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Ascoli, Ciccoianni: “Non accetto attacchi gratuiti a Bellini. Marchetti? Il calcio è morto a Cesena...”

di Redazione Picenotime

domenica 23 ottobre 2016

Gianluca Ciccoianni ha seguito dal vivo dalla tribuna dello stadio "Tombolato" la vittoria per 1-0 dell'Ascoli Picchio contro il Cittadella nella decima giornata del campionato di Serie B. Abbiamo intervistato l'azionista bianconero che ha toccato tanti argomenti a due giorni dall'importante sfida interna contro la Salernitana. 


Ci voleva una vittoria dopo una striscia negativa che si stava allungando troppo. 

L'aspetto molto positivo è che l'Ascoli sia tornata al successo proprio nella partita che ha giocato peggio in questo inizio di campionato, era importante interrompere la serie di sconfitte. Questa è una squadra giovane che ha bisogno di tempo per trovare totale fiducia in se stessa, saranno fondamentali i due acquisti "ottobrini" Cacia e Giorgi che dovranno guidare tutto il gruppo e dare quel qualcosa in più sia da un punto di vista tecnico che soprattutto di carattere ed esperienza. Non dimentichiamo mai che la maglia dell'Ascoli pesa molto di più di altre casacche, non a caso abbiamo mostrato qualche difficoltà nelle partite in cui siamo andati sotto e bisognava rimontare, in quelle occasioni la palla può iniziare a scottare ma ci sta, abbiamo tanti giovani in squadra che sono destinati a crescere ed a regalarci tante soddisfazioni. Analizziamo il Milan ieri sera, ha battuto la super corazzata Juventus grazie alle prodezze di un '99, Donnarumma, e di un '98, Locatelli. Comunque è mia abitudine non guardare la classifica dopo 9/10 giornate, non credo abbia molto senso, c'è come al solito tanto equilibrio. Se dovessimo vincere contro la Salernitana in un sol colpo ci ritroveremmo a metà classifica, per una realtà come Ascoli ci sarebbe sempre da mettere la firma per essere in tale posizione a questo punto del torneo, è bene ricordarlo...


I tifosi si sono scatenati nello scegliere il gol più bello tra i 20 realizzati da Cacia in maglia bianconera, tu per quale opti?

Ne ha fatti tanti belli. Nel mio podio personale metto al primo posto l'indimenticabile pallonetto a Storari contro il Cagliari sotto la Curva Sud, la pregevole prodezza tecnica contro il Perugia su lancio di Bellomo e la perla di due giorni fa a Cittadella.


Sono state pesanti le dichiarazioni contro l'arbitro di Marchetti e Venturato al termine del match di Cittadella. 

Ho sentito dire da Marchetti che "il calcio è morto", parole davvero grosse... Se la mettiamo così quella partita non si sarebbe neanche dovuta giocare visto che a mio avviso il calcio era morto sul serio a Cesena nello scorso campionato, ricordiamo tutti cosa fece Baracani... Piuttosto pesante anche la dichiarazione di Venturato "sembrava che l'Ascoli dovesse vincere per forza": il tecnico del Cittadella dovrebbe risentirsi più che altro con i suoi giocatori ed in particolare con Litteri che dopo due minuti ha rischiato di rompere una gamba a Bianchi con un intervento da cartellino "arancione". Addae, per un fallo che comunque non ha messo a repentaglio l'incolumità di Pazzini, è stato subito espulso alla fine del primo tempo del match con il Verona, se fossi in Venturato mi preoccuperei molto di più dell'atteggiamento troppo aggressivo dei propri calciatori. L'operato dell'arbitro Marinelli è stato fiscale, l'unica decisione che considero eccessiva è stata l'ammonizione per simulazione a Chiaretti dopo un leggero contatto con Bianchi. Il rigore si poteva dare o non dare, ma di certo il fantasista granata ha molto accentuato la caduta. Alla resa dei conti non ho visto episodi clamorosi in questa partita che giustificano dichiarazioni così forti. il Cittadella ha ricevuto 8 ammonizioni perchè ha calciatori che corrono tanto, entrano sempre e non tirano mai indietro la gamba. Ho avuto modo di vedere la loro partita interna con il Frosinone ed ho notato lo stesso atteggiamento aggressivo con tanti cartellini gialli, per informazioni chiedere all'attaccante ciociaro Dionisi che è stato letteralmente tartassato da Pascali e compagni. Dulcis in fundo la telefonata repentina di Marchetti ad Abodi per lamentarsi, mi viene da rispondere con una battuta: se l'anno scorso, e anche quest'anno in più di un match, avessimo dovuto telefonare ad Abodi per tutti i torti arbitrali subiti ci avrebbe denunciato per stalking...


Anche a Cittadella è stato fondamentale il supporto dei tifosi che quest'anno hanno mostrato sempre massimo sostegno alla squadra.

