Ascoli Piceno, cancellati 15 collegamenti ferroviari su 17 per Roma. Fede: ''Inaccettabile la scelta del Ministero''

''È inaccettabile che nel pieno della stagione estiva, nel silenzio generale e senza alcuna comunicazione trasparente ai cittadini, Trenitalia e il Ministero dei Trasporti abbiano ridotto la tratta ferroviaria Terni-Roma a sole due corse giornaliere, cancellando di fatto 15 collegamenti su 17. E come se non bastasse, senza nemmeno un servizio sostitutivo di bus. Il tutto per ‘lavori programmati’ dei quali non si conosce nulla: né la portata, né i dettagli, né le soluzioni alternative''. Lo denuncia il deputato del MoVimento 5 Stelle Giorgio Fede, cofirmatario insieme alla collega Emma Pavanelli di un’interrogazione urgente al Ministro Salvini. ''Parliamo di un collegamento strategico – aggiunge Fede – utilizzato da pendolari, studenti, lavoratori e turisti, che collega l’Umbria alla Capitale e interessa anche i flussi in arrivo e partenza dalla Regione Marche. Una linea ferroviaria interrotta per quasi un mese, dall’11 agosto al 5 settembre, significa isolare interi territori, colpendo famiglie, economia e turismo. Dov’è finita l’attenzione per le aree interne? Il Ministro Salvini ha forse deciso che, nel suo schema di ‘mobilità efficiente’, i piccoli centri possono restare a piedi? Oppure la verità è che non ha alcun controllo su Trenitalia e Rfi? In entrambi i casi, siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di un Governo che parla di infrastrutture solo a colpi di slogan, ma che nella pratica dimentica le persone, i territori e i servizi essenziali. Chiediamo risposte urgenti – conclude Fede – e un’immediata attivazione di soluzioni alternative, a partire da bus sostitutivi, per ristabilire il diritto alla mobilità. E pretendiamo che in futuro, simili lavori vengano programmati con responsabilità, evitando di scaricare ancora una volta i disagi su chi non ha altra scelta se non il treno''.