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Petrone, i numeri e l'analisi dei suoi 16 mesi alla guida dell'Ascoli

di Redazione Picenotime

lunedì 02 novembre 2015

Era il 2 Luglio 2014 quando Mario Petrone si presentò ufficialmente a stampa e tifosi nella sede di Corso Vittorio Emanuele affiancato dal direttore generale Gianni Lovato e dagli azionisti Giuliano Tosti e Gianluca Ciccoianni. Tanto entusiasmo nelle parole del tecnico napoletano, che dopo l'addio burrascoso dal Bassano (club con cui vinse campionato di Seconda Divisione e Supercoppa di Lega Pro) esternò subito la propria ambizione: "Voglio arrivare in Serie A e voglio farlo alla guida dell'Ascoli". 

E' rimasto sulla panchina del Picchio sedici mesi ed ha visto finire la sua avventura nel Piceno cinque settimane dopo aver rinnovato il contratto fino al 30 Giugno 2017. In totale 55 partite ufficiali per Petrone ad Ascoli, così suddivise: 38 nel campionato di Lega Pro girone B 2014/2015, una gara di spareggio playoff con la Reggiana, quattro gare di Coppa Italia Lega Pro, un match di Tim Cup ed 11 partite di Serie B. Il suo score complessivo parla di 25 vittorie, 15 pareggi e 15 sconfitte, con 86 gol fatti e 64 subiti e la grande soddisfazione del primo posto nel girone B di Lega Pro 2014/2015 dopo il declassamento del Teramo per le note vicende giudiziarie che hanno infiammato l'estate pallonara. 

Tra i momenti da ricordare sicuramente la vittoria nel derby di Coppa Italia con l'Ancona al "Del Duca" per 5-3 alla vigilia della Festa del Picchio a Colle San Marco, l'importante successo per 2-0 con la Reggiana al Mapei Stadium, la vittoria di Pisa di fine Febbraio 2015 che sembrava il giusto viatico per la conquista del campionato di Lega Pro e l'emozionante rimonta con il Pescara nella settima giornata del torneo di B in corso. Tra le pagine da cancellare il ko nel derby al "Del Conero" nel turno prenatalizio, i tonfi a L'Aquila, Prato e Forlì e le ultime due sconfitte contro Avellino e Pro Vercelli che hanno fatto precipitare inevitabilmente la situazione.

Nell'augurare a mister Petrone le migliori fortune per il prosieguo della carriera, impossibile dimenticare le sue espressioni cult nelle tante interviste rilasciate ai nostri microfoni: dallo "scacchiere tattico" al "decideremo la formazione al risveglio muscolare" passando per "affronteremo la gara con atteggiamento positivo e propositivo" fino all'esterno di "piede fascia". 


Petrone tra Lovato e Tosti - 2/07/2014

Petrone tra Lovato e Tosti - 2/07/2014

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Commenti

francesco
lunedì 02 novembre 2015

Un uomo un mito.... d "Mai dire gol" :-)


paolo t
martedì 03 novembre 2015

Il derby di Ancona a Natale non mi è ancora calato......


Marco R.
martedì 03 novembre 2015

certo perchè la palla l'ha passata Petrone a Tulli vero? Pure l'autogol l'ha fatto lui o forse li ha rimproverati troppo e si sono intimoriti.!!! Oppure si faceva già festa prima che cominciasse la partita. ? E' uscito da signore ed è ora che cominciamo a dargliene atto. E questo gli fa onore.


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