Il calcio è cambiato rispetto a 20 anni fa ma il peso dei tifosi rimane sempre lo stesso. Noi abbiamo dei sostenitori fantastici che a volte, a mio giudizio, vengono demonizzati e colpevolizzati oltre misura per dei gesti guidati solo da affetto e passione. E' vero che a volte commettono delle ingenuità e degli errori, ma restano una componente fondamentale del pianeta Ascoli e rappresentano un nostro valore aggiunto. Resto del pensiero che il tifoso che paga il biglietto e magari si fa 600 chilometri per seguire e sostenere la squadra del cuore abbia anche il diritto di criticare e manifestare il proprio dissenso in caso di prestazioni negative. Un diritto che ha molto meno chi troppo spesso spara sentenze e sputa veleno dietro ad una tastiera o al bar, scrivendo e chiacchierando senza magari aver mai visto una partita dell'Ascoli. Queste sono le persone ed i soggetti che fanno il male dell'Ascoli e mi dispiace quando vengono concessi loro spazi, sponde e parola per criticare a prescindere l'operato del club e della squadra, sono logiche che mi sfuggono e che ancora faccio fatica a comprendere. Così come stento ad accettare a volte attacchi durissimi nei confronti del nostro presidente, che a differenza di fantomatici manager o magnati asiatici ha messo e continua a mettere soldi veri per l'Ascoli. Se poi sono tanti o pochi non sta a me dirlo, però leggere o sentire critiche cattive e ingenerose verso Bellini non va bene. Spesso si dimentica che in passato ha rifiutato l'importante possibilità di rilevare un prestigioso club della seconda serie inglese come il Crystal Palace in un campionato che è tra i più seguiti in Europa, in cui quest'anno militano club come l'Aston Villa che fa di media 50mila spettatori a partita o come il Newcastle guidato da quel Benitez che fino a due anni fa era il tecnico più pagato della Serie A. Bellini non ha acquistato l'Ascoli per business o interessi personali, ha voluto solamente dare una mano alla sua città dando forza e nuova linfa alla squadra di calcio più amata e seguita del nostro territorio. Se poi decide di mettere un suo marchietto sulla maglia credo che gli si possa anche concedere...


A proposito di Società, come è il rapporto con Tosti?

Giuliano è molto più vicino all'Ascoli di quanto si possa credere, ci sentiamo quotidianamente e condividiamo sia gioie che sofferenze calcistiche. In un calcio dove oramai maramaldeggiano facoltosi manager cinesi, indonesiani e arabi è importante mantenere il contatto con le proprie radici, fino a quando ci saremo noi in Società posso garantire che la matrice ascolana sarà sempre e comunque gelosamente custodita e alimentata.


A Cittadella ha ottenuto la prima vittoria anche la Primavera bianconera, squadra che segui con particolare attenzione. 

Sono davvero contento per un successo al quale però è stato dato poco risalto. In molti invece hanno parlato a sproposito degli 0 punti raccolti nelle prime 5 partite, senza ricordare che abbiamo affrontato squadre molto attrezzate e apprezzate anche a livello europeo come Udinese, Sassuolo, Empoli e Torino. Rose giovanili vaste e con tanta qualità con le quali è difficile competere, a volte anche con 7/8 stranieri e che puntano sempre alla vittoria, basti pensare che il Sassuolo contro di noi ha schierato un certo Terranova. L'anno prossimo saranno modificati i regolamenti dei campionati Primavera, con le migliori squadre dei vari gironi che si affronteranno in una sorta di Primavera 1 e le altre invece che si sfideranno in una Primavera 2, proprio a conferma che persiste un certo divario tra i settori giovanili di provincia e quelli dei grandi club italiani con grossi budget economici e vasti bacini da cui attingere. E' stato importantissimo ottenere 3 punti sul campo del Cittadella, un'altra squadra molto forte che l'anno scorso ha vinto il campionato nazionale Berretti. Di Mascio sta facendo un ottimo lavoro, iniziato appena due anni e mezzo fa, coadiuvato da uno staff di ragazzi seri, preparati ed onesti. Consiglio a tutti di vedere dal vivo una partita dei nostri Under 17, una squadra piena di ragazzi di talento che rappresentano un vero e proprio tesoretto e che faranno le fortune dell'Ascoli nei prossimi anni. Chi critica a prescindere o per tornaconti personali forse non sa neanche in quale impianto giocano Primavera e Under 17, quando leggo sui social o altrove frasi riprovevoli come "Di Mascio sfascio" o altre cattiverie gratuite e pretestuose provo molto fastidio e disgusto. 


E' il Centro Sportivo lo step fondamentale per guardare con rinnovata fiducia al futuro dell'Ascoli?

Bisogna essere positivi, su tutti i fronti, continuando a lavorare in sinergia, anche con l'amministrazione comunale e non solo per quanto concerne lo stadio. Il calcio, come successo in passato in altre realtà, può rappresentare un fattore per rilanciare l'intera città, per questo c'è bisogno della collaborazione di tutte le componenti. Non ci manca nulla per far bene e per compiere un ulteriore salto di qualità, partendo proprio dal Centro Sportivo, che potrà creare nuove opportunità e posti di lavoro. Ascoli Piceno necessità di una spinta nuova che può arrivare proprio dalla squadra di calcio e da Bellini. Andando in giro non si vedono sempre belle facce e a volte si fatica a sentirsi sicuri, noto troppa negatività, è opportuno dare all'esterno una visione rinnovata della nostra città che poggi su progetti seri. Facciamo gruppo e cerchiamo di mettere all'angolo chi vuole solo destabilizzare.


Gianluca Ciccoianni

Gianluca Ciccoianni

© Riproduzione riservata

Commenti

bruno
domenica 23 ottobre 2016

Super Gianluca, questo è parlare, intervista meravigliosa, da ascolano purosangue!!


IO
domenica 23 ottobre 2016

Parole sante Gianluca! Leggete e rileggere, capiscioni da tastiera!!!


maria
domenica 23 ottobre 2016

bello e bravo! sottoscrivo pure le virgole, forza Pikkio!


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