• Sport
  • Roller Green Monteprandone, grandissime prove di Fausti e Pedroni

Roller Green Monteprandone, grandissime prove di Fausti e Pedroni

di Redazione Picenotime

mercoledì 15 giugno 2016

Fantastiche! Non esiste aggettivo migliore per descrivere Beatrice Fausti ed Anais Pedroni, le portacolori della Roller Green di Monteprandone e la loro impresa ai campionati italiani di pattinaggio corsa su strada svoltisi a Terni. Un poker di ori in due (due ori ciascuna) e due argenti evidenziano il fatto che le due atlete hanno praticamente monopolizzato il podio nella categoria juniores femmine. 

Poco spazio è rimasto alle avversarie grazie anche alle strategie di gara adottate dall'allenatore Claudio Naselli, una “volpe” in questo senso. Dominio assoluto dunque nella 100 m sprint corsia (oro per la Pedroni), 500 m sprint (oro per la Fausti e argento per la Pedroni), 10000 m punti (oro per la Fausti), 20000 m eliminazione (oro per la Pedroni e argento per la Fausti) che non dovrebbero lasciare dubbi per i prossimi impegni delle due in nazionale. Un crescendo di emozioni le gare che hanno portato la Pedroni e la Fausti sul tetto d'Italia, risultati che inseriscono la squadra del presidente Giovanni Anselmi tra le grandi di questo sport. La Roller Green è stata infatti l'unica società di Marche e Abruzzo ad aver agguantato ben quattro titoli italiani. 

Se si considera poi la percentuale medaglie (6), atleti totali (4) l'impresa è doppia. Un lavoro oculato, una società seria e solida alle spalle con un vivaio giovanile invidiabile e i frutti di tutto ciò sono sotto gli occhi di tutti. A proposito di giovani, grosse soddisfazioni per Giosuè Neve e Chiara Giacoboni che alla loro prima esperienza in un campionato italiano hanno ben figurato dimostrando di avere tutte le carte in regola per crescere e togliersi tante soddisfazioni. ‘Grandiose le nostre atlete di punta Anais e Beatrice, grandi i nostri giovani Giosuè e Chiara.. Grazie ragazzi per le emozioni che ci avete regalato’, è stato il commento del presidente Anselmi.


© Riproduzione riservata

Commenti

Approfondisci