Grottammare: Kursaal, ''Sconfiniamo'' torna a raccontare l’accoglienza

di Redazione Picenotime

lunedì 16 giugno 2025

Cinema, musica e testimonianze di accoglienza tornano sabato 21 giugno per “Sconfiniamo”, la manifestazione che la Città di Grottammare promuove da anni in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato (20 giugno), 

Gli eventi di questa edizione – organizzati dalla cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res insieme a Refugees Welcome Italia – prenderanno il via alle 18.15, nella Sala convegni Kursaal, con la proiezione del documentario “DARE – To take that first step”  di Silvia Tonelli, prodotto da NoOx Worldwide. 

L’opera racconta il viaggio in Senegal di tre giovani protagonisti del panorama musicale afroitaliano, alla ricerca delle proprie radici e di nuove identità artistiche.

Dalle 21, in piazza Kursaal, spazio ai saluti istituzionali e al talk con lo scrittore Soumaila Diawara (nota bio a seguire), la regista Silvia Tonelli e i protagonisti del documentario. Modera il giornalista Mario Di Vito. A seguire, il concerto live di F.U.L.A. con Dj Mabel (ore 22.30 circa). La partecipazione è aperta a tutti e gratuita.

L’iniziativa si inserisce nel quadro del progetto ministeriale SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione, attivo a Grottammare dal 2007 e gestito dalla Cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res: “La nostra specificità è costruire un’accoglienza integrata, dove l’ospite è un protagonista attivo nel proprio percorso – spiegano gli operatori -. Il progetto oggi accoglie 40 persone: due nuclei monoparentali, uno tunisino e uno iracheno, un nucleo familiare serbo-macedone, cinque donne e ventiquattro uomini, provenienti da Africa subsahariana, Nord Africa e Medio Oriente”. 

Nella convinzione che la politica debba prevedere dinamiche economiche e sociali che favoriscano pratiche di accoglienza e integrazione – dichiara la consigliera delegata all’Intercultura, Martina Sciarroni – in questa edizione abbiamo voluto mostrare i frutti che queste possibilità possono dare: nuove generazioni che arricchiscono il panorama artistico e culturale nazionale. Oltre il percorso di migrazione, oltre i progetti di accoglienza, c’è la vita che porta a generazioni future, parte integrante di una società multietnica capace di riconoscere la ricchezza insita nella fusione di storie individuali.

In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno nella sala convegni del Kursaal.

SOUMAILA DIAWARA : Soumaila Diawara è un attivista, scrittore e poeta, nato il 4 febbraio 1988 a Bamako, in Mali. Laureato in Scienze Politiche e Giuridiche, ha conseguito una specializzazione in Diritto Privato Internazionale. A causa del suo impegno politico, Diawara ha dovuto lasciare il Mali e, dopo un lungo e difficile viaggio attraverso Burkina Faso, Algeria e Libia, è arrivato in Italia il 26 dicembre 2014. In Italia, ha continuato la sua attività di sensibilizzazione attraverso la scrittura, pubblicando diverse opere che raccontano la sua esperienza e riflettono sulle tematiche dell’immigrazione, dei diritti umani e della giustizia sociale. 

Libri di Soumaila Diawara: Sogni di un uomo – 2018, La nostra civiltà – 2019, Mig generation. La banda del Black Post si racconta (con Daouda Sarè e Nazlican Cebeci) – 2019, Le cicatrici del porto sicuro. Il diario di un sopravvissuto – 2021, L’Africa martoriata. Colonizzazione e decolonizzazione – 2025.


                                                                                                                                                                              

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