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PROTEGGIAMO GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE DAI BOTTI DI CAPODANNO

di Redazione Picenotime

venerdì 28 dicembre 2012


A seguito dell'appello di protesta diffuso dall'OIPA (Organizzazione Italiana Protezione Animali) lo scorso 19 Dicembre affinchè l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani, il cui delegato alla finanza locale è il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli) invitasse i Comuni della penisola a vietare l'esplosione di petardi per i festeggiamenti di Capodanno, l'associazione ha risposto di aver incoraggiato le amministrazioni comunali a prendere "provvedimenti meno occasionali e più complessivamente rivolti al contrasto del fenomeno, ed in particolare di quello illegale, proprio per le sue caratteristiche di pericolosità per l'incolumità di tutti, compresi gli amici a quattro zampe e gli altri animali".

L'ANCI ha inoltre elogiato quei comuni che "hanno già adottato politiche di contrasto con l'adozione di regolamenti comunali e nell'ambito di ulteriori iniziative di sensibilizzazione, attraverso una programmazione che preveda la partecipazione della cittadinanza ed il coinvolgimento delle categorie interessate".

Tale risposta è un'ulteriore testimonianza delle pericolosità, ormai riconosciuta, di queste pratiche e lascia ben sperare circa l'infoltimento delle fila di quei Comuni che sceglieranno di preservare la salute di cittadini e animali indirizzando i festeggiamenti verso altre modalità. È comunque importante sapere come preservare i quattro zampe dal terrore e dagli attacchi di panico generati dallo scoppio simultaneo di migliaia di petardi e mortaretti.

L'OIPA ha da tempo stilato un decalogo che ogni possessore di animali domestici dovrebbe seguire fedelmente:

- Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi.

- Non lasciamoli soli. Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze. È necessario mostrarsi tranquilli e felici, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c'è nulla di cui preoccuparsi.

- Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga.

- Teniamo alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall'esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane.

- Lasciamo che si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli è "vietato".

- Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura. È fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti perchè spesso gli scoppi iniziano con anticipo.

- Nei mesi precedenti facciamo visitare l'animale da un veterinario comportamentalista che prescriverà la terapia da seguire, sia comportamentale che, nel caso sia necessario, farmacologica.

- Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.

- Rivolgiamoci ad un veterinario comportamentalista per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l'animale allo stimolo ad un'intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale.

- Sensibilizziamo l'opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe.

(per ulteriori informazioni visitare il sito www.oipa.org)