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Terremoto, sono diventate oltre 30mila le persone assistite dalla Protezione Civile

di Redazione Picenotime

domenica 06 novembre 2016

Sono circa 30.200 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell'Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre. In particolare, sono quasi 19mila assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, 9mila le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno e circa 1.800 in strutture ricettive distribuite sul territorio. Restano, infine, assistite in tende circa 400 persone, di cui appena una quarantina nel Lazio e le restanti in Umbria. Nella Regione Marche sono oltre 22 mila gli assistiti: circa 13.900 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, oltre 800 in strutture ricettive sul territorio e circa 7.500 negli alberghi della costa. In Umbria gli assistiti sono circa 4.800: 366 in tenda, quasi 3.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 200 in strutture ricettive sul territorio, poco più di mille negli alberghi individuati in altre aree nella stessa Regione, sul lago Trasimeno. Per quanto riguarda, invece, i cittadini del Lazio gli assistiti sono circa 750: un centinaio in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, una quarantina in tenda. Le restanti persone hanno scelto di trasferirsi fuori regione: quasi 500 negli alberghi della costa adriatica e un centinaio presso gli alloggi del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo. Nella Regione Abruzzo, infine, sono circa 2.400 gli assistiti: oltre 1.700 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, poco meno di 700 in strutture ricettive sul territorio.

La Camera dei deputati intanto apre le porte dell''Aula di Montecitorio a oltre 600 sindaci di tutta Italia, e fra loro in particolare ai sindaci delle zone terremotate di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, per una giornata di confronto stringente sulle urgenze del Paese. Domani, lunedì 7 novembre, a partire dalle ore 11, i sindaci avranno modo di discutere con presidenti delle Commissioni parlamentari e con i rappresentanti del Governo su alcuni grandi temi: ambiente, piccoli Comuni, cultura, politiche di genere, accoglienza e integrazione, welfare. In apertura, dopo l'intervento introduttivo della Presidente delle Camera, Laura Boldrini, prenderanno la parola i sindaci Alemanno (Norcia), D'Alonzo (Crognaleto), Pirozzi (Amatrice) e Rinaldi (Ussita), provenienti da quattro fra i centri più colpiti dai terremoti di agosto e ottobre. A seguire, ognuno su uno dei temi in discussione, parleranno i loro colleghi Pizzarotti (Parma), Gallello (Gasperina), De Ruggieri (Matera), Palazzi (Mantova), Merola (Bologna), Gori (Bergamo), Nicolini (Lampedusa), Nogarin (Livorno) e Petrangeli (Rieti). Si confronteranno con loro i presidenti di Commissione della Camera Ermete Realacci (ambiente), Flavia Piccoli Nardelli (Cultura, scienza e istruzione), Andrea Mazziotti di Celso (affari costituzionali) e Mario Marazziti (affari sociali). In conclusione interverranno il Presidente dell'Anci, Antonio Decaro, il Presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, Enzo Bianco, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti, e il Ministro dell'Interno Angelino Alfano. 


Foto da Protezionecivile.gov.it

Foto da Protezionecivile.gov.it

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