Notte di tensione e paura nell'ascolano a causa di una serie di scosse sismiche che hanno interessato i Comuni di Ascoli Piceno, Appignano del Tronto, Castel di
Lama, Castignano, Castorano, Cossignano, Folignano, Maltignano, Montalto delle Marche, Montedinove ed Offida. La scossa più forte, con epicentro tra Offida ed
Appignano, è stata avvertita alle 2.18, con magnitudo 4,0. Le altre sono avvenute alle 2.12, alle 2.21 ed alle 2.31, tutte tra i 2,1 e i 2,3 gradi della scala
Richter. Al momento non sembrano esserci danni a persone o cose, anche se sono stati tantissimi i cittadini che si sono riversati in strada tempestando di chiamate il
centralino della Protezione Civile.
Per avere ulteriori chiarimenti in merito la redazione di Picenotime.it ha contattato telefonicamente il Dott.
Salvatore Barba, funzionario dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: "L'evento ha riguardato l'area che noi denominiamo Fronte Appennino Interno nelle Marche meridionali, con la scossa di maggior magnitudo segnalata ad una profondità tra i 27 e i 29 chilometri. Il fenomeno ha riguardato la fascia di sismicità
più profonda, quella che va tra i 20 e i 30 km, che causa meno danni alle abitazioni, differenziandosi dalla fascia di sismicità più superficiale che invece
spazia tra i 3 e i 10 chilometri - ha dichiarato il sismologo -. La zona sud delle Marche, insieme a quella nord dell'Abruzzo, è caratterizzata
da una moderata sismicità, anche negli ultimi 5 anni. Possiamo etichettare l'area con un dato di pericolosità medio, con terremoti riportati dalle fonti storiche fino a magnitudo 6. L'evento sismico più rilevante nel vostro territorio negli ultimi anni è stato rilevato nel 1943,
quando una scossa di 5.83 gradi della scala Richter causò parecchi danni. Le forze tettoniche continuano ad agire nel sottosuolo e la zona è sempre in
deformazione, anche se al momento non stiamo registrando altri terremoti".