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Ponti sicuri, Regione Marche stanzia 5 milioni di euro per piano di monitoraggio e manutenzione

di Redazione Picenotime

martedì 29 giugno 2021

“La sicurezza prima di tutto”. Con questo impegno, l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli lancia il progetto “Ponti sicuri”, l’avvio di un piano di monitoraggio e messa in sicurezza senza precedenti nelle Marche di ponti, gallerie e cavalcavia esistenti nelle strade regionali, per un investimento che sfiora i 5 milioni di euro.
Abbiamo deciso di attuare nel triennio 2021-2023 un investimento unico nel suo genere per le Marche, in precedenza mai previsto, e finalizzato a garantire la sicurezza degli spostamenti lungo tutte le strade di proprietà regionale - spiega l’assessore -. Una decisione che non potevamo ulteriormente procrastinare, avendo scoperto, confrontandoci con i nostri uffici, che per alcune di queste cosiddette ‘opere d’arte’ non era disponibile alcuna relazione passata sul loro stato di conservazione né in Regione, che ne è diventata proprietaria nel 2017, né nelle Province, che ne hanno avuto competenza dal 2001 fino alla riforma Delrio. Il che vuol quindi dire che alcuni di questi ponti, gallerie e cavalcavia non sono stati sottoposti ad indagine ispettiva da almeno 20 anni. E non sappiamo se esistono e a quando risalgono eventuali esami svolti prima degli ultimi vent’anni, né quali risultati avessero dato”.
Altri ponti, gallerie e cavalcavia sono stati monitorati per l’ultima volta nel 2009, ormai più di 10 anni fa. Da quando sono passati alla Regione, nessuna indagine risulta essere stata svolta – precisa l’assessore Baldelli -. Una dimenticanza che abbiamo ritenuto opportuno colmare per avere l’esatta visione del livello di sicurezza delle opere d’arte presenti nelle nostre strade, e programmare interventi di manutenzione e ristrutturazione laddove si verificasse la necessità. Per questo, avvieremo già nel 2021 il monitoraggio di tutti i ponti, cavalcavia e gallerie esistenti nelle strade di competenza regionale, per una spesa complessiva di circa 5 milioni”.
Il piano ha trovato un ampio consenso e sarà subito operativo grazie all’immediata disponibilità delle risorse per monitoraggio e messa in sicurezza delle opere d’arte presenti nei circa 320 chilometri di Strade Regionali.
“Ringrazio i consiglieri, i colleghi di giunta e il presidente Acquaroli per la sensibilità dimostrata nei confronti di un tema estremamente importante – sottolinea l’assessore Baldelli -. Questa amministrazione regionale dimostra di sapere investire, in tempi celeri, in opere prioritarie che, forse, non attraggono consenso quanto altre tipologie di interventi, ma che sono per noi altrettanto essenziali perché fondamentali a garantire la sicurezza dei cittadini. Una società che pensa solo al nuovo e non mantiene l’esistente non è lungimirante”.
Il progetto ‘Ponti sicuri’ riguarderà i 134 ponti, le 5 gallerie e i 4 cavalcavia esistenti sulle strade di competenza regionale. Così distribuiti:
-33 ponti sulla SR 257 ‘Apecchiese’
-24 ponti e 1 galleria sulla SR 502 ‘di Cingoli’
-19 ponti sulla SR 235 ‘Salaria’
-14 ponti sulla SR77 della ‘Val di Chienti’
-13 ponti e 4 gallerie sulla SR 209 ‘Valnerina’
-11 ponti sulla SR 360 ‘Arceviese’,
-9 ponti sulla SR 361 ‘Septempedana’
-9 ponti sulla SR 485 ‘Corridonia Maceratese’
-1 ponte e 4 cavalcavia sulla SR 236 ‘Raccordo Monticelli-Marino del Tronto
-1 ponte sulla SR 73bis ‘di Bocca Trabaria’.

Una bella mano per far ripartire questa regione e ridare un effettivo riavvio al settore edilizio, anche in termini di semplificazione amministrativa". Così l’assessore all’Urbanistica, Stefano Aguzzi, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’Assemblea legislativa, della proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale “Disposizioni in materia di rigenerazione urbana e attività edilizia” (Modifiche alla legge regionale 23 novembre 2011, n. 22 e alla legge regionale 8 ottobre 2009, n.22). “Questo atto rappresenta la risposta più incisiva e significativa alle sollecitazioni che abbiamo ricevuto da più parti, da professionisti, imprenditori, associazioni di categoria, Anci Marche e tecnici degli enti locali, nell’immediatezza del mio insediamento in Giunta - ha aggiunto Aguzzi -. Si tratta di una modifica sostanziale che darà un contributo significativo alla ripresa economica e imprenditoriale”.  “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, con un confronto serrato e costruttivo, all’esito positivo di questa iniziativa che ho voluto fortemente, convinto che rappresenti una buona sintesi che favorirà la ripresa economica. Si tratta di una azione fondamentale per l’avvio delle attività edilizie diffuse sul territorio e la realizzazione della messa in sicurezza sismica e dell’efficientamento energetico complessivo degli edifici, agevolando quindi le imprese, ma anche i cittadini”. La proposta di legge fornisce la definizione di ‘rigenerazione urbana’, necessaria per poter usufruire del ‘superbonus’ del 110% previsto dal decreto Rilancio. Vengono stabilite le procedure necessarie per l’individuazione, da parte dei Comuni, delle aree degradate finalizzate a interventi di rigenerazione urbana, prevedendo la possibilità di ampliamenti fino al 20% della volumetria esistente. Inoltre, attraverso una modifica al Piano casa del 2009, la pdl riconduce le opere di demolizione e ricostruzione, già previste per legge, con possibilità di ampliamento fino al 40% delle volumetrie esistenti, alla categoria degli interventi di ristrutturazione edilizia che possono, quindi, usufruire del 110% e la riduzione degli oneri. In attesa “della nuova legge urbanistica regionale – ha specificato Aguzzi - il provvedimento fornisce una definizione uniforme sul territorio e contribuisce a ridare un effettivo riavvio del settore edilizio, anche in termini di semplificazione amministrativa. Questo è sempre più necessario in base all’esigenza di contenimento del consumo di suolo e di una conformazione omogenea e unitaria dell'assetto urbanistico del territorio regionale”. La proposta di legge ha quattro articoli ed è coerente con le finalità delle recenti leggi statali in materia.


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