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di Redazione Picenotime
Cerimonia notturna nel Parco della Memoria di Pescara del Tronto per ricordare, a nove anni di distanza, le 52 persone che la notte del 24 Agosto 2016 morirono nel comune di Arquata del Tronto dopo la violenta scossa di terremoto che causò 300 vittime nel centro Italia. Nonostante il freddo come ogni anno tantissime le persone che, raccolte in un silenzio composto e dignitoso, hanno partecipato alla veglia e successivamente alla Messa celebrata da padre Emanuel insieme a monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno.
"Il tempo che passa ci restituisce la consapevolezza che il dolore è sempre lo stesso - ha ricordato ai presenti il vescovo -. Questi momenti sono molto importanti, ci permettono di sentire i nostri cari ancora qui tra noi e sono un misto tra la tristezza e la speranza. Oltre al dolore che si prova nel ricordare quanti sono morti in quella tragica notte c'è un forte desiderio di ripartire, una forte spinta nel voler rivedere questi luoghi tornare pieni di vita".
Tanta la commozione per i presenti e per il sindaco di Arquata Michele Franchi quando, alle ore 3:36, il rintocco della campana ha scandito i nomi delle vittime.
“Nel giorno in cui ricorre il nono anniversario del tragico sisma che nel 2016 colpì duramente il Centro Italia, il mio pensiero va innanzitutto alle vittime, alle loro famiglie e a tutte le comunità che hanno vissuto momenti di dolore e devastazione, rinnovando loro il mio cordoglio - dichiara in una nota il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano. “Il Governo guidato da Giorgia Meloni, in questi tre anni, ha impresso una profonda accelerazione al processo di ricostruzione, affiancando agli interventi strutturali una costante attenzione alla dimensione sociale e umana. Oltre alla messa in sicurezza e al ripristino di edifici e infrastrutture – continua – l’Esecutivo si è impegnato a garantire la presenza di servizi essenziali e presìdi strategici, con l’obiettivo di offrire reali prospettive di sviluppo, contrastare lo spopolamento e rafforzare la coesione delle comunità locali. Il percorso di ricostruzione va avanti con lo stesso impegno che ha finora contraddistinto l’azione del Governo, garantendo continuità, celerità e concretezza, attraverso l’operato della struttura commissariale guidata dal senatore Guido Castelli, in un dialogo costante con tutti i livelli istituzionali. In particolare - aggiunge -, in questi tre anni, il Ministero dell’Economia ha sostenuto con efficacia il percorso di ricostruzione, garantendo risorse adeguate e strumenti normativi mirati. Ringrazio gli uffici competenti per il prezioso lavoro svolto con competenza e disponibilità. Solo grazie a una collaborazione fattiva e a un ascolto attento delle comunità colpite sarà possibile completare un’opera che non sia soltanto fisica, ma anche sociale e civile, restituendo pienamente futuro e vitalità ai territori feriti”.
"Nove anni fa la nostra terra iniziava a tremare, colpendo profondamente le nostre comunità. Oggi il nostro pensiero, con commozione, va alle persone che hanno perso la vita e alle loro famiglie - è il commento del governatore della regione Marche Francesco Acquaroli -. Una ferita profonda che non potremo mai rimarginare. In questi anni abbiamo lavorato istancabilmemte per restituire normalità e futuro al nostro entroterra duramente colpito dal sisma".