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Smobilitazione Roland, interviene il sindaco di Acquaviva Picena

di Redazione Picenotime

martedì 26 novembre 2013

Gli avvenimenti recenti che hanno coinvolto lo stabilimento acquavivano della Roland Europe, sono l'ennesima rappresentazione di un paese in crescente declino, che vede allontanarsi, ormai quotidianamente, pezzi importanti della propria economia.

La notizia della liquidazione della Roland viene vissuta dall'amministrazione acquavivana con preoccupazione, considerati i risvolti sociali e le conseguenze per una zona industriale in evidente difficoltà, visti i pochi spazi di manovra lasciati aperti dal liquidatore che, nell'incontro del 21 Novembre ha chiaramente detto che la Roland Corporation intende portare via il business, non avendo al momento interesse ad una vendita.

Il sindaco di Acquaviva Picena Pierpaolo Rosetti sottolinea con rammarico il fatto che scelte come quelle della Roland, siano facilitate dall'assenza di un diritto del lavoro internazionale, che individui un livello minimo di garanzie dei lavoratori, tali da portare gli operai dei paesi dove le aziende tendono a delocalizzare, ad un livello il più possibile vicino a quello dei paesi europei e dall'assenza di norme che tutelino il prodotto delle aziende che restano in Italia, penalizzando quello delle imprese che delocalizzano.

A ciò si aggiunge l'assenza di una vera politica industriale nazionale, in una situazione di caos in cui le forze politiche sono da anni bloccate su temi poco utili ai cittadini. L'obiettivo deve essere quello di mantenere la produzione nel nostro paese,  ma senza facili e irrealizzabili promesse,  cercando di dimostrare una visione unitaria dei problemi del territorio la cui assenza è oltremodo evidente e dimostrando serietà verso i lavoratori, senza fantasie che lasciano solo delusione ed aggravano la già grande sfiducia verso le istituzioni.

L'Amministrazione acquavivana ed il sindaco Rosetti continueranno a seguire la situazione, pronti a collaborare con tutte le istituzioni che dimostreranno di avere a cuore una visione unitaria del territorio, con particolare vicinanza ai lavoratori ed ai sindacati che li rappresentano.

Certamente, come gia' espresso dal Sindaco Rosetti nell'incontro del 21 novembre, qualora non si arrivi ad una soluzione positiva circa il mantenimento dello stabilimento,  non è pensabile che la Roland lasci il territorio senza idonee e sufficienti garanzie a favore dei lavoratori, al fine di evitare che le scelte di business dell'azienda si trasformino in un dramma sociale a carico degli enti locali.


ROLAND EUROPE

ROLAND EUROPE