno le ruote veloci più resistenti che potranno provare a tenere la corsa chiusa per giocarsi il successo allo sprint. Attenzione anche alle insidie, con anche i big della classifica che potrebbero cercare di inserirsi nella lotta, soprattutto nella tappa di Fermo.

La tappa regina arriverà il sesto giorno, con la Apecchio–Carpegna. 213 chilometri molto duri, con il Monte Carpegna, storica salita cara a Marco Pantani, a rappresentare il momento chiave del giorno e della intera Corsa dei Due Mari. Non sarà un arrivo in salita, ma la doppia scalata della salita amata dal Pirata potrà fare la differenza e sancire il vincitore di questa edizione, che non dovrebbe cambiare in occasione dell’ultima tappa, sempre a San Benedetto del Tronto, come succede da anni, ma questa volta con una tappa in linea di 159 chilometri dedicata ai velocisti (unico Gpm a Ripatransone).


Tappe Tirreno–Adriatico 2022

 Tappa 1 (07/3): Lido di Camaiore–Lido di Camaiore (13,9km, crono)

Tappa 2 (08/3): Camaiore–Sovicille (219km)

Tappa 3 (09/3): Murlo–Terni (170km)

Tappa 4 (10/3): Cascata delle Marmore–Bellante (202km)

Tappa 5 (11/3): Sfero–Fermo (155km)

Tappa 6 (12/3): Apecchio–Carpegna (213 km)

Tappa 7 (13/3): San Benedetto del Tronto–San Benedetto del Tronto (159 km)

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La competizione è stata presentata, a livello nazionale, con una video conferenza organizzata da Rcs Sport, da Palazzo Li Madou della Regione Marche (Ancona). Erano presenti in sala l’assessore al Bilancio delle Marche Guido Castelli e dello Sport Giorgia Latini, insieme a Mauro Vegni (direttore ciclismo Rcs Sport) e Stefano Allocchio (direttore di corsa Rcs Sport). In collegamento sono intervenuti il presidente della Federazione ciclistica italiana Cordiano Dagnoni, il commissario tecnico della nazionale italiana ciclismo Daniele Bennati, i sindaci delle città di tappa (Lido di Camaiore, Sovicille, Murlo, Terni, Bellante, Sefro, Fermo, Apecchio, Carpegna, San Benedetto del Tronto).

Nel suo saluto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha parlato della corsa come di un “appuntamento fisso e imperdibile del calendario ciclistico internazionale. La Corsa dei Due Mari attraverserà l’entroterra marchigiano percorrendo luoghi e scenari incantevoli. Sarà un bel biglietto da visita per la nostra regione che punta anche sullo Sport per promuovere le proprie bellezze e peculiarità. Le aree interne delle Marche sono uno scrigno di tesori e suggestioni che la competizione saprà apprezzare e valorizzare, contribuendo a rilanciarne la vitalità”. L’assessore Giorgia Latini ha parlato dello sport come di “un grande volano di crescita per le Marche. Sport e turismo rappresentano un binomio vincente come evidenziato dalla scelta del testimonial Roberto Mancini, ct della nazionale di calcio. Con questo evento apriamo la stagione del ciclismo, offrendo l’occasione di scoprire le bellezze del nostro territorio”.

L’assessore Guido Castelli ha sottolineato come la volontà della Regione di puntare “ancora una volta sulla Tirreno Adriatico, rafforza la strategia di porre le Marche tra i luoghi ideali da scoprire sulle due ruote. L’arrivo di domenica colloca le tappe marchigiane nel week end, assicurando grande visibilità alla promozione della nostra regione”.

Mauro Vegni ha parlato della conclusione domenicale della corsa come di “una novità assoluta, non solo per la visibilità delle Marche, ma per il prestigio della corsa stessa che assume una nuova prospettiva e maggiore interesse. Con la 57a edizione torniamo un po’ al passato: meno tappe di montagna, ma con un ritorno ai Muri che hanno fatto la storia di questa corsa. Non troppo lunghi, con pendenze normali e una sequenza tale da consentire di rimanere sulle gambe, rendendo la tappa di San Benedetto del Tronto non una passerella conclusiva, ma potenzialmente decisiva per la vittoria finale, come è già accaduto in passato”.

Il commissario tecnico Daniele Bennati ha parlato di un percorso “che mi piace molto. Si preannuncia una manifestazione spettacolare che offrirà spunti interessanti per valutare gli atleti”. Anche il presidente della Federazione ciclistica Cordiano Dagnoni ha parlato di “una manifestazione di altissimo livello che evidenzierà i risultati della preparazione invernale in vista della classicissima Milano Sanremo”.


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