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Luca Guerra presenta Bari-Ascoli: “Biancorossi a caccia di un successo interno che manca da Giugno. Difesa rabberciata”

di Redazione Picenotime

giovedì 02 novembre 2023

Abbiamo affidato alla penna di Luca Guerra - giornalista di Telesveva, Radio Selene, Repubblica e Gianlucadimarzio.com - la presentazione dalla sponda biancorossa del match Bari-Ascoli in programma Sabato 4 Novembre alle ore 14 allo stadio "San Nicola" per la dodicesima giornata d'andata del campionato di Serie B.

A Brescia sarà davvero iniziato un nuovo campionato per il Bari? Questo l'interrogativo che si è fatto largo in città dopo il 2-1 di domenica scorsa al Rigamonti, partita del ritorno alla vittoria assente da 64 giorni. Se sarà tempo di interrompere un altro digiuno, lo dirà solo il campo. Contro l'Ascoli la squadra sarà chiamata a trovare un successo casalingo che manca dal 2 giugno: 1-0 sul Sudtirol. Era semifinale playoff, altra tappa di un'annata vissuta in ascesa. Da allora al San Nicola sono passati Cagliari e Parma e hanno pareggiato Palermo, Cittadella, Catanzaro, Como e Modena. Risultati che hanno avuto effetti concreti e visibili sulla classifica e sugli spalti: già 50mila le presenze in meno nelle cinque partite casalinghe rispetto alle prime cinque della scorsa annata (da 147mila a 97mila). Paradossi della squadra meno sconfitta del campionato con il Parma: un solo ko, arrivato proprio al Tardini il 27 settembre. Pesano gli otto pareggi, più di ogni altro team nella competizione.

Che sarebbe stata un'altra stagione rispetto alla precedente lo aveva lasciato intendere il mercato: gli addii di pilastri come Caprile, Cheddira, Folorunsho, Benedetti e Antenucci, uniti al calo di forma di Maita e agli infortuni da trauma di Menez prima e Maiello poi hanno privato il Bari di tante certezze. In zona gol, dove il secondo miglior attacco dello scorso campionato ha fatto fatica a trovare immediatamente sostituti all'altezza (Aramu, Edjouma e Frabotta, per citarne tre, sin qui sono stati molto al di sotto delle attese), e nelle caratteristiche: meno attacco della profondità, ritrovato con il rientro di Diaw, meno verticalizzazioni in nome di un calcio più manovriero. La ricetta non ha dato i frutti attesi in tempi rapidi e a pagare è stato Mignani, l'allenatore del ritorno in B e della promozione in A sfiorata al primo colpo. Al suo posto il ds Polito ha scelto Marino, suo allenatore ai tempi di Catania. Che a Bari ha la possibilità di rimettersi in gioco dopo due anni "in attesa dell'occasione giusta", come lui stesso ha raccontato.

Le prime mosse di Marino? Passaggio alla difesa a 3, testata a partita in corso a Brescia, richiesta di maggiore pressione nella metà campo avversaria e rilancio di un paio di elementi che sembravano finiti fuori dai radar. Su tutti, Raffaele Pucino. Mai titolare in stagione con Mignani, tornato in campo dal 1' al Rigamonti. Sabato ci sarà in una difesa rabberciata, priva dello squalificato Di Cesare e con il dubbio Vicari, ringalluzzito dal gol di Brescia e dal rinnovo del contratto fino al 2026 ma frenato da un problema all'adduttore. Trovare soluzioni è la missione chiesta al nuovo allenatore, in attesa del mercato di gennaio. Con un solo obiettivo in testa: espugnare il San Nicola, dove il fattore campo da cinque mesi è uno sconosciuto.

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Luca Guerra

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