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Coronavirus, contributi a fondo perduto per acquisto DPI. Da 11 Maggio presentazione domande

di Redazione Picenotime

domenica 03 maggio 2020

Invitalia ha pubblicato un bando "Impresa SIcura" (in allegato) con l'obiettivo di sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese di qualunque dimensione, operanti in Italia. Il bando consente di ottenere il rimborso delle spese sostenute dalle aziende per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento ed il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Il bando può contare su 50 milioni di euro (Fondi Inail, art 43.1 del DL "Cura Italia" del 17 marzo 2020) comprensivi degli oneri di gestione e fatti salvi eventuali incrementi della dotazione finanziaria disposti con successivi provvedimenti.

Di seguito gli aspetti salienti della misura agevolativa.

Soggetti beneficiari

"Impresa SIcura" si rivolge a tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano che, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano:
- regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
- con sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese effettuate tra il 17 marzo e la data di invio della domanda di rimborso per l’acquisto di:

- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;

- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;

- dispositivi per protezione oculare;

- indumenti di protezione quali tute e/o camici;

- calzari e/o sovrascarpe;

- cuffie e/o copricapi;

- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;

- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Inoltre le spese per essere ammissibili devono:

- essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
- essere non inferiori a euro 500,00;

- non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.

Fermo restando il possesso di tutti i requisiti di ammissibilità, le fatture costituenti acconto sulle forniture di DPI sono ammissibili solo a condizione che l’impresa presenti, nella domanda di rimborso, anche la fattura riguardante il saldo della fornitura.

Misura dell'agevolazione
Il rimborso è concesso fino al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.

L’importo massimo rimborsabile è di 500,00 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150.000,00 euro per impresa.

Presentazione delle domande di rimborso

Il bando prevede 3 fasi:
1. le imprese interessate dovranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 attraverso uno sportello informatico,  raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento "Impresa SIcura" della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus del sito web di Invitalia;

2. sempre nel sito di Invitalia, seguirà la pubblicazione dell’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso;
3. le imprese ammesse potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 sempre attraverso la procedura informatica.
I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno.

Le istruzioni operative per la presentazione della prenotazione saranno pubblicate nella pagina dedicata almeno cinque giorni prima della data di apertura dello sportello informatico. Ciascuna impresa potrà presentare una sola prenotazione di rimborso. In caso di presentazione di più prenotazioni, sarà considerata, ai fini della formazione dell’elenco di cui alla fase 2, la prima prenotazione regolarmente trasmessa.


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