7 curiosità sul mondo dei videogiochi

di Redazione Picenotime

mercoledì 13 marzo 2024

Il mondo dei videogiochi ha dei confini talmente ampi che diventa sempre più difficile definire. Ad oggi rientrano in questa categoria una pluralità di elementi. Prime tra tutte le console, affiancate spesso ai giocatori nell’immaginario come unico strumento utilizzato per provare tutti gli svariati titoli a disposizione degli appassionati. Il web ha però aperto a infinite potenzialità, solo in parte esplorate. Si va da un numero esagerato di applicazioni disponibili per tablet e smartphone a una pluralità di cataloghi di giochi disponibili online: dal classico scacchi ai giochi di carte come poker o briscola passando infine per il mondo del casinò live. Occorre tener presente, inoltre, che l’avvento del 5G e progressivamente dell’AI nel comparto videoludico rivoluzionerà sia il modo di fare i videogiochi sia soprattutto la loro fruizione, aprendo sempre più la strada al cloud gaming, dal funzionamento molto simile a quanto avviene di norma per le piattaforme streaming di serie tv e film.

Ad oggi, però, il gioco su console resta tra le attività preferite dei cosiddetti puristi del videogioco e sono tante le curiosità che riguardano questo mondo potenzialmente infinito. La prima riguarda un titolo ben preciso, GTA: San Andreas, il primo capitolo della saga prodotta da Rocket Games e forse il più noto. La mappa di gioco è spesso definita come infinita, ma di fatto è come se lo fosse: misura ben 44 km quadrati, oltre quattro volte la mappa di gioco del secondo capitolo ad esempio, GTA Vice City, rendendo unica l’esperienza di gioco.

Tutti coloro che hanno un minimo di dimestichezza con il mondo dei videogiochi conoscono Pac-Man, prodotto dalla Namco nell’ormai lontano 1980 (l’azienda nipponica è ancora sul mercato, anche se sta attraversando una fase di crisi). In pochi sanno però che il punteggio più alto che può essere raggiunto è 3,333,360: nella storia del videogioco solo cinque utenti sono riusciti a raggiungerlo. Rimanendo in tema grandi classici, ormai è assodato l’accostamento tra Mario e il suo essere un idraulico. In pochi però sanno che nella saga originale di Donkey Kong, dove ha fatto la sua prima apparizione, la denominazione era Jumpman e il suo mestiere era quello di un falegname.

I passi avanti fatti in ambito videoludico in un tempo tutto sommato ristretto sono incredibili. Utilizzando l’ormai preistorica Nintendo 64, in particolare con il gioco di Animal Crossing, era necessario ogni volta inserire l’orario e la data del giorno. Il titolo non ha mai lasciato il Giappone ma fa ben comprendere come nel giro di pochi decenni siano stati fatti passi avanti incredibili.

Guardando invece alle classifiche dei titoli più venduti nella storia dei videogiochi, è impossibile non citare due nomi: Halo 2 e The Sims. Il primo detiene il primato con oltre 8 milioni di copie nel mondo, il secondo è rimasto nella top 10 delle vendite per ben 82 settimane nel Regno Unito, un record mai più eguagliato (fino ad ora quantomeno).

Ad oggi ogni titolo immesso sul mercato contiene, in copertina, la classificazione PEGI, vale a dire all’età consigliata per utilizzare il titolo. Il gioco che ha portato alla creazione di questa organizzazione è stato Mortal Kombat, diventato oggetto di dibattito nel Congresso degli Stati Uniti. Il primo gioco ad essere vietato ai minori di 18 anni per il suo contenuto è stato Jack lo Squartatore, uscito nel 1987.