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Ascoli, altri due casi di avvelenamento cani. Castelli: “Avviata azione investigativa”

di Redazione Picenotime

venerdì 17 giugno 2016

Sono arrivate oggi in Comune altre due certificazioni di veterinari che riferiscono della morte di cani ad Ascoli Piceno per sospetto di avvelenamento. Salgono così a quattro i casi concretamente accertati di decesso a seguito di azioni fraudolente da parte di ignoti. Per gli avvelenamenti di animali esiste una procedura specifica, regolamentata da circolari ministeriali, che necessita di una certificazione formale da parte dell'Istituto Zooprofilattico.

Preso atto di ciò l'Arengo ha deciso di intervenire sul tema in maniera puntuale e scrupolosa: "Vogliamo accertare le responsabilità in merito a questi comportamenti vergognosi e ignobili - dichiara il sindaco di Ascoli Guido Castelli, come riporta l'agenzia Dire -. Abbiamo attivato in via preventiva un protocollo, attraverso i vigili urbani, che avvia l'acquisizione di informazioni investigative che saranno in seguito segnalate alla Procura della Repubblica".

Il Comune di Ascoli manifesta sdegno e massima riprovazione verso questi atti di barbarie ed intende attivare tutte le procedure necessarie a stroncare tali comportamenti: "Abbiamo ultimato la bonifica di due aree verdi nel quartiere di Porta Cappuccina, in particolare nel Parco Bau e nella zona sottostante la circonvallazione - aggiunge Castelli -. Questa attività è stata portata avanti da Ascoli Servizi Comunali, che non ha rinvenuto altri bocconi avvelenati. A questo punto bisogna accertare se la morte dei cani sia stata causata tramite polveri e non attraverso bocconi. Vogliamo garantire totale repressione nei confronti di coloro che hanno causato gli avvelenamenti ed un'importante prevenzione per fare in modo che venga circoscritta e limitata la possibilità di ulteriori azioni di questo tipo". 


Guido Castelli

Guido Castelli

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