Cacia: ''Ascoli sempre mia priorità. Possiamo toglierci soddisfazioni inaspettate''

Si è tenuta all'Hotel La Reggia di Cascia l'attesissima conferenza stampa che ha ufficializzato il prolungamento di contratto di Daniele Cacia fino al 30 Giugno 2018. Presenti al suo fianco l'amministratore unico dell'Ascoli Picchio Andrea Cardinaletti ed il direttore sportivo Cristiano Giaretta.

CARDINALETTI: "Siamo contenti ed orgogliosi di comunicarvi il prolungamento di contratto di Cacia per un anno. Abbiamo sempre avuto quest'idea, è una scelta che rientra nel nostro progetto di raggiungere livelli sempre più alti. Cacia ci ha aiutato  a raggiungere l'obiettivo della salvezza con un contributo importante. Ha non solo capacità tecniche, ma anche valori umani che ci possono aiutare a crescere. Daniele ha ragionato a fondo con noi per capire la portata del nostro progetto, voglio ringraziare il nostro direttore sportivo per quanto fatto, il rinnovo di Cacia chiude una prima fase di mercato che ci consente di valorizzare il lavoro del gruppo di Aglietti nel corso del ritiro a Cascia. Cacia ha avuto sempre entusiasmo, siamo felici della chiusura positiva della trattativa, ora guardiamo con ottimismo al futuro. E' fondamentale il prolungamento del contratto del nostro bomber per i progetti a medio termine che il presidente Bellini intende portare avanti. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, dobbiamo fare ancora molta strada, continuiamo a lavorare così, come stanno facendo ds, mister e staff tecnico, con grande equilibrio ed altrettanta determinazione. Il rinnovo di Cacia è uno dei passi cruciali che dovevamo compiere, altri ce ne saranno, dopo aver comunicato il rinnovo di Carpani ed altre operazioni. Questo gruppo deve essere unito e guardare avanti con fiducia".

GIARETTA: "Dal punto di vista tecnico siamo contentissimi, Daniele è stato il punto di partenza nella costruzione della squadra. Siamo arrivati alla conclusione di tutto in maniera pacifica, siamo felici di riprendere un certo tipo di discorso, non ho mai immaginato di poter rinunciare a Cacia ed ho operato sul mercato pensando che lui restasse con noi". 

CACIA: "Sono soddisfatto, non è durata poi così tanto questa trattativa, tante cose che sono uscite andavano oltre la realtà dei fatti. Voglio ringraziare la Società a partire dal presidente fino al ds per la disponibilità e per le belle parole nei miei confronti. E' motivo d'orgoglio arrivare a 33 anni ed avere ancora questa grande considerazione, spero di ripetere quanto fatto l'anno scorso sia in campo che fuori dal campo. Mi sento un ragazzino, sono molto contento, sin dall'inizio ho dato la priorità all'Ascoli, davanti a tutto e tutti. Ho fatto tante valutazioni, non mi voglio nascondere dietro un dito, lo scorso anno da Settembre a Febbraio sono stato un po' in letargo, avete avuto modo di apprezzare prima la persona Cacia e poi il giocatore Cacia. Ho fatto dei ragionamenti relativi alla mia famiglia ed alle mie figlie, tutte le decisioni che prendo dipendono da loro. L'annata scorsa ho chiuso la stagione molto stanco, ero proprio "full". Volevo capire se era cambiato qualcosa rispetto all'anno scorso, ora sto vedendo un altro spirito e altre sensazioni, la Società sta cercando di cambiare le cose con i fatti e lo apprezzo molto. Fondamentale anche lo staff tecnico che è stato inserito, il mister è molto preparato e anche i più giovani stanno iniziando a capire tante cose. L'allenatore deve essere bravo e deve comunicare qualcosa di importante, la mia decisione di continuare è dipesa anche dalla scelta del nuovo mister, secondo me quest'anno ci potremo togliere delle soddisfazioni inaspettate. Gatto e Lazzari sono ottimi elementi per il modulo del mister, anche Jaadi mi sta impressionando e potrà dare tanta qualità. La certezza della firma è nata diversi giorni fa, poi per vari motivi non siamo riusciti a completare il tutto, io comunque sono un giocatore dell'Ascoli e non c'erano troppe pressioni di concludere il tutto. Io sono stato sempre trasparente, quando qualcuno mi ha dato del "mercenario" forse non sapeva quello che stava dicendo, non ho mai dato la priorità ai soldi, amo parlare in campo, voglio ringraziare il 95% dei tifosi che mi hanno comunicato affetto e stima, ora dovrò conquistare anche quel 5% che mi dà del mercenario. Ho avuto richieste importanti, anche dall'Australia, ma io ho voluto fare altre valutazioni, a 360 gradi. Voglio ripetermi e fare grandi cose insieme alla Società, ai ragazzi dello staff, sono fiducioso e voglio raggiungere obiettivi importanti. Ci sono stati tanti cambiamenti, dallo staff sanitario al nuovo Centro Sportivo, sono arrivati giocatori importanti per la categoria, ora la palla passa a noi calciatori. Il test con lo Spezia? Sono partite che vanno prese con le pinze, arriviamo da allenamenti duri sia noi che loro, non è tanto il risultato che conta, l'allenatore comunque vorrà vedere i frutti di questi primi 10 giorni di lavoro. La chiamata del Bari? Mi ha fatto piacere essere contattato da una squadra così ambiziosa, conosco Sogliano sin dai tempi di Verona, ci sentivamo prima e ci siamo sentiti anche in quest'estate come è normale. Il Bari è stata un'opzione, ma la mia priorità è stata sempre l'Ascoli. La sofferenza provata lo scorso anno mi ha formato come uomo ed ha suscitato sensazioni incredibili dentro di me, soprattutto perchè poi abbiamo raggiunto l'obiettivo nonostante tutto quello che è successo. La gente forse non si rende conto, ma l'anno scorso abbiamo fatto un vero e proprio miracolo, aver ottenuto la salvezza con l'Ascoli, per me, è stato più bello del campionato vinto con il Bologna, lo dico con convinzione e senza ombre di smentite. Dopo tutto quello che abbiamo passato e dopo aver ottenuto la salvezza, ho voluto continuare questa avventura". 

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