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Ascoli Piceno, il Pd traccia il bilancio dell'annata: ''Non c'è alcuna visione. Solo tanti proclami e problemi''

di Redazione Picenotime

venerdì 30 dicembre 2022

Stamattina, nella consueta conferenza di fine anno, il Partito Democratico ha stilato il bilancio dell'anno solare che ci saluterà ufficialmente domani sera. In città sono ancora tante le questioni da sistemare secondo il pensiero dei vertici cittadini del partito. Il 2023 vedrà lo sviluppo del programma previsto dal 'Cantiere riformista', progetto che vedrà unite tutte le forze di centro-sinistra per costituire un'alternativa a tutti i cittadini che non si sentono rappresentati dall'attuale Amministrazione Comunale. 

''Vogliamo fare un bilancio dell'attività politica e istituzionale che il Pd svolge in ambito cittadino e provinciale – esordisce Angelo Procaccini, segretario comunale Pd -. Ricordiamo alla città tutto quello che non va per il verso giusto. È il momento che sindaco dia delle risposte concrete alla città. Abbiamo visto molte promesse disattese: ospedale, ferrovia sulla Salaria, discarica, Ascoli capitale della cultura, il ponte di San Filippo, la Curva Sud. Sono tanti gli annunci fatti ai quali hanno fatto seguito poche risposte concrete. La situazione inizia ad essere importante e grave se vogliamo pensare di rilanciare una città finita in ginocchio con terremoto pandemia. Al percorso avviato con il cantiere riformista partecipiamo molto volentieri. Siamo capofila e promotori di questa unità e crediamo che sia la proposta giusta per abbracciare tutte le persone e le forze che non si ritrovano in questa amministrazione''.

Alle parole del segretario comunale sono poi seguite quelle della consigliere regionale Anna Casini e del segretario provinciale Francesco Ameli. ''Vedere la città così è un dolore, continua la politica dell’annuncio. La punta dell’iceberg è corso Trento e Trieste - sostiene  Anna Casini -. Qui verrà messa una pietra tipica della Sicilia, anziché una tipica delle nostro territorio, e non si capisce perché non sono state studiate altre soluzioni. Altra opera dannosa sarà il ponte che collegherà Monticelli a via Piceno Aprutina. Non si aumenterà l’altezza del sottopasso ferroviario  che resterà di 2,8 metri di altezza, continuando a creare ingorghi e disagi per il traffico. È un’opera senza senso e decontestualizzata. Non c’è una visione della città. Per non parlare dell’ospedale. Il nostro capoluogo non può restare fuori da certe decisioni''. ''Andiamo a chiudere un anno che doveva essere quello del cambiamento – aggiunge il segretario provinciale Francesco Ameli -. L’inizio della visione ad oggi ancora non c’è. Si va avanti per approssimazione. Invitiamo la città a prendere maggior consapevolezza di quello che sta accadendo. Siamo preoccupati per il Pnrr per quanto riguarda il piano della rigenerazione urbana''


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