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Terremoto, nuove rilevazioni radar: sollevamento di 35 centimetri per Norcia

di Redazione Picenotime

venerdì 04 novembre 2016

Le elaborazioni effettuate dal Cnr-Irea sulle immagini radar acquisite dal sensore giapponese Alos 2 (operante in banda L), relativamente al terremoto del 30 ottobre 2016, confermano i risultati ottenuti dalle precedenti analisi basate sui dati dei sensori Sentinel-1 e Cosmo-SkyMed, aggiungendo nuovi dettagli.

In particolare, la mappa di deformazione co-sismica, calcolata utilizzando le immagini Alos 2 pre e post-evento (acquisite rispettivamente il 24 Agosto e il 2 Novembre 2016), evidenzia due lobi principali di deformazione. Il primo, che interessa l'area di Norcia, mostra uno spostamento verso ovest e un sollevamento che, nella linea di vista del radar, corrispondono a circa 35 centimetri di deformazione. Il secondo mette in luce un significativo abbassamento del suolo nell'area di Castelluccio (più di 60 cm in linea di vista del sensore) e uno spostamento verso est dell'area di Montegallo.

L''interferogramma Alos 2 elaborato da Ingv mostra ancora una volta la complessità della deformazione a scala locale. I due profili tracciati attraverso le zone di massima deformazione nelle aree interessate dai due terremoti di Visso M 5.9 e Norcia M 6.5, mostrano il movimento della superficie terrestre causato dallo scorrimento in profondità dei due lati del piano di faglia, avvenuto durante i due eventi sismici. Grazie alla loro minore sensibilità alla copertura vegetale rispetto ai dati di altri satelliti, i dati Alos 2 forniscono informazioni molto importanti per ricostruire geometria e posizione delle sorgenti sismiche.

I dati ottenuti dal satellite Alos 2, come sottolinea l'agenzia Dire, sono frutto degli accordi esistenti tra l'Agenzia Spaziale Italiana e quella giapponese (Jaxa), ulteriore dimostrazione della cooperazione internazionale che è alla base dell'attività spaziale, come già evidenziato con i satelliti Cosmo SkyMed e Sentinel in molteplici occasioni.


Foto da Dire.it

Foto da Dire.it

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