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Ascoli Calcio, Ardemagni: “Ho trovato un ambiente carico a mille. Dobbiamo ancora fare salto di qualità”

di Redazione Picenotime

lunedì 10 dicembre 2018

L'attaccante dell'Ascoli Matteo Ardemagni ha partecipato ieri sera in diretta alla trasmissione "Speciale Serie B" condotta da Valentina Ballarini, Alfredo Pedullà e Fernando Siani su Sportitalia.

"Tagliare il traguardo dei 100 gol in Serie B è stata un'emozione unica, ho ancora tanti anni davanti e non mi voglio fermare. Ho ancora fame come se fosse il primo anno da professionista, voglio ancora migliorare. Per i 100 gol ho una dedica speciale anche per il mio amico Davide Astori che purtroppo non c'è più. Abbiamo condiviso insieme il settore giovanile nel Milan e poi sei mesi al Pizzighettone - ha dichiarato Ardemagni nel corso della trasmissione -. Ad Ascoli sto molto bene, ho trovato un ambiente positivo, carico a mille, con una Società nuova e sana, ho delle bellissime sensazioni. La sconfitta di Venezia? Più merito loro che demerito nostro. Abbiamo trovato una squadra ben organizzata, che fa la fase difensiva in maniera importante e davanti ha giocatori veramente importanti con ripartenze veloci. E' normale che l'espulsione di Rosseti ci abbia un po' penalizzato, è stato un episodio che ha cambiato la partita. Una volta in dieci ci siamo abbassati e loro hanno trovato il gol. Siamo un'ottima squadra a mio avviso ma dobbiamo fare ancora il salto di qualità che credo potrà arrivare. All'inizio eravamo tutti nuovi, la squadra è stata costruita all'ultimo, poi pian piano il mister ci ha spiegato tutti i meccanismi, lavoriamo davvero tanto. L'obiettivo? L'esperienza che ho in B mi consiglia di stare cauti, quindi iniziamo con la salvezza. Siamo partiti con quell'obiettivo anche se il campionato quest'anno è strano e una volta che ti salvi puoi ambire a qualcosa in più. La fine del rapporto con l'Avellino? Ho vissuto male tutto ciò che è successo. Come me tutto il popolo irpino che è veramente attaccato alla maglia. E' capitato tutto da un giorno all'altro, eravamo in ritiro, non sapevamo nulla. Mi dispiace che purtroppo ci sono ancora dei miei ex compagni che sono a casa e sono rimasti senza contratto, come Moretti e Paghera. Firmare per altri dieci gol da qui a Giugno? Dico di no perchè non voglio programmare e porre limiti. Ho sensazioni importanti quest'anno e sto addirittura meglio degli anni passati. La Società è presente, il mister mi sta dando fiducia ed importanza, ho entusiasmo, quando un attaccante si sente al centro del progetto è una cosa molto stimolante. Mi spiace aver perso quasi due mesi per la frattura all'avambraccio sinistro - ha aggiunto Ardemagni -. Prima della chiamata dell'Ascoli ho ricevuto altre proposte, anche da Livorno e Cremonese, ma quella dei bianconeri è stata quella più concreta. I direttori Lovato e Tesoro ed il patron Pulcinelli mi chiamavamo tutti i giorni, è stata l'offerta che ho subito preso in considerazione con maggiore interesse. Prossimo match contro il mio ex Cittadella? E' stato il primo anno di Serie B in cui sono esploso, ho dei bei ricordi di quella esperienza, arrivammo fino alla semifinale playoff contro il Brescia. Il Cittadella conferma ogni anno di essere in zona playoff, è una squadra sempre sul pezzo, merito anche del direttore Marchetti che svolge un lavoro importante e scopre tanti giovani talenti. Per noi sarà sicuramente una partita difficile. Il mio idolo nel mondo del calcio? Ne ho avuto tanti in carriera, il primo fu Fernando Torres, poi Bobo Vieri e Pippo Inzaghi. Rimpianti nella mia carriera? Non avendo la capacità di aspettare, quando ero al Chievo in Serie A ho trovato poco spazio e a gennaio ho voluto a tutti costi andar via piuttosto che attendere il mio momento. Ho preferito tornare in Serie B da protagonista piuttosto che aspettare l'occasione giusta in A, ho un carattere particolare da questo punto di vista". 


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Matteo Ardemagni a Sportitalia

Matteo Ardemagni a Sportitalia

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Commenti

Riprendiamoci il lusso
lunedì 10 dicembre 2018

Vai Arde,per me il più forte attaccante visto in Ascoli,riandiamo in A insieme.


Andrea 1898
lunedì 10 dicembre 2018

Bomber siamo tutti con te avanti fino alla vittoria!


aldragon
lunedì 10 dicembre 2018

essere considerati più forti di Anastasi, Casagrande e Bierhoff, centravanti rispettivamente di Italia, Brasile e Germania (in epoche diverse) potrebbe far tremare le gambe a chiunque, ma Ardé è davero forte, anche mentalmente, e ce la farà a meritare tutto il nostro affetto e la nostra stima. Daje Ardé!!! Sei forte


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