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Ascoli-Avellino 3-4, la follia di Mitrea rende vane le perle di Cacia e Jankto

di Redazione Picenotime

sabato 12 marzo 2016

Ascoli Picchio e Avellino di fronte allo stadio "Del Duca" per la 31esima giornata del campionato di Serie B. Gli irpini, reduci da due sconfitte consecutive, hanno 40 punti in classifica, cinque in più dei marchigiani che nell'ultimo turno hanno perso 2-0 a Crotone. 

Mangia si affida al solo Cacia in attacco con Janto a sostegno. A centrocampo c'è Addae con Bianchi e Giorgi, terzetto difensivo composto da Canini, Milanovic e Cinaglia, panchina per Mitrea. Perez finisce in tribuna dopo lo screzio con Mangia nell'allenamento di due giorni fa. Tesser conferma il 4-3-1-2, con Insigne che viene preferito a Bastien per giocare alle spalle di Castaldo e Mokulu. A centrocampo Paghera affiancato da Gavazzi e Arini, coppia centrale di difesa con Jidayi e Biraschi. Torna in tribuna il presidente Bellini con tutti i massimi dirigenti bianconeri, presente anche l'osservatore dell'Arsenal Banfield, completamente gremita la Curva Sud, circa 500 supporters biancoverdi in Curva Nord (6104 spettatori al Del Duca per oltre 49mila euro di incasso). 



Prima chance del match per l'Ascoli, con un sinistro in corsa di Jankto, su assist in verticale di Dimarco, che termina di poco sopra la traversa. Subito dopo ci prova col destro dal limite Cacia, para con sicurezza Frattali. A passare in vantaggio al 10' sono però gli irpini con Mokulu, che sfrutta al meglio un assist in verticale di Insigne, supera in dribbling Lanni e deposita comodamente in rete col sinistro (decimo centro in stagionale per il centravanti biancoverde che andò a segno anche nel match d'andata). Al 17' i lupi raddoppiano ancor con Mokulu, che batte Lanni da distanza ravvicinata dopo una splendida azione sulla sinistra di Insigne favorita da un'opposizione troppo morbida di Milanovic. La partita si innervosisce e vengono ammoniti in successione Addae (per gioco falloso nell'azione del secondo gol) e Giorgi per proteste. Al 23' l'Ascoli accorcia le distanza con Jankto, che fredda Frattali con un interno destro dal limite dopo un palo colpito da Canini su assist dalla sinistra di Addae (quarto gol in campionato per il talento ceco). Il Picchio continua ad attaccare con le penetrazioni in area irpina di uno Jankto in pomeriggio di grazia. Al 34' Cacia va in rete da pochi passi su spizzata di Bianchi, l'arbitro annulla per posizione di fuorigioco dell'attaccante bianconero. Al 39' arriva il pari del Picchio: cross dalla sinistra di Jankto apparentemente innocuo, Biraschi sbaglia clamorosamente l'intervento anticipando il proprio portiere, Cacia ne approfitta e va a segno a porta vuota. Al 43' la squadra di Mangia ribalta la partita ancora con Cacia, che scherza in area Biraschi e Jidayi e supera Frattali con un chirurgico sinistro rasoterra che prende il tempo al portiere irpino (sono ora 8 i gol in campionato per il bomber ex Bologna osannato da tutto il Del Duca). 

Ad inizio ripresa Tesser inserisce Migliorini al posto di Paghera, con Jidayi che sale a centrocampo. Ascoli subito vicinissimo al gol: Cacia beffa Migliorini, arriva davanti a Frattali che riesce a salvarsi, ci prova anche Almici che trova l'opposizione del portiere, terzo tentativo di Giorgi neutralizzato sempre dall'estremo difensore biancoverde. I bianconeri continuano a premere, gli ospiti sembrano impacciati ed a corto di idee. La squadra di Tesser ha però un Insigne in grande spolvero e al 63' il fratello d'arte beffa Lanni con un sinistro rasoterra dal limite su perfetta sponda aerea di Castaldo. A metà della ripresa Mangia decide di inserire Petagna al posto di Almici, con Jankto che scala sulla corsia di destra. Al 69' fallo da dietro a forbice di Migliorini sul neoentrato Petagna davanti alla panchina di Mangia, l'arbitro Saia opta solamente per il giallo. A dieci minuti dal termine Mangia inserisce Benedicic e Mitrea al posto di Giorgi e Cinaglia, con Tesser che risponde subito con Pucino al posto di un Pisano piuttosto in difficoltà. L'Avellino non rinuncia ad attaccare, con Migliorini che di testa al minuto 83 chiama Lanni ad una parata a terra tutt'altro che semplice. Al minuto 88 inspiegabile fallo di mano in area di Mitrea su corner dalla destra, l'arbitro indica senza indugio il dischetto: Castaldo non sbaglia dagli undici metri e l'Avellino torna clamorosamente in vantaggio. Finisce con la sedicesima sconfitta in campionato del Picchio, la quinta tra le mura amiche. Restano 35 i punti in classifica dei bianconeri in vista del prossimo match sul campo della Pro Vercelli.  



TABELLINO E PAGELLE

ASCOLI-AVELLINO 3-4

ASCOLI (3-5-1-1): Lanni 6, Cinaglia 5 (80' Mitrea 4), Milanovic 4.5, Canini 5, Almici 6 (67' Petagna 5), Bianchi 6.5, Addae 5.5, Giorgi 6 (80' Benedicic sv), Dimarco 6.5, Jankto 7, Cacia 8. A disposizione: Svedkauskas, Del Fabro, Carpani, H'Maidat, Altobelli, Doudou. Allenatore: Mangia 5

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali 5.5; Pisano 5 (82' Pucino sv), Jidayi 5 (86' Rea sv), Biraschi 4, Visconti 5, Arini 6, Paghera 5 (46' Migliorini 6), Gavazzi 6, Insigne 7.5, Castaldo 7, Mokulu 7.5. A disposizione: Offredi, Tavano, Joao Silva, Bastien, Sbaffo, Chiosa. Allenatore: Tesser 6.5

Arbitro: Saia di Palermo 6

Reti: 10' Mokulu, 17' Mokulu, 23' Jankto, 39' Cacia, 43' Cacia, 63' Insigne, 88' rig. Castaldo


Ascoli-Avellino

Ascoli-Avellino

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Commenti

Alex
sabato 12 marzo 2016

Grazie Mitrea,ma come si fa? Da pazzi


Ceascu
sabato 12 marzo 2016

Incomincio a pensare che oltre alla sfiga ci mettiamo anche del nostro.Il nero dell'Avellino sembrava Ronaldo e non mi spiego come ogni azione loro sia stata un pericolo.Poi Cinaglia che c'entra?Mangia hai toppato


picchio78
sabato 12 marzo 2016

Ma come si fa a fare un fallo simile!!! Comunque ottima partita anche se l'inizio è stato brutto e la fine un incubo!!


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