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di Redazione Picenotime
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un'informativa alla Camera dei Deputati, ha fatto il punto della situazione stamane sulla situazione epidemiologica in Italia ed in Europa e sulle ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Coronavirus.
"La pandemia corre repentinamente in Europa, costringendo ogni Paese a varare nuove misure restrittive di settimana in settimana. Entro Mercoledì 4 Novembre saranno pronte nuove restrizioni. Rimetto al Parlamento ogni decisione rispetto alla necessità di misure necessarie con la massima speditezza per arginare il repentino aumento del contagio. Il Governo è sempre stato e sempre rimarrà consapevole della piena responsabilità di fronte al paese di fronte a ogni decisio per la salvezza del Paese - ha dichiarato Conte -. La curva dei contagi corre in ogni continente. L'Unione Europea, all'interno di un quadro globale, è una delle aree più colpite dall'urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l'incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi. Il quadro è peggiorato rispetto alla prima ondata, ma oggi fino al 95% per cento delle persone presentano sintomi lievi. I ricoverati nei reparti di terapia intensiva negli ospedali italiani, stando ai dati di ieri, sono comunque 1939, cioè poco più della metà dei posti letto attivati grazie alle forniture del Governo con il commissario strarordinario. Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcuni territori. L'indice Rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un'altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese.
Il prossimo Dpcm individuerà 3 aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per i quali sono previste diverse misure via via più restrittive. L'inserimento delle Regioni in queste aree avverrà con ordinanza del Ministero della Salute e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto in relazione alla combinazione di diversi parametri. Sarà possibile poi uscire e passare ad altra area qualora si registrino variazioni. Per l' intero territorio nazionale invece disponiamo della chiusura nei giorni festivi e pre-festivi dei centri commerciali, eccezion fatta per tabacchi, edicole, farmacie e alimentari. Chiusura dei corner per scommesse e videogiochi ovunque collocati. Chiudiamo musei e mostre con riduzione del 50% della capienza dei mezzi pubblici locali. Introdurremo limiti di spostamento da e per regioni che presentano alto coefficiente di rischio. Limiti di circolazione alle persone nella fascia oraria più tarda salvo per comprovate esigenze lavorative o di salute. Le scuole secondarie passeranno totalmente alla didattica a distanza sperando che tutto ciò sia solo temporaneo. Introdurremo ulteriori misure restrittive che saranno proporzionate al coefficiente di rischio. Le regioni sono state ascoltate e cercheremo di tenere conto di tutte le varie problematiche e richieste. La tutela della salute è la nostra priorità che costituisce pre condizione per il godimento di tutti i diritti costituzionalmente garantiti".
Alle ore 17 il premier Conte ha parlato anche in Senato: "Il Ministero della Salute sta già lavorando a un piano operativo sulla distribuzione dei vaccini, su mia richiesta. Così, quando arriveranno le prime dosi, potremo procedere in modo organizzato - ha dichiarato Conte -. Ragionevolmente favoriremo le fasce più vulnerabili e gli operatori sanitari. Tra le fasce più vulnerabili il Governo considera i nostri anziani, i nostri genitori, i nostri nonni. Nonostante i numerosi sforzi posti in essere per rafforzare il sistema sanitario, i dati delle ultime settimane sono molto preoccupanti".
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