• News
  • Moresco, inaugurazione nuova scuola che ospiterà il Polo per l'Infanzia. Struttura attenta alle esigenze didattiche

Moresco, inaugurazione nuova scuola che ospiterà il Polo per l'Infanzia. Struttura attenta alle esigenze didattiche

di Redazione Picenotime

venerdì 09 settembre 2022

Dopo circa due anni di lavori, realizzati in tempi difficili, tra pandemia e guerra, giunge a conclusione la costruzione della nuova scuola di Moresco che ospiterà il Polo per l’infanzia, e che sabato 10 settembre sarà festeggiata nella cerimonia di inaugurazione, durante la quale l’amministrazione di Moresco, tutta la cittadinanza e la comunità educante dell’I.C. Pagani di Monterubbiano potranno festeggiare insieme per un traguardo raggiunto, che è un valore aggiunto per i bambini della fascia di età 0-6.  Infatti, il Polo per l’infanzia di Moresco è stato inserito alla fine del 2019 dalla Regione Marche nella Rete scolastica regionale, che riconobbe – su richiesta congiunta della dirigente scolastica Annarita Bregliozzi e del Consiglio di istituto dell’I.C. Pagani di Monterubbiano insieme al sindaco del Comune di Moresco Gianfelice Angelini - una realtà di servizi per la prima infanzia, costituita dalla sezione Primavera (per bambini da 24 a 36 mesi), dal centro giochi e famiglie e dalla Scuola dell’infanzia, che convivevano e cooperavano oramai da molti anni.


Era infatti il 2007 quando l’allora Dirigente scolastica Andreina Mircoli e il sindaco di Moresco Amato Mercuri avevano condiviso il progetto di istituire la neonata sezione Primavera, stipulando una convenzione che dava origine ad un servizio educativo che – negli anni- avrebbe condiviso non solo gli spazi ma anche un progetto educativo con la scuola per l’infanzia del Pagani di Monterubbiano.  La struttura scolastica, però, risaliva agli anni cinquanta e li dimostrava tutti. Non solo dal punto di vista della sicurezza sismica, ma anche rispetto all’efficienza energetica. Ecco allora che le amministrazioni di Moresco che in questi ultimi anni si sono avvicendate hanno dimostrato di credere nella scuola più di ogni altra cosa, iniziando a progettare una nuova sede che – con il sindaco Massimiliano Splendiani - riescono ad ottenere un sostanzioso finanziamento che consente di definire un progetto moderno, innovativo e rispettoso dei principi di non consumo del suolo e di efficienza energetica (edificio ad “energia quasi zero”, con cappotto termico e riscaldamenti a terra), ma anche inserito in maniera armonica nel territorio di cui richiama le forme con i 7 volumi aggettanti che si “staccano” dalla facciata bianca – guardando alla celebre torre eptagonale- e i colori – che rimandano alla terra in tutte le sue sfumature.  Il progetto dell’ingegnere Caterina Manfrini, che ha immaginato una scuola moderna, efficiente dal punto di vista energetico, si dimostra anche attento alle esigenze della didattica nella distribuzione degli spazi interni – ampi, luminosi, funzionali- e di quelli esterni, che consentiranno alle docenti ed alle educatrici di continuare i progetti già avviati di outodoor education, con un giardino, ma anche un orto ed addirittura un percorso sensoriale destinato alla formazione globale dei bambini della fascia 0-6. Un progetto innovativo realizzato dall’impresa costruttrice, capitanata da Luigino Mannocchi, che ha portato a termine l’intervento nel migliore dei modi riuscendo anche a rimanere nei limiti del finanziamento (di circa 700.000 euro più iva), nonostante le difficoltà incontrate in questi anni, per il caro materiali e la difficoltà di approvvigionamento degli stessi (sia  conseguentemente alla pandemia, che al conflitto russo-ucraino, che al boom del 110%), sebbene allungando (seppur di poco) inevitabilmente le tempistiche rispetto a quelle previste.  E finalmente, sabato 10 tutti la potranno visitare e il 14 settembre i primi bambini – 27 iscritti alla sezione primavera e al centro gioco e 16 alla scuola dell’infanzia- inizieranno il loro percorso formativo ed educativo. Un bel passo avanti per la scuola di Moresco e per tutti i bambini e famiglie del territorio, che potranno continuare a crescere e ad apprendere nei nuovi ed innovativi spazi didattici e a diventare un riferimento per tutta la fascia Zero-sei anni. 


© Riproduzione riservata

Commenti