Diabetologia Ast Ascoli: potenziata offerta diagnostica grazie alle donazioni di due associazioni del territorio
di Redazione Picenotime
venerdì 27 giugno 2025
E’ stata ampliata e qualificata ulteriormente, con l’acquisizione di un retinografo e dell’innovativa tecnologia ‘Wound Viewer’ entrambi dotati di intelligenza artificiale, l’offerta diagnostica dell’Uoc di malattie metaboliche e diabetologia dell’Ast di Ascoli. Le strumentazioni, donate rispettivamente dall’associazione Onde glicemiche di San Benedetto presieduta da Sabrina Perozzi e dall’associazione diabetici ascolana presieduta da Pier Vincenzo Coccia (facenti parte del Comitato di partecipazione), attraverso la partecipazione al bando ‘Dotazione sanitarie’ emesso dalla Fondazione Carisap, permettono: il primo di aumentare l’accesso allo screening per la diagnosi della retinopatia diabetica e delle relative complicanze, il secondo la diagnosi e il monitoraggio delle ulcere. Il costo complessivo di entrambe è di circa 50 mila euro.
“Siamo grati alle due associazioni e naturalmente alla Fondazione Carisap – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo – per l’impatto che questo bando ha avuto sul potenziamento delle nostre tecnologie per la diagnosi e la cura delle malattie. Il terzo settore supporta l’azienda sanitaria attraverso una rete di relazioni che in questo territorio è particolarmente fitta ed efficiente. Il fatto, infine, che entrambe le strumentazioni siano dotate di intelligenza artificiale è il segnale che la nostra azienda sanitaria sia proiettata verso il futuro con apparecchiature sempre più all’avanguardia”. La dottoressa Maria Antonietta Lupi del Cda della Fondazione Carisap sottolinea, invece, come la presenza della Fondazione nel sanitario sia importante per aiutare laddove il pubblico non riesce ad arrivare.
RETINOGRAFO CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE
La retinopatia diabetica è una delle principali complicanze del diabete che colpisce gli occhi e rappresenta in Italia la prima causa di cecità in età adulta. Sebbene le linee guida nazionali e internazionali per il diabete di tipo 1 e 2 raccomandino una valutazione regolare e precoce del fondo oculare, l’accesso a questi screening è spesso limitato. “I dati dell’attività dell’unità operativa di malattie metaboliche e diabetologia dell’Ast di Ascoli – evidenzia il direttore del reparto Rosa Anna Rabini - rilevano che nel 2024 sono state seguite 8.160 persone con diabete. Di queste, il 35% ha effettuato uno screening della complicanza oculare. Risulta quindi necessario, per prevenire i deficit visivi legati alla retinopatia diabetica, incrementare gli screening del fondo oculare”. Il nuovo retinografo di ultima generazione si trova all’ospedale di San Benedetto. Insieme all’apparecchio, l’associazione Onde glicemiche ha donato il sistema di intelligenza artificiale ‘Dairet’, progettato per effettuare una valutazione automatizzata della retinopatia diabetica. “Questo algoritmo – spiega la Rabini - ha dimostrato di avere una sensibilità del 100% nella rilevazione dei casi di retinopatia di grado moderato o severo, le forme della malattia che comportano il rischio maggiore per la vista e richiedono interventi urgenti da parte degli specialisti. L’applicazione di dairet potrebbe, dunque, rivoluzionare il processo di diagnosi. Questa donazione ridurrà l’impatto della retinopatia nelle persone con diabete della Ast di Ascoli, permettendo di ridurre le liste d’attesa tramite l’eliminazione delle richieste di semplice screening”.
DISPOSITIVO ‘WOUND VIEWER’ CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’innovativa tecnologia ‘Wound Viewer’ per la diagnosi e il monitoraggio delle ulcere è uno strumento di cattura (con foto termocamera) che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per il riconoscimento: del contorno dell’ulcera, del fondo, temperatura, vascolarizzazione e classificazione, della presenza di infezione, esposizione ossea e dei suoi parametri. La strumentazione permette la consultazione da remoto con tutti i vantaggi dei dispositivi più avanzati di telemedicina. L’associazione diabetici ascolana ne ha donate due: una è a disposizione delle strutture che si trovano sul territorio, mentre un’altra si trova nell’ambulatorio dedicato alla cura del piede diabetico e ulcere vascolari dell’ospedale ‘Mazzoni’. Quest’ultimo registra una costante crescita della domanda di prestazioni: le medicazioni sono infatti passate da una media mensile di 300 nel 2023 a 380 nel 2024 fino a 457 nel primo semestre del 2025.
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