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Ascoli Piceno, affidati i lavori della scuola ''Cantalamessa''. Fasi finali per la ricostruzione della Madonna del Ponte

di Redazione Picenotime

giovedì 15 maggio 2025

«Con l’affidamento imminente dei lavori alla “Cantalamessa” il nostro piano di recupero delle scuole di Ascoli segna un’altra tappa importante. Negli ultimi mesi, oltre ad avere aumentato l’importo per questo complesso, portandolo a 4,13 milioni di euro, ed attivato l'ordine di acquisto per la prestazione dei lavori con l'impresa aggiudicataria del relativo lotto geografico selezionata grazie allo sblocco da parte del Commissario dell'Accordo Quadro Scuole, abbiamo ridefinito il contributo per la “Don Giussani” di Monticelli, portandolo da 4,5 a 7 milioni di euro, e per la “Malaspina”, che è salita da 4,5 a 5,6 milioni». Grazie al continuo impegno della Struttura Commissariale entro la fine del prossimo giugno ci sarà l’avvio dei lavori che seguiranno un cronoprogramma dettagliato al fine di restituire alla comunità di Ascoli una scuola sicura e vivibile.  Il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli traccia il punto sulla situazione a livello di edilizia scolastica nel comune di Ascoli, dove tra ordinanze, piani speciali e accordi quadro la Struttura commissariale ha messo in campo una forza economica rilevante: in tutta la città sono 32 gli interventi tra quelli già eseguiti e quelli in programma, con un investimento complessivo che di circa 90 milioni di euro. 

«L’impegno è massimo e non permette indecisioni, la scuola rappresenta una pietra angolare imprescindibile per il presente e soprattutto per il futuro della città capoluogo del Piceno - continua Castelli -. Ringrazio come sempre l’apporto di tutti gli uffici e dei tecnici di Comune e Provincia, il lavoro dell’Ufficio Speciale Ricostruzione e della Regione guidata dal presidente Acquaroli: l’obiettivo si avvicina, ma non dobbiamo mollare di un centimetro».

Edilizia religiosa, ci sono due chiese i cui lavori di riparazione post sisma si trovano nella fase finale. Si tratta della Madonna del Ponte di Ascoli e della chiesa di Sant’Ilario a Fabriano.

«A breve, dunque, due comunità si riapproprieranno di luoghi importanti non solo a livello di culto, ma anche dal punto di vista simbolico e sociale - conferma il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’azione che abbiamo messo in campo sulle chiese è complessa e vasta, dato che la mappa dei danni comprende centinaia di edifici lungo tutto il cratere. Ringrazio per la collaborazione le Diocesi, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».

Nel primo caso, si tratta di un intervento da 224.505 euro sull’edificio collocato nel quartiere ascolano di Porta Cartara, di origini settecentesca, a cui la popolazione locale è molto legata. Tra le lavorazioni messe in campo, anche la ricostruzione della muratura sommitale crollata della lanterna ed il consolidamento di quest’ultima, tramite il rifacimento del cornicione, la messa in opera di un cordolo acciaio-legno sulla sommità e il rifacimento della copertura in legno. La maggior parte dei lavori si è svolta all’esterno, ad esclusione della chiusura della nicchia che oggi ospita il confessionale.

Per quanto riguarda Sant’Ilario, sita nella frazione Belvedere di Fabriano, le origini sono ancora più antiche, datosi che si parla circa di 1300. I lavori, che hanno avuto un importo di 212.048 euro, hanno riguardato, tra le altre cose, la rigenerazione delle murature, l’inserimento di catene trasversali nella navata, il consolidamento della volta strutturale dell’abside con fasce in acciaio ed il rinforzo della struttura della cella campanaria del campanile.


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Guido Castelli

Guido Castelli

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