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Camera Commercio Marche: istituto Composizione negoziata della crisi di impresa, al lavoro la nuova commissione

di Redazione Picenotime

martedì 07 dicembre 2021

Lo scorso novembre è entrato in vigore l'istituto della Composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa pensato per supportare gli imprenditori nel superamento delle situazioni di squilibrio patrimoniale o economico finanziario e scongiurare crisi o addirittura insolvenza.

L'imprenditore in difficoltà può chiedere la nomina di un esperto indipendente che possa individuare una strategia di risanamento adatta alla sua situazione.

In questa partita un ruolo rilevante è giocato anche dalle Camere di Commercio poiché queste figure di esperti chiamati a agevolare le trattative con i creditori e altri soggetti interessati sono iscritte presso elenchi regionali tenuti dagli enti camerali dove ha sede anche la Commissione che procede alla nomina degli esperti in questione.

Al sistema camerale si deve anche la realizzazione della piattaforma telematica per la procedura on line di presentazione dell'istanza www.composizionenegoziata.camcom.it

Nelle Marche la commissione appena costituita è composta da Dott.ssa Giuliana Filippello, in qualità di membro designato dal presidente della sezione specializzata in materia di impresa del tribunale di Ancona, dal Dott. Mariano Cesari che avrà il coordinamento dell'organismo, nominato da Camera  Marche e il Dott. Paolo Gigli, individuato dal Prefetto di Ancona.

 

Il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini all'incontro di insediamento della Commissione, cui ha preso parte anche il Segretario Generale Fabrizio Schiavoni, ha sottolineato, oltre alla centralità del ruolo delle Camere di Commercio anche nelle funzioni di regolazione del mercato l'importanza di questo nuovo istituto, già diffuso all'estero, e la delicatezza del compito svolto dalle nuove figure di esperti che non si sostituiscono all'imprenditore, che non viene spossessato del patrimonio, ma lo affiancano nella gestione dei rapporti coi creditori.

Scongiurare l'insolvenza allontana anche il rischio della dichiarazione di fallimento con tutte le ricadute negative anche rispetto alla percezione sociale in una fase storica ed economica di grande complessità e difficoltà come quella che stiamo vivendo da alcuni anni nel nostro territorio,  resa ancora più dura dalla pandemia.

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