PICCHIO RAGGIUNTO NEL FINALE, È 1-1 COL VARESE DI CASTORI
di Redazione Picenotime
Ascoli di scena ancora al "Del Duca" per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie B. I bianconeri sono reduci da tre vittorie consecutive e vogliono chiudere al meglio il 2012 davanti al proprio pubblico, ma di fronte avranno il Varese dell'ex Fabrizio Castori che in classifica vanta 29 punti con due gare da recuperare. Arbitra il 38enne Massimiliano Velotto di Grosseto.
Formazioni: Silva rilancia Feczesin in avanti al fianco di Zaza. A centrocampo c'è Russo per lo squalificato Di Donato. Castori punta su Neto Pereira e Martinetti in attacco, con Zecchin e Nadarevic a spingere sulle fasce
min. 0- Inizia il match. Bel pomeriggio di sole al Del Duca, terreno in buone condizioni. Ascoli in classica divisa bianconera, Varese in maglia rossa con risvolti bianchi
min. 1- Cori dei tifosi bianconeri per Fabrizio Castori, artefice di una epica salvezza nel 2011
min. 4- Punizione da posizione laterale di Loviso che finisce distante dall'incrocio dei pali
min. 5- Sberla di Nadarevic dal limite, è bravo Guarna a smanacciare in corner
min. 8- Nadarevic cade in area leggermente spinto da Peccarisi, lascia correre Velotto
min. 12- Problemi alla fronte per Zaza dopo uno scontro fortuito con Grillo
min. 14- Partita molto bloccata in avvio, rientra Zaza con una fasciatura dopo l'intervento dei sanitari bianconeri
min. 18- Cross di Scalise dalla destra, presa sicura di Bressan
min. 19- Neto Pereira salta prima Faisca e Peccarisi, assist in mezzo per Martinetti che non trova lo specchio della porta
min. 20- Pimpante Scalise sulla destra, altro traversone temibile fermato dal portiere biancorosso
min. 22- Calcio piazzato di Zecchin dalla sinistra che non pesca compagni liberi in area ascolana
min. 25- GOL Ascoli con Zaza, che sfrutta al meglio un assist in verticale di Loviso e brucia Bressan con un perfetto piatto sinistro
min. 26- Undicesimo gol in campionato per il bomber scuola Samp, bravo anche a sfruttare un liscio di Troest
min. 29- Tripudio in Curva Sud, oggi gremita in ogni ordine di posti. Il Varese pare aver subito il colpo del gol bianconero
min. 31- Tiro-cross maligno di Scalise che termina la sua corsa sulla parte alta della rete di porta
min. 32- Ancora un assist di Scalise, spizza Zaza, si salva in corner con il ginocchio Rea
min. 36- Ascoli ancora in avanti, con Loviso che tiene in mano le redini del gioco. Assenti finora i lombardi
min. 38- Bel numero di Neto Pereira sulla destra, traversone teso sul quale non riesce ad arrivare Martinetti
min. 42- Punizione di Zecchin dai 20 metri che sfiora il palo alla sinistra di Guarna
min. 44- Azione spettacolare del Picchio, tocco pregevole di Feczesin per Scalise, chiusura decisiva di Grillo
min. 45- Si accende il match nel finale. Prima un colpo di testa di Feczesin out, poi un destro al volo di Zecchin bloccato da Guarna. Due minuti di recupero
min. 46- Ammonito Pucino per un fallo a centrocampo su Feczesin
min. 47- Finisce il primo tempo, Ascoli meritatamente in vantaggio 1-0 grazie al solito timbro di Zaza
Guarna: Voto 6. Il jolly domenicale di Rea lo beffa sul palo alla sua sinistra, ma all'atto pratico c'era poco da fare.
Per il resto è poco impegnato, sicuro nelle uscite alte. Perforato sul più bello.
Prestia: Voto 6,5. Altra prestazione convincente,
sul piano della fisicità forma con Peccarisi una diga praticamente insuperabile. Di questo passo sarà complicatissimo toglierlo dal roster titolare. Prepotente.
Peccarisi: Voto 6. Neto Pereira gli gira sempre a largo, non deve faticare troppo a contenere l'evanescente Martinetti. Pomeriggio di
sostanziale tranquillità, peccato per il gol nel finale che sporca il rendimento di una difesa di cui è leader indiscusso.
Corazziere.
Faisca: Voto 6. Neto Pereira lo punta di continuo ma riesce a cavarsela con esperienza. Da applausi un paio di eleganti chiusure, seppur parta da un suo colpo di testa centrale il pallone poi spedito in rete da Rea. Reattivo.
Scalise: Voto 7. Stato di forma entusiasmante, nel primo tempo regala cross con la stessa
continuità di una macchina lanciapalle. Nella ripresa ingaggia un bel duello con il velocissimo Grillo e non esce mai sconfitto. Ira di
Dio.
Russo: Voto 6. Più deciso del solito sul piano dei contrasti, ma è sempre troppo scolastico quando c'è da impostare. Dà sempre l'impressione di giocare al di sotto delle sue potenzialità. Non brilla.
Loviso: Voto 6,5. Sfrutta l'indecisione dei
centrali lombardi sul rinvio di Guarna e regala a Zaza il pallone dell´1-0. Sulla mediana è di gran lunga il più lucido, ma non sa far
più male sui calci piazzati. Metronomo.
Morosini: Voto 6. Si disimpegna con attenzione da mediano puro, anche se da uno col suo fisico ci
si aspetta più vigore quando c'è da affondare il tackle. Prova un paio di conclusioni da fuori ma non riesce ad inquadrare lo specchio.
Fromboliere.
Pasqualini: Voto 6. Ha di fronte un bruttissimo cliente come Zecchin, ma riesce a limitarne le serpentine sfruttando al massimo la
sua rapidità sul breve. Provvidenziale una sua chiusura su Tripoli su una pericolosissima ripartenza biancorossa. Impegnatissimo.
Zaza: Voto
7,5. Con lui in campo l'Ascoli nelle ultime settimane parte sempre con un gol di vantaggio. In area è diventato praticamente infallibile, riesce a mettere in difficoltà da solo tutta la retroguardia di Castori. Peccato per l'occasione sotto misura non sfruttata a dieci minuti dal termine.
Incontenibile.
Feczesin: Voto 6. Non conclude mai in porta, ma si rende molto utile nelle combinazioni con Zaza e nel far salire la squadra con una splendida protezione della palla. Intelligente.
Silva: Voto 6. La squadra approccia bene la gara portandosi meritatamente in vantaggio, poi però viene abbassato troppo il baricentro ed il Varese raggiunge il pari-beffa in extremis. Non convincono gli ingressi di Fossati per Morosini e Ricci per Zaza, così come la rinuncia a Soncin. Dieci punti in quattro gare, come ama dire il buon Massimo, sono comunque tanta roba. Conservatore.
Velotto: Voto 6. Non combina guai in una gara dai toni tutt'altro che accesi, anche se nella ripresa fa inalberare i tifosi bianconeri per un paio di calci piazzati troppo generosi a favore degli ospiti. Senza infamia e senza lode.