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Ascoli Piceno, chiarimenti Saba/Aipark su parcometri senza bancomat

di Redazione Picenotime

giovedì 21 luglio 2016

L'amministrazione comunale di Ascoli Piceno ha inoltrato una richiesta di chiarimento all'indirizzo della società concessionaria della sosta Saba/Aipark in ordine alla vicenda dei parcometri sprovvisti di lettore per il pagamento attraverso carte bancarie.

"In nome della trasparenza era doveroso fare luce sulla vicenda divulgando il pensiero della Saba - dice il sindaco di Ascoli Guido Castelli, come riporta l'agenzia Dire -. Ovviamente si tratta del punto di vista della concessionaria che, in quanto tale, non impegna il Comune. Stiamo infatti conducendo una autonoma valutazione della disciplina introdotta dalle legge di Stabilità per il 2016".

Nella sua nota ufficiale l'Aipark ha sottolineato come "l’uso delle carte bancarie è solo uno dei modi possibili di pagamento della sosta, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite app: l’indisponibilità del lettore di carte bancarie quindi non esime il cittadino dal rispettare una norma del codice della strada". Si ricorda inoltre che "la norma della legge di Stabilità non ha carattere esclusivo, ma stabilisce che la sosta può essere pagata anche in via elettronica. La stessa legge - prosegue la Saba/Aipark- nella parte inerente la regolamentazione del pagamento a mezzo carte bancarie non può inoltre essere ritenuta pienamente efficace in quanto non risultano ad oggi emanati i regolamenti di attuazione ivi previsti".

Nel ribadire come la gestione della sosta sia necessaria in quanto regolatore della domanda di mobilità che permette l’uso a tutti di un bene comune a servizio dell’accessibilità e vitalità dei centri urbani, la Saba/Aipark (favorevole all'incentivazione dei pagamenti elettronici) ha richiesto ufficialmente: una congrua proroga oltre il 30 giugno 2016 per quei parcometri che alla data non erano ancora muniti di lettore di carte bancarie; la possibilità di considerare i sistemi per il pagamento con le modalità “mobile” come alternativa all’uso delle carte bancarie; un incontro per elaborare una pianificazione ragionevole dell’adeguamento, per predisporre budget, piani di lavoro e le varie valutazioni tecniche; una tavola rotonda con Mit e Anci, viste le dirette rispettive responsabilità".

Una situazione piuttosto complessa che ha interessato anche riviste di settore: "Purtroppo in Italia le norme sono troppe volte fatte male e spesso la burocrazia attanaglia i cittadini - chiosa il sindaco Castelli -. Questa vicenda dei parcometri ne è un esempio lampante".


© Riproduzione riservata

Commenti

roberto
giovedì 21 luglio 2016

Mi piacerebbe leggere anche una nota ufficiale che spieghi il motivo per cui i parchimetri della Saba non danno resto. Come suol dirsi "fate la cresta" pure sui parcheggi.


Vincenzo
venerdì 22 luglio 2016

Questa la dice lunga sulla prepotenza e avidità di questa "azienda" alla quale è stata data in ostaggio la nostra città.


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