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Serpentara-Monticelli, Stallone: “A calcio vinto noi, la gara loro...”

di Redazione Picenotime

martedì 16 giugno 2015

Si è conclusa con una rocambolesca sconfitta la splendida stagione del Monticelli. La squadra ascolana è stata sconfitta per 3-2 dal Serpentara BellegraOlevano sul sintetico del "Fausto Cecconi" di Monterotondo nella finale di ritorno dei playoff nazionali di Eccellenza, nel contesto di una partita in cui è successo davvero di tutto. Abbiamo lasciato un giorno di tempo all'allenatore Nico Stallone per smaltire la rabbia di un ko incredibile per poi farci raccontare in esclusiva le sensazioni dopo l'atto finale di un'annata comunque maiuscola. 

Mister, più che una partita di calcio è sembrato un rodeo, con errori arbitrali piuttosto solari. 

Abbiamo vissuto una situazione ambientale assurda, non sembrava affatto di giocare a porte chiuse. C'erano tanti tifosi del Serpentara assiepati fuori dalle mura di recinzione dell'impianto ed erano parecchi gli scorci per guardare la partita. Esigua la presenza delle forze dell'ordine, mi pare di aver visto solamente tre carabinieri. Da fuori ci urlavano e dicevano di tutto ed anche le persone accreditate dal Serpentara in campo non si sono comportate al meglio, anzi hanno indossato le vesti di ultras, sbraitando di continuo, minacciando ed esprimendo frasi ingiuriose nei nostri confronti. Lo stesso atteggiamento che abbiamo riscontrato nel loro allenatore, che non è stato da meno... A fine primo tempo poi un loro giocatore ha provato ad inseguire un nostro ragazzo fin all'ingresso dello spogliatoio, io mi sono fermato davanti alla porta per difenderlo, senza arrivare allo scontro fisico ma semplicemente invitandolo ad andarsene. Alla scena ha assistito il quarto uomo, non l'arbitro, ed a sorpresa hanno deciso prima dell'inizio della ripresa di espellere me e un loro dirigente che non c'entrava assolutamente nulla con l'episodio in questione. A quel punto mi sono sistemato dietro alla rete vicino alla nostra panchina, ma lo stesso dirigente ha iniziato ad urlare e sbraitare sostenendo che io non potessi stare in quella posizione. Sono stato costretto a salire fin sopra al parterre dove erano presenti le telecamere per le riprese e quasi minacciato a rimanere in silenzio, non avendo nessun tipo di possibilità di comunicare con i miei collaboratori e senza poter dare alcuna indicazione ai giocatori in campo. Evidenti poi alcuni errori arbitrali: nel primo tempo, dopo che sul 2-0 per noi abbiamo sfiorato più volte il terzo gol esprimendo un grande calcio, ci è stato negato un rigore netto per spinta su Alijevic e poi sul prosieguo dell'azione Cacciatori ha calciato in porta con un loro difensore che ha respinto ben oltre la linea. Il direttore di gara non ha segnalato nè il penalty nè il gol ed il Serpentara in contropiede è riuscito a siglare la rete dell'1-2 proprio a pochi secondi dal termine del primo tempo. E' stato quello a mio avviso il momento decisivo del match. Loro sono rientrati in campo con una grandissima carica agonistica, quasi eccitati, l'hanno buttata sulla rissa e dopo sette minuti gli è stato fischiato a favore un calcio di rigore inesistente. La mia squadra ha subito il colpo psicologico dopo due scelte arbitrali scellerate, abbiamo provato a tenere botta con gli ingressi in campo di Traini e Filipponi ma c'è stato un black-out difensivo ed il Serpentara è riuscito a portarsi in vantaggio, sfruttando due indecisioni in serie del nostro pacchetto arretrato. Da lì in poi non c'è stata più partita e non abbiamo avuto la forza per reagire, in un contesto ambientale difficile al quale forse i ragazzi non erano preparati. Fin quando abbiamo giocato a calcio abbiamo vinto noi, la partita invece l'hanno vinta loro...

Rimane la concreta speranza del ripescaggio.

Sì, tra le sette squadre finaliste dei playoff di Eccellenza noi ci troviamo in ottima posizione e quindi nutriamo fortemente la speranza di essere ripescati in Serie D, sarebbe una cosa fantastica dopo quanto fatto negli ultimi undici mesi. 

A prescindere dalla categoria rimarrà sulla panchina del Monticelli anche l'anno prossimo?

Penso e spero proprio di sì, la mia volontà è quella di rimanere e nei prossimi giorni faremo il punto in tal senso con la Società. Vorrei fare una menzione particolare per i miei fedeli collaboratori Mauro Iachini e Francesco Terrani, siamo stati un blocco unico ed abbiamo lavorato in maniera straordinaria insieme, sono due persone eccezionali. Un grazie anche allo staff societario per il sostegno, il supporto e la fiducia, senza dimenticare la gente che soprattutto nell'ultimo mese ci ha dimostrato costantemente affetto e simpatia, è stata una bellissima sensazione. E poi un grandissimo grazie a caratteri cubitali ai miei ragazzi, mi hanno regalato emozioni indescrivibili ed insieme abbiamo costruito qualcosa di storico e importante. Porterò tutti loro sempre nel mio cuore e non smetterò mai di ringraziarli per quanto mi hanno dato!

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nico stallone

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