Questura, ulteriore DASPO a tifoso responsabile aggressione durante festa Ascoli
di Redazione Picenotime
venerdì 09 ottobre 2015
Al termine dell’incontro di basket “Poderosa Basket Montegranaro - Rieti” valevole quale gara dei play off di Serie B disputatosi in data 17 maggio 2015 a Montegranaro, otto giovani del luogo, di cui sette minorenni, si erano resi protagonisti di una brutale aggressione dei confronti di un tifoso ospite causandogli la frattura del femore.
Identificati grazie alle indagini condotte dai Carabinieri di Montegranaro in collaborazione con la Polizia Scientifica del Commissariato Fermo e denunciati presso le competenti Procure della Repubblica di Fermo ed Ancona per lesioni, sono stati raggiunti dai provvedimenti DASPO emessi dal Questore delle Province di Ascoli e Fermo, con divieto di accedere per tre anni presso tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale durante qualsiasi incontro di pallacanestro e di calcio. A seguito di tale misura di prevenzione per quattro minorenni facenti parte del gruppo, è stata pertanto preclusa anche la possibilità di partecipare agli allenamenti ed alle partite della Veregrense Calcio, società sportiva di Montegranaro, in cui militano quali calciatori. Al fine di permettere ai giovani in questione di continuare lo svolgimento dell’attività calcistica e non privarli dell’opportunità di essere educati nei valori dello sport il Questore, accogliendo la richiesta formulata dai genitori e dal Presidente della medesima Scuola Calcio, ha autorizzato gli stessi minori ad allenarsi e partecipare agli incontri di calcio della compagine veregrense limitatamente al campionato allievi provinciale 2015/2016. Il divieto permarrà pertanto per tutte le restanti manifestazioni sportive.
Sempre in tema di misure di prevenzione durante il corrente mese e quello di settembre sono stati inoltre adottati dalla Divisione Anticrimine della Questura, anche su proposta dell’Arma dei Carabinieri, i seguenti provvedimenti:
- nr. 26 divieti di ritorno
- nr. 3 avvisi orali
- nr.1 ulteriore DASPO nei confronti di un sostenitore dell’Ascoli Picchio resosi responsabile di un’aggressione nei confronti di altri due giovani in occasione dei festeggiamenti della compagine picena a seguito della promozione in serie B
- nr. 9 Art.75 bis D.P.R 309/90. Tale misure si applicano agli assuntori di sostanza stupefacente già segnalati dalle competenti Prefetture a seguito dell’adozione dei provvedimenti di sospensione della patente di guida e/o del passaporto e prevedono obblighi imposti dal Questore quali la permanenza notturna, firma presso un Ufficio di Polizia ovvero divieto di frequentazione di determinati luoghi.
- nr. 3 proposte di applicazione della sorveglianza speciale della Pubblica Sicurezza.
Fra i destinatari dei suddetti divieti di ritorno anche il gruppo di pregiudicati di origine partenopea resisi responsabili della tentata rapina presso un istituto bancario di P.S.Giorgio in data 30 settembre 2015.
Come noto i provvedimenti in esame, previsti dal decreto 6 settembre 2011 nr.159, sono adottabili dal Questore nei confronti delle persone che, sulla base di elementi di fatto, risulti siano abitualmente dediti a traffici illeciti o delittuosi e da questi traggono, anche in parte, il provento di vita, ovvero siano dediti a reati che offendono o mettono in pericolo l’ integrità fisica o morale dei minori, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. La violazione dei divieti imposti può comportare l’arresto o la denuncia in stato di libertà ovvero l’applicazione di una misura più grave.
L’esame degli indici della delittuosità del periodo in esame comparati a quelli dell’omologo periodo dello scorso anno, ha infine fatto registrare una diminuzione delle fenomenologie criminali. In particolare per la Provincia di Ascoli Piceno sono stati registrati nel mese di settembre 2015 complessivamente 574 reati a fronte di 675 dello scorso anno, mentre per quella di Fermo 500 su 577.
I nuovi moduli organizzativi sperimentali, come la recente adozione del Piano Coordinato per il Controllo del Territorio nella Provincia di Fermo e l’orientamento strategico della pianificazione dei conseguenti servizi, anche sulla scorta di una specifica e mirata analisi degli indici di delittuosità registrati nei territori mediante consultazione del sistema informatico GEOCOPE, ossia di georeferenzazione dei reati, ha pertanto contribuito ad implementare gli effetti della prevenzione e repressione in genere.
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