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Maltempo, Regione Marche diffida Enel in Procura per interruzione pubblico servizio

di Redazione Picenotime

martedì 24 gennaio 2017

Ancora 150 utenze interrotte in provincia di Ascoli Piceno a causa dell'emergenza neve. Una situazione inaccettabile secondo la Regione Marche a una settimana dalle prime nevicate. Pertanto "presenteremo una diffida alla Procura per interruzione di pubblico servizio da parte dell'Enel - spiega l'assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti -. La situazione non è più sostenibile. La popolazione è allo stremo delle forze dopo giorni e giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. A nulla sono valsi i ripetuti appelli rivolti all'Enel per risolvere il problema". 

Per quanto riguarda la situazione valanghe si è intanto concluso il sopralluogo del gruppo tecnico del Centro funzionale Regione Marche in collaborazione con Meteomont, Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe) e Cnsnas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) per valutare le condizioni del manto nevoso lungo la rete stradale della provincia di Ascoli Piceno. Dal verbale risulta che il pericolo valanghe lungo le strade è in progressivo esaurimento e le principali criticità, limitate ai versanti più ripidi, sono da ricondursi a scaricamenti di neve localizzati. 

La gestione della rete viaria dovrà pertanto tenere in considerazione tale rischio attraverso l'adozione di semplici misure di sicurezza come il periodico monitoraggio delle tratte e il mantenimento di adeguate distanze di sicurezza tra i veicoli. "Massima cautela - continua Sciapichetti, come riporta l'agenzia Dire - anche per il pericolo di scivolamento della coltre nevosa dai tetti e per l'aumento dei carichi statici che possono incrementare il rischio di potenziali cedimenti. I rasserenamenti previsti nei prossimi giorni potranno favorire gelate notturne per le quali si dovrà prestare particolare attenzione nella circolazione stradale". Intanto si teme già per nuove emergenze. "Lo scioglimento della neve, infatti, nei prossimi giorni potrà dar luogo all'innesco di frane localizzate sia nelle masse rocciose maggiormente fratturate, lungo le scarpate e anche sui versanti già interessati da dissesto idrogeologico - aggiunge Sciapichetti -. Al momento non sono invece registrati significativi innalzamenti dei livelli dei fiumi. La situazione resta sotto il costante controllo della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine".


Angelo Sciapichetti

Angelo Sciapichetti

